Folk & Songs

Sulle orme di LUCIANO BERIO

Folk & Songs

folksongs
folksongs

Informazioni e Prevendite

Info e biglietti:
TERNI, AMELIA e SAN GEMINI: UNICO € 5 / ORVIETO: intero € 15, ridotto € 10
Prevendita Ticket Italia • 0743 222 889 • www.ticketitalia.com

con il contributo di:  Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparimio di Terni e Narni, Regione Umbria, Comune di Terni, 50&Più
con il patrocinio di: Comune di Amelia, Comune di San Gemini, Rai Umbria
media partnership: Rai Radio 3
in collaborazione con: Ameria Umbra, Sentieri del Cinema, Valorizzazione del patrimonio storico di San Gemini, Borghi più belli d’Italia
L’Associazione In Canto ringrazia: Fondazione Cini Venezia – Bongiovanni editore Bologna

Programma concerti

AMELIA CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
MERCOLEDÌ 20 AGOSTO ORE 21.00

Folk songs #1

Cristina Zavalloni voce
Eugenio Renzetti trombone
Ensemble In Canto
Fabio Maestri direttore
musiche di Berio, The Beatles-Berio

AMELIA CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
DOMENICA 24 AGOSTO ORE 21.00

Michele Marco Rossi violoncello
Eugenio Della Chiara chitarra
Solisti dell’Orchestra Filarmonica Umbra Vittorio Calamani
musiche di Boccherini, Berio, Cardini, Schubert

TERNI CENACOLO SAN MARCO
MARTEDÌ 26 AGOSTO ORE 21.00

6X3

TangoMix Ensemble
atto performativo in otto sezioni ispirato alle lezioni americane di Luciano Berio, Italo Calvino e Umberto Eco
musiche di Renzetti

TERNI CENACOLO SAN MARCO
GIOVEDÌ 28 AGOSTO ORE 21.00

Folk songs #2

Francesca Bruni soprano
Gabriele Catalucci fortepiano
musiche di Mayr, Hasse, Haydn

TERNI CENACOLO SAN MARCO
SABATO 30 AGOSTO ORE 21.00

Folk songs #3

Danze a quattro mani
Luca Faldelli, Samuele Tacchini duo pianistico
musiche di Rachmaninov, Berio, Dvořák, Brahms

SAN GEMINI TEATRO COMUNALE
MARTEDÌ 2 SETTEMBRE ORE 21.00

Per Giovanna Marini

Un ritratto di famiglia /
Memoria: cantata a Pier Paolo Pasolini

Solisti dell’Ensemble In Canto
Quartetto vocale Anutis
musiche di Marini, Salviucci, Parpagliolo, Nicolazzi, Anutis

ORVIETO TEATRO MANCINELLI
GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE ORE 21.00

Wagner-Idyll

Marina Comparato mezzosoprano
Ensemble In Canto
Fabio Maestri direttore
musiche di Wagner

TERNI CENACOLO SAN MARCO
SABATO 6 SETTEMBRE ORE 21.00

SAN GEMINI TEATRO COMUNALE
DOMENICA 7 SETTEMBRE ORE 21.00

La Corazzata Potemkin

film muto del 1925, regia di Sergej Ejzenstejn con le musiche originali di Edmund Meisel
presentazione di Maria Rita Fedrizzi – Sentieri del Cinema
Rossella Spinosa pianoforte

TERNI TEATRO SECCI
VENERDÌ 3 OTTOBRE ORE 10.30 (OPERASCUOLA)
VENERDÌ 3 OTTOBRE ORE 21.00

Nino Rota: La Scuola di Guida

Danilo Comitini: La discussione
(prima esecuzione assoluta)

Gian Carlo Menotti: Il Telefono

Mariska Bordoni soprano
Gianandrea Navacchia baritono
costumi Giulia Merlini
regia e scene Lorenzo Giossi
Orchestra Filarmonica Umbra Vittorio Calamani
Jacopo Rivani direttore

AMELIA PALAZZO PETRIGNANI
DOMENICA 5 OTTOBRE ORE 17.30

Folk songs #4

Lucia Napoli mezzosoprano
Filippo Farinelli pianoforte
musiche di Berio, Daniel-Lesur, Ravel, Respighi

SAN GEMINI TEATRO COMUNALE
MARTEDÌ 7 OTTOBRE ORE 10.30 (OPERASCUOLA)

AMELIA PALAZZO PETRIGNANI
MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE ORE 10.00 (OPERASCUOLA)
MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE ORE 11.30 (OPERASCUOLA)

La Traviata Pocket-oPera

Samantha Sapienza soprano (Violetta Valery)
Paolo Pellegrini tenore (Alfredo Germont)
Daniele Massimi baritono (Giorgio Germont)
Maria Teresa Ferrante pianoforte
Piero Mioli voce narrante
musiche di Verdi

Protagonisti del festival

Mercoledì 20 agosto 2025

COMPLESSO BAROCCO IN CANTO

L’Ensemble In Canto è una presenza regolare nelle più prestigiose stagioni concertistiche e festival in Italia. Ensemble “in residence” al festival OperaInCanto, promosso in Umbria dall’Associazione In Canto dal 1988, l’Ensemble ha eseguito i lavori più significativi del XX sec. e ha registrato opere e premières dei maggiori compositori italiani, spesso trasmesse da Rai Radio3 (Ambrosini, Antonioni, Betta, Berio, Boccadoro, Bortolotti, Bussotti, Castiglioni, Colasanti, Dallapiccola, D’Amico, Donatoni, Lombardi, Maderna, Panni, Petrassi, Ronchetti, Sinopoli, Solbiati etc.). Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività nel repertorio “tradizionale” (El retablo de Maese Pedro di De Falla, Pierrot Lunaire e Ode to Napoleon di Schoenberg, Zaubernacht di Weill, Le Marteau sans maître di Boulez, Tierkreis di Stockhausen, Trois poèmes de Mallarmé di Ravel etc.), anche in trascrizione cameristica (Das Lied von der Erde, Kindertotenlieder, Rückert-Lieder, Lieder eines fahrenden Gesellen, Quarta sinfonia di Mahler, Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy etc.). L’Ensemble In Canto ha spesso collaborato con cantanti quali Monica Bacelli, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, Lorna Windsor e Roberto Abbondanza e in diversi allestimenti di opera contemporanea e prime assolute (Donatoni: Alfred Alfred; Pennisi: Sylvia simplex; Boccadoro: A qualcuno piace Tango, Boletus and Robinson; D’Amico: Dannata epicurea, Farinelli, Rosalba e il maestro e Sogno (ma forse no); Dall’Ongaro: Bach Haus; Ravera / Sbordoni: Jekyll; De Rossi Re: King Kong etc.). La sua produzione di The man who mistook his wife fot a hat di Michael Nyman, trasmessa in streaming nel 2021, ha raggiunto 10.457 visualizzazioni ottenendo la “piena approvazione” dell’autore. L’Ensemble In Canto si è esibito nelle maggiori sedi concertistiche in Italia, tra le quali I Concerti del Quirinale, Amici della musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Nuova Consonanza Festival, Accademia Filarmonica Romana, Casa del Jazz Roma, American Academy a Roma, Ravello Festival, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Bologna Festival, Associazione “Scarlatti” di Napoli, Società Barattelli a L’Aquila, Amici della Musica di Ancona. Nel 2017 e 2018 ha inaugurato il festival di Nuova Consonanza a Roma, con Combattimenti (Monteverdi/Ambrosini) e Trouble in Tahiti di Bernstein, poi ripresa alla Casa del Jazz di Roma. Nel 2021 ha inaugurato la Stagione della Filarmonica Romana con un concerto al Teatro Argentina in memoria di Giuseppe Sinopoli. Nel 2024 ha ripreso presso la Scuola Grande di San Rocco di Venezia Tancredi appresso il Combattimento commissionato a Claudio Ambrosini nel 2017, in occasione dei 450 anni della nascita di Monteverdi; ha collaborato al progetto Guerrieri Amorosi dell’Università Roma Tre esibendosi a Roma, Cremona e Mantova in un programma con musiche di Monteverdi / Berio, e tre prime di Solbiati, Fizzarotti, Mariotti, ha pubblicato per Brilliant Classics il CD 3×7 con musiche di Stravinskij, Poulenc, Satie.

Fabio Maestri, compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto in prestigiosi enti e festival: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di S. Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Atelier Lirique de Tourcoing (Francia) Festival delle Nazioni, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Sagra Musicale Umbra. E’ stato più volte ospite di importanti orchestre quali: Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Orchestra regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra sinfonica di Sanremo, Istituzione sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra regionale del Lazio, Orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce. Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto alla Biennale di Venezia, a Rai Nuova Musica (Torino), al Festival Play.it! (Firenze, ORT), al Festival “Musica d’oggi”, al Festival Pontino, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival di Villa Medici (Roma), all’Accademia Filarmonica Romana (Teatro Olimpico), al Sinopoli Festival (Taormina). Tra gli autori di cui ha diretto prime assolute si ricordano: Panni, Pennisi, Donatoni, Bortolotti, Brouwer, Manzoni, Galante, Ambrosini, Sbordoni, Tutino, Betta, Del Corno, Boccadoro, D’Amico, Dall’Ongaro, Pedini, Vacca, Panfili, Gregoretti, Montalti, Antignani. Sue composizioni sono state premiate e segnalate in diversi concorsi e rassegne tra cui: Venezia Opera Prima (1981), Concorso Achantes di Parigi (1983, presidente Yannis Xenakis). Ha curato numerose revisioni di opere di Pergolesi, Haendel, Padre Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn. Ha al suo attivo 19 produzioni discografiche, dal ‘600 ai contemporanei.

Barbara Rigon

Cristina Zavalloni nasce a Bologna. Di formazione jazzistica, intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica anche alla pratica della danza classica e contemporanea. Si esibisce nei più importanti teatri, stagioni concertistiche classiche e contemporanee, festival jazz di tutto il mondo tra cui il Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis, London Jazz Festival, Klara Festival, International Jazz Festival di Rotterdam, Umbria Jazz, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Umbria Jazz, Suoni delle Dolomiti, Concertgebouw di Amsterdam, Concertgebouw di Bruges, Lincoln Center e Carnegie Hall, Walt Disney Hall, Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Musica (Barcellona), Barbican Center, Beijing Concert Hall, Moscow International House, Wien Konzerthaus, Grande Auditório – Fundacão Gulbenkian (Lisbona), Banlieues Bleues, Les Nuits de Fourvière (Lione), New Palace of Arts (Budapest), Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro La Fenice, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Comunale di Bologna, tra gli altri. Si è esibita nella veste di cantante solista con orchestre quali la London Sinfonietta, Britten Sinfonia, BBC Symphony Orchestra, Asko-Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philharmonic, ORT, Orchestra Toscanini, Irish Chamber Orchestra, ed è stata diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Ivan Fischer, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino, Marco Angius, tra gli altri. Ha vissuto un lungo e proficuo sodalizio artistico con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei molti dei suoi ultimi lavori tra cui Passeggiata in tram per l’America e ritorno, La Passione (2002), Inanna (2003), Letter from Cathy (2003), Racconto dall’Inferno (2004), la parte di Dante nell’opera La Commedia (2008), il monodramma Anaïs Nin (2010) e la parte di Sor Juana Ines de la Cruz nell’opera Theatre of the World (2016). Tra i brani che interpreta più assiduamente, figurano le Folk Songs di Luciano Berio (eseguite ad Amsterdam, Budapest, Siviglia, Rotterdam, Innsbruck oltre che in Italia) ed il Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg. Ha frequentato il repertorio barocco (Incoronazione di Poppea, Combattimento di Tancredi e Clorinda), collaborando con registi e coreografi quali Mario Martone e Alain Platel (VSPRS e Pitié!, su musiche di Fabrizio Cassol), con la Brass Bang! (Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Marcus Rojas, Steven Bernstein) nel progetto Barocco! del 2013 e con il compositore Franco Piersanti, in un rilettura del Timone d’Atene di Purcell In ambito jazzistico, le sue collaborazioni hanno spaziato da Jason Moran, Uri Caine, Hamilton de Hollanda, Fabrizio Cassol, ai musicisti italiani coi quali collabora più assiduamente: il suo quartetto Special Dish – composto da Cristiano Arcelli alle ance, Daniele Mencarelli al basso elettrico, Alessandro Paternesi alla batteria -, il giovane pianista umbro Manuel Magrini, il progetto Insonnia di Pietro Tonolo, con Paolo Birro e Mario Brunello (inciso per Auditorium della Musica, Roma – uscita 2022). Nel 2019 ha dato vita al ClaraEnsemble, un gruppo di musicisti classici estremamente versatili che ben si prestano alla sua idea di musica a tutto tondo. La discografia di Cristina Zavalloni prevede dischi a suo nome e molte collaborazioni. Nell’ottobre 2020 esce For the Living, terzo CD prodotto dall’etichetta Encore Music e realizzato insieme al dal norvegese Jan Bang. Nel 2021 esce PopOFF! (Tuk Music) – da un’idea di Paolo Fresu, un omaggio ai bambini attraverso la rilettura dei brani più celebri dello Zecchino d’Oro. A febbraio 2022 esce l’album Parlami di me – Le canzoni di Nino Rota, in collaborazione con l’etichetta EGEA. A giugno 2023 escono due nuovi EP: Twisted – in duo con il tubista Francesco Michel Godard – e Lontanissimo – in duo col pianista Manuel Magrini (entrambi per Encore Music) Cristina Zavalloni si dedica anche all’insegnamento. Oltre a tenere masterclass, dal 2017 è docente di improvvisazione e Canto Jazz presso la Saint Louis School of Music di Roma.

Domenica 24 agosto 2025

Eugenio Della Chiara

Eugenio Della Chiara nato a Pesaro, si diploma all’età di diciannove anni con il massimo dei voti e la lode nel conservatorio della sua città sotto la guida di Giuseppe Ficara. Tra i suoi maestri vi sono Andrea Dieci e Oscar Ghiglia, con cui si perfeziona all’Accademia Chigiana di Siena. Tra i premi ricevuti si segnalano le due borse di studio della Fondazione Rossini ottenute nel 2008 e nel 2010. Parallelamente agli studi musicali completa la sua formazione umanistica presso l’Università Cattolica di Milano, laureandosi prima in Lettere Classiche e in seguito in Filologia Moderna. La sua attività concertistica lo ha portato in tutta Europa e in Giappone; in Italia ha suonato per alcune tra le maggiori istituzioni musicali, tra cui la Società del Quartetto di Milano, Musica Insieme Bologna, il Festival della Valle d’Itria, la Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli, la Società dei Concerti di Parma, il Rossini Opera Festival di Pesaro e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Come solista è stato ospite dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e dell’Orchestra Senzaspine, collaborando con direttori quali Diego Ceretta, Jordi Bernàcer, Matteo Parmeggiani e Tohar Gil. Tra 2018 e 2020 ha inciso tre album per Decca: “Schubert – A portrait on guitar”, “Guitarra Clásica” e “Paganini Live”. Nel 2024 esce il suo primo album per Naxos – dedicato alle opere complete per chitarra di Gaspar Cassadó e Frederic Mompou – mentre nel 2025 realizza, per la stessa etichetta, la registrazione integrale delle Danzas españolas di Enrique Granados in duo di chitarre con Pietro Locatto. Compositori appartenenti a diverse generazioni – tra cui Orazio Sciortino, Carlo Galante, Roberto Tagliamacco e Paolo Ugoletti – gli hanno dedicato oltre una ventina di lavori solistici e da camera. Ha al suo attivo varie registrazioni in prima assoluta, tra le quali spicca quella della Sonata per chitarra composta da Luciano Chailly nel 1976. Appassionato camerista, suona con il violinista Piercarlo Sacco, con il pianista Alberto Chines e con il chitarrista Andrea Dieci. Insieme a Pietro Locatto forma l’Azulejos Guitar Duo, progetto dedicato alla musica spagnola composta tra fine Ottocento e metà Novecento. Il suo interesse per la vocalità lo porta a frequenti collaborazioni con cantanti lirici: su tutti il mezzosoprano Teresa Iervolino e i tenori Juan Francisco Gatell e Mert Süngü. Insieme ad Alessio Boni ha ideato Tutto il resto è silenzio, lettura dell’Amleto di Shakespeare accompagnata da musiche inglesi del Seicento. Dal 2015 è direttore artistico di “MUN – Music Notes in Pesaro”, stagione di musica da camera organizzata dall’Associazione Marchigiana Attività Teatrali. Docente nei Conservatori italiani dal 2017, a partire dal 2024 è titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova.

raffaele-mallozzi

Orchestra Filarmonica Umbra Vittorio Calamani Fondata nel 2019 e residente del Teatro Mancinelli di Orvieto (TR), ha collaborato con numerose stagioni e Festival italiani e stranieri come Ravenna Musica per il Teatro Alighieri di Ravenna, Emilia-Romagna Festival, Accademia Musicale Chigiana, Est Ovest Festival di Torino, Antecedente Stagione concertistica, Orvieto Festival della Piana del Cavaliere, Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, Teatro Ilija Kolarac di Belgrado. È stata diretta da direttori di fama nazionale e internazionale che l’hanno accompagnata in molteplici repertori, dal barocco al classico, dal moderno al contemporaneo come Tito Ceccherini, Hossein Pishakar, Nicola Valentini, Pasquale Corrado, Diego Ceretta. Ha collaborato con solisti e interpreti come Giuseppe Gibboni, Carolin Widmann, Maurizio Baglini, Anssi Karttunen, Massimo Mercelli, Guido Barbieri, Michele Marco Rossi. Hanno scritto per l’orchestra Salvatore Sciarrino e Alessandro Solbiati insieme a giovani e promettenti compositori e compositrici come Daria Scia, Michele Sarti, Beste Özçelebi, Livia Malossi Bottignole. Ad aprile 2024 l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato all’Orchestra Calamani, per la sezione Novità per l’Italia, il Premio Abbiati per l’esecuzione di Neroli, concerto per violino e orchestra di Lisa Streich, giovane e talentuosa compositrice svedese. L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani ha eseguito Neroli, in prima esecuzione in Italia, il 14 aprile 2023 al Teatro Mancinelli di Orvieto, diretta da Tito Ceccherini, con Carolin Widmann violino solista. L’Orchestra nasce con la volontà di riunire i migliori talenti italiani in una compagine che pone come base fondante delle sue attività la qualità artistica. L’attività dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, sebbene sia formata da giovani talenti, non si classifica tra le orchestre giovanili ma come un’orchestra professionale. Vuole qualificarsi come portatrice di un contributo positivo al patrimonio culturale regionale ed italiano e farsi promotrice di una crescita sociale e culturale di cui il paese necessita. Il progetto vuole incoraggiare una fruizione del patrimonio culturale e musicale più accessibile, creando innumerevoli opportunità e produzioni. Grande attenzione è rivolta ai compositori d’oggi, strumento di confronto con la modernità e con il passato. La residenza al Mancinelli è importante non solo per la città umbra ma anche per l’intera regione, tuttora sprovvista di un’orchestra sinfonica stabile.

Accademia Hermans orchestra

Classe 1989, Michele Marco Rossi si è affermato come uno degli interpreti di riferimento per la musica d’oggi, ampliando significativamente il repertorio del violoncello nel suo lavoro a stretto contatto con i più grandi compositori del nostro tempo. Per lui hanno scritto i loro nuovi pezzi per violoncello solo compositori come G. Aperghis, I. Fedele, B. Gander, F. Vacchi, A. Solbiati, L. Ronchetti, N. Baba, F. Perocco, M. Franceschini, V. Montalti, F. Gardella, Z. Baldi, P. Corrado, F. Cifariello Ciardi, V. Sannicandro. Collabora inoltre con Poppe, Lachenmann, Penderecki, Bauckholt, Chin, Huber, Furrer tra i moltissimi. Salvatore Sciarrino ha composto per lui Linee d’aria per violoncello e orchestra, e Ivan Fedele gli ha dedicato il suo 3° Concerto per Violoncello e Orchestra. Nel 2023 ha debuttato con due recital solistici al Teatro alla Scala di Milano per il Festival Milano Musica e nel 2024 partecipa come violoncello del Trio d’Archi Solisti alla storica ripresa del Prometeo di Luigi Nono per la Biennale di Venezia. Le principali stagioni concertistiche ospitano regolarmente i suoi concerti, che abbracciano un repertorio di oltre 500 anni e si articolano come una continua ricerca e scoperta in diretta condivisione con il pubblico. Insieme a direttori come Kent Nagano, Oksana Lyniv, Enno Poppe, Marco Angius, Tito Ceccherini, Giampaolo Pretto, Michele Marco Rossi esegue Seven Words di Sofja Gubaidulina con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, realizza la prima assoluta di Adagio e Minuetto variato di Goffredo Petrassi e di Passionis Fragmenta di Salvatore Sciarrino con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Debutta con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per la prima assoluta del 2° Concerto per violoncello e grande Orchestra di Luis de Pablo, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un’unica serata per i Concerti n.1 e n.2 per violoncello e orchestra e con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per il doppio concerto Dioscuri di Ivan Fedele, con l’Orchestra Sinfonica di Milano per Ouroboros di Thomas Larcher.  Nel 2022 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli conferisce il Premio Abbiati del Disco per la sua registrazione dell’integrale della musica per violoncello di Ivan Fedele (ed. Kairos). Per Kairos vengono pubblicati anche i dischi monografici di Lucia Ronchetti (Action Music Pieces) e Hannes Kerschbaumer (Schraffur), e per Brilliant Classics l’integrale della musica da camera con pianoforte di Riccardo Malipiero. Nel 2024 debutta come solista con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini e con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, ed esce per l’etichetta col legno il suo nuovo disco, Canzoniere, con la prefazione di Ivano Fossati. La critica di lui scrive: “interprete di eccellenza, capace anche di appassionare anche un pubblico di non iniziati alla contemporanea” (il Giornale della Musica), “usa e abusa dello strumento come un maestro consolidato e come un genio, canta e recita e impressiona” (Euronews), “solista eccelso per tecnica e passione” (Il Manifesto), “protagonista di una prova maiuscola fatta di arcate decise e capace di rendere con pienezza le angosce ritmiche della partitura” (Le Salon Musical). Rossi dal 2023 scrive per la rivista Archi Magazine curando una nuova rubrica di sue conversazioni con i maggiori compositori del nostro tempo, e ha collaborato in progetti con Nicola Piovani, Andrea Camilleri e Valerio Magrelli, portando avanti un progetto trasversale di approfondimento e diffusione dell’espressione contemporanea.

Simone Cardini

Simone Cardini compositore, pianista e ricercatore, Simone Cardini si distingue per la sua capacità di intrecciare tradizione e innovazione. Le sue opere sono una sfida diretta ai confini stabiliti e invitano il pubblico a forgiare nuove continuità dalla divergenza, ridefinendo incessantemente i paradigmi della musica contemporanea in un’audace fusione di glitching, sovrapposizione e frammentazione. Nato a Roma, si è formato al Conservatorio Santa Cecilia e ha affinato la sua arte sotto la guida di figure di spicco come Alessandro Solbiati (Tours e Milano), Ivan Fedele (Accademia Nazionale Santa Cecilia) e Miroslav Srnka (Konzertexamen alla HfMT Colonia). Il suo approccio estetico è stato ulteriormente plasmato da mentori influenti, tra cui Toshio Hosokawa, Stefano Gervasoni, Raphaël Cendo, Francesco Filidei, Tristan Murail, Franck Bedrossian e Georg Friedrich Haas. Il suo dottorato di ricerca in corso al Conservatorio G. Verdi di Milano riflette una ricerca incessante di profondità artistica (Stefano Lombardi Vallauri e Sergej Maingardt). Insignito del prestigioso Premio Presidente della Repubblica – Goffredo Petrassi, la sua musica è stata eseguita in Australia, Europa, Cina, Russia e USA da ensemble di spicco come Klangforum Wien, Musikfabrik, Neue Vocalsolisten, Musiques Nouvelles, IEMA, e orchestre come la Deutsche Radio Philharmonie, Tonkünstler Orchester, Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari. Tra i festival in cui si è esibito figurano Royaumont – Académie Voix Nouvelles, Grafenegg, Darmstadt Ferienkurse für Neue Musik, Festival Milano Musica, Impuls e Musicacoustica-Beijing. Ha collaborato con solisti di fama come Florentin Ginot, Samuele Telari e Claudia Chan. La sua musica è stata trasmessa a livello internazionale, inclusa SR 2 KulturRadio, RadioFrance, Radio Österreich 1, Rai5 TV, e ha partecipato a residenze supportate da Fondation Royaumont, Festival Pontino, Società Aquilana dei Concerti (B. Barattelli) e SIAE. Appassionato promotore di collaborazioni interdisciplinari, ha avuto la fortuna di ricevere il supporto di istituzioni come la Bibliothèque musicale La Grange-Fleuret e la Kunststiftung NRW. Pubblicate da Ed. SZ Sugar, le sue composizioni racchiudono un mondo di esplorazione artistica e riflessione sociale: la sua opera “The Crocodile”, basata sullo sbalorditivo racconto di Dostoevskij, interroga i nostri valori sociali e politici – con un focus sulla diversità – sfidando al contempo il pubblico a distinguere l’illusione dalla realtà.

Martedì 26 agosto 2025

Eugenio Renzetti

Eugenio Renzetti classe 1992, dopo la maturità classica conseguita presso il Liceo Classico “Lorenzo Rocci” di Passo Corese consegue il Diploma Accademico di I livello in trombone col massimo dei voti presso l’Istituto di Studi Musicali “Giulio Briccialdi” di Terni (2017) per poi specializzarsi conseguendo il Diploma Accademico di II livello in trombone col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena (2020). Seguendo la passione per il ‘900 si specializza in trombone jazz con Mario Corvini ottenendo il Diploma Accademico di II livello (2022) e successivamente in Composizione Jazz con il massimo dei voti e la lode (2025) sotto la guida di Pietro Leveratto. Dal 2015 al 2024 è membro della New Talent Jazz Orchestra con la quale si esibisce nei più prestigiosi festival italiani quali Jazz and Wine in Montalcino, Tolfa Jazz, Percorsi Jazz, San Lorenzo Jazz Festival, Airport Jazz, Patrimonio in Musica, Il jazz italiano per l’Aquila, Umbria Jazz, Pescara Jazz, Ferrara in Jazz spesso accompagnando i più celebri nomi del jazz del panorama internazionale. Dal 2017 è membro del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble, formazione stabile presso L’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma diretto da Tonino Battista con il quale affronta il repertorio delle musiche contemporanee esibendosi stabilmente presso l’Auditorium e nei più prestigiosi festival internazionali di musica contemporanea: Biennale Musica Venezia, National Geographic Festival delle scienze, RomaEuropa Festival, Festival Nuova Consonanza, Festival Pucciniano, Ravenna Festival. Con questa formazione lavora al fianco di numerosi compositori come Luca Francesconi, Marcello Panni, Giorgio Battistelli, Michelangelo Lupone, Vijay Iyer, Nico Muhly, David Lang, Michael Gordon, Julia Wolfe, Francesco Antonioni, Ondrej Adàmek, Bryce Dessner. Nell’ottobre 2024 pubblica K/024 – Eugenio Renzetti GROUP ZERO Mit Federico Sanguineti per Filibusta Records album di sue composizioni originali ispirato e dedicato al centenario della morte di Franz Kafka. Nel 2025 debutta il suo Dibattito in forma di concerto – Partitura Grafica Un Cazzo edito da I Brass Music. Dal 2025 è socio effettivo dell’Associazione Nuova Consonanza.

TangoMix Ensemble

L’ensemble Tango Mix nasce in occasione della presentazione di 6X3, atto performativo aperto e comunitario, scritto ed ideato da Eugenio Renzetti ispirato alle lezioni americane di Luciano Berio, Italo Calvino e Umberto Eco. L’ensemble vede riunite personalità centrali nella scena musicale contemporanea tutti accomunati dalla passione e dalla dedizione verso la ricerca nel campo delle arti contemporanee. Tutti i membri del gruppo si muovono con disinvoltura tra la musica contemporanea, il jazz, musiche etniche e popolari di diverse estrazioni. Di Tango mix fanno parte Eugenio Renzetti (musicista e compositore, membro del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble) Costanza Savarese (performer vocale, chitarrista solista, videoartista e designer di costumi e make-up teatrali), Francesco Dominicis (sassofonista in bilico tra musica classica/contemporanea e jazz, membro della MCBB, già NTJO), Luca Nostro (musicista, compositore e docente, membro del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble e leader in progetti internazionali), Lucio Perotti (musicista, compositore e docente, membro del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble), Pino Pecorelli (già bassista e produttore dell’Orchestra di Piazza Vittorio è fondatore della BabelNova Orchestra) e Pietro Pompei (musicista, compositore e docente, membro del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble). Per il nome la formazione è debitrice, tanto letteralmente quanto idealmente, verso il maestro, amico e mentore Marcello Panni.

Giovedì 28 agosto 2025

Eugenio Renzetti

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia. Al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di clavicembalo, organo e fortepiano e come direttore d’orchestra e di coro in molte stagioni e teatri in Italia e all’estero (Austria, Argentina, Francia, Finlandia, Germania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera,Turchia). Ha effettuato numerose incisioni discografiche (oltre trenta CD per Bongiovanni, Eco, Frequenz, Dynamic) e radiofoniche (per RAI, BBC, Radio Vaticana) come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. Ha curato e pubblicato revisioni di melodrammi e di musica sacra e strumentale dei sec. XVII-XIX, ha tenuto seminari presso istituzioni universitarie, è stato invitato come membro di giuria in concorsi corali ed ha curato il restauro filologico di diversi strumenti antichi e la progettazione di nuovi. E’ stato titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia e incaricato dell’insegnamento di Tastiere Storiche presso il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni dove ha anche ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista e Maestro di cappella presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo). E’ sommelier diplomato AIS.

Francesca Bruni

Francesca Bruni, soprano, nasce a Perugia dove si laurea in Scienze dell’educazione (110/110) presso l’Università degli Studi e si diploma in canto col massimo dei voti presso il Conservatorio F. Morlacchi. Dal 2001 ha intrapreso l’attività artistica debuttando molti ruoli in opere quali La serva padrona, Il cavaliere errante, Larinda e Vanesio, Il filosofo di campagna, Il matrimonio segreto, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Die Zauberflöte, Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Il signor Bruschino, La scala di seta, L’occasione fa il ladro, L’inganno felice, Don Pasquale, L’elisir d’amore, La traviata, Rigoletto, Falstaff, Carmen, Les pecheures de perles, Le Villi, La bohème, Suor Angelica, Gianni Schicchi, Pagliacci, Cavalleria rusticana, Il segreto di Susanna e La vedova allegra sotto la direzione, fra l’altro, di D. Renzetti, G. Gelmetti, F.M. Carminati e H. Yoshida e con registi come M. Mirabella, U. Gregoretti, G. Ciabatti, R. Canessa, E. Stinchelli, I. Nunziata, P.F. Pingitore. Si è esibita in molti teatri italiani e stranieri tra cui il Coliseu du Porto, La Valletta di Malta, la KKL di Lucerna, il DeLaMar di Amsterdm, il Teatro Principal di Alicante e Zaragoza, Il Teatro di Versailles, l’Opera d Massy e la Tokyo Opera City Concert Hall. Vincitrice di vari premi in Concorsi internazionali quali Bitonto, Torrita di Siena, Sarzana, Pienza e selezionata per l’istituzione di una compagnia stabile di canto presso il Teatro Marrucino di Chieti. Ha collaborato con Raisat Premium, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Florilegio Musicale, GOF di Recanati, Fantasia in Re, Accademia Hermans, Cappella Musicale di San Francesco, Orquestra do Norte, Orchestra de L’Opera de Massy, OJPA, Orchestra Chigiana di Siena, I Solisti di Perugia, I Filarmonici veneti, Filarmonica del Comunale di Bologna, il Verdi di Trieste, il Teatro As.Li.Co di Como. Collabora regolarmente con Opera 2001 (Spagna); ha collaborato con Ramfis Management, Lyriquemente Votre (Francia), Supierz Music Management (Olanda), Asociacion Lirica L.Mariano (Spagna). Si è perfezionata con M. Freni, G. Raimondi, K. Ricciarelli, C. Desderi, M. Pertusi. E. Dara. Ha debuttato Gilda nel Rigoletto di Verdi accanto a Renato Bruson e accanto a Daniela Mazzuccato in due edizioni di Sarzana Opera Festival. Ha tenuto dei Masterclass di canto a Shanghai ed ha partecipato ad una serie di concerti ad Hong Kong e Macao. Recentemente Ha interpretato il ruolo di Prima Dama in Die Zauberflöte di W.A. Mozart al Teatro Verdi di Trieste sotto la direzione di B. Venezi e la regia di I. Stefanutti.

Sabato 30 agosto 2025

Luca Faldelli

Luca Faldelli si è diplomato presso la prestigiosa Accademia di Musica Krzysztof Penderecki di Cracovia, sotto la guida del Professor Andrzej Pikul. Il suo percorso accademico è iniziato presso il Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona nel 2019 conseguendo il diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore sotto la direzione del Maestro Edoardo Maria Strabbioli. Si è poi perfezionato presso il Conservatorio “Agostino Steffani”, sotto la guida del Maestro Massimiliano Ferrati ancora con il massimo dei voti, lode e Menzione d’onore. La sua formazione musicale è inoltre arricchita da incontri con numerosi artisti di fama internazionale. È stato invitato ad esibirsi in diverse rassegne e festival, tra cui l’International Piano Festival di Treviso, Pordenone Piano City, il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, Trieste Classica – Festival “Visioni”, la Young Artists Piano Solo Series dell’Orchestra Roma Tre, Rime Mute a Udine e il Rotary International. Ha inoltre suonato in sedi quali: Teatro Ristori di Verona, Teatro Gresner di Verona, Teatro Savoia di Campobasso, Teatro Comunale Vittorio Emanuele di Benevento, Teatro Zandonai di Rovereto, Auditorium Stefanini di Treviso, Auditorium Montemezzi di Verona, Villa Correr Agazzi a San Stino di Livenza, Aula Magna dell’Università Roma Tre, Auditorium del Museo Revoltella di Trieste, e il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. Si è esibito anche in numerose sale da concerto in Polonia, tra cui la Florianka Recital Hall di Cracovia, il Museo Czartoryski di Cracovia, la Sala Kameralna dell’Accademia di Musica di Łódź, il Palac Romatyczny di Turzno, la Sala Koncertowa della Państwowa Szkoła Muzyczna di Jastrzębie-Zdrój e Strzyżów, e il Palazzo di Antonin per il Festival Chopin. Ha suonato come solista con diverse orchestre, tra cui l’Orchestra del Conservatorio di Verona, l’Orchestra della Scuola APM di Saluzzo, e nell’ottobre 2024 è stato in tournée come solista con la Molise Symphony Orchestra, eseguendo il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven. Attualmente è invitato a eseguire il Concerto per pianoforte n. 4 di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Accademica di Cracovia presso la Sala della Filarmonica di Cracovia. Nel corso del 2024 ha debuttato per l’etichetta discografica DaVinci Classics con l’album “Sergei Lyapunov – Piano Works”, ricevendo grande apprezzamento da parte della critica e del pubblico. L’album è stato promosso da numerose riviste italiane. La recensione di “Musica” (ed. Zecchini) lo ha definito un pianista “dalla tecnica impetuosa, grande personalità interpretativa e raffinata capacità timbrica”. È vincitore di numerosi concorsi pianistici internazionali. Nel 2024 ha vinto il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Chopin Plus” di Cracovia, nonché il Terzo Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Chopin” di Turzno.

Samuele Tacchini

Samuele Tacchini risiede ad Anversa, dove prosegue gli studi avanzati presso il Koninklijk Conservatorium sotto la guida di Roberto Giordano, studiando anche con Eliane Rodrigues. Ha iniziato la sua formazione musicale presso la Scuola di Musica “Arte Nuova” di Belluno, sotto la guida di Maria Canton. In seguito ha proseguito il percorso accademico al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, dove è stato ammesso alla classe di pianoforte di Giovanni Umberto Battel, con cui si è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte. Ha arricchito la propria formazione partecipando a numerose masterclass e corsi di perfezionamento con artisti di rilievo internazionale tra cui Filippo Gamba, Marco Ciampi, Enrico Pace, Pavel Kolesnikov e Diana Ketler. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali tra i quali figurano il Vienna International Piano Competition, il Gloria Artis piano competition, il concorso internazionale di San Donà, l’Ischia Piano competition, l’ArtePiano piano competition. La sua attività concertistica lo ha portato a esibirsi in festival e rassegne in diversi paesi europei, tra cui Italia, Belgio, Francia, Lituania e Spagna. Interessato anche alla musica contemporanea, ha collaborato con ensemble dediti a questo repertorio come il NECST ensemble e l’SMCMO e ha partecipato a progetti che esplorano il linguaggio musicale attuale, registrando composizioni di Theo Koita (Piano Sonorities, Drame Bathypelagique) e il progetto interdisciplinare Maisha. Come camerista, ha suonato in duo con il violinista Edoardo Brandi e con il pianista Li Zihao. Collabora regolarmente con il soprano Phaedra Pribilla nel duo Pribilla–Tacchini, con cui si è esibito anche al KlaraBox di Bruxelles, evento collaterale del Klarafestival. Accanto all’attività concertistica, si dedica con passione all’insegnamento del pianoforte.

Martedì 2 settembre 2025

Anutis

Anutis è un progetto internazionale (Italia, Croazia, Portogallo) nato nell’estate del 2022 da un’antica esigenza di Laura Giavon, fondatrice del quartetto. Il quartetto si è riunito inizialmente in una residenza di dieci giorni a Monte Porzio Catone (Roma) nella casa di Giovanna Marini, lavorando con la compositrice stessa sulle opere ispirate a Pier Paolo Pasolini e sulle opere di tradizione orale, cercando di riadattarle alle voci del nuovo quartetto appena formatosi. La loro ricerca vocale, date le eterogenee estrazioni musicali delle componenti (dalla classica al jazz, passando per il fado, la canzone napoletana, l’improvvisazione libera e la musica antica) non preclude alcuna scelta stilistica, ma vuole incontrare le diverse forme musicali partendo da un suono unico, terreno e che richiama a un passato che ci riguarda tutti da vicino. Ad oggi il quartetto porta nei teatri e festival due spettacoli: “memoria. Cantata a Pier Paolo Pasolini” e “Al sacro popolare”, concerto che propone brani sacri liturgici e popolari dal 1200 al 1900. Hanno inoltre partecipato alla biennale architettura di Venezia in un’installazione sonora dal titolo SOT GLAS, una collaborazione con l’artista sonoro Renato Rinaldi e il duo di installatrici Ana Shametaj e Guditta Vendrame. Nel 2024 partecipano con gli stessi all’installazione sonora RIVER CHANTS. Stanno allestendo un nuovo spettacolo con debutto previsto per il 2026.

Giovedì 4 settembre 2025

Ensemble In Canto

L’Ensemble In Canto è una presenza regolare nelle più prestigiose stagioni concertistiche e festival in Italia. Ensemble “in residence” al festival OperaInCanto, promosso in Umbria dall’Associazione In Canto dal 1988, l’Ensemble ha eseguito i lavori più significativi del XX sec. e ha registrato opere e premières dei maggiori compositori italiani, spesso trasmesse da Rai Radio3 (Ambrosini, Antonioni, Betta, Berio, Boccadoro, Bortolotti, Bussotti, Castiglioni, Colasanti, Dallapiccola, D’Amico, Donatoni, Lombardi, Maderna, Panni, Petrassi, Ronchetti, Sinopoli, Solbiati etc.). Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività nel repertorio “tradizionale” (El retablo de Maese Pedro di De Falla, Pierrot Lunaire e Ode to Napoleon di Schoenberg, Zaubernacht di Weill, Le Marteau sans maître di Boulez, Tierkreis di Stockhausen, Trois poèmes de Mallarmé di Ravel etc.), anche in trascrizione cameristica (Das Lied von der Erde, Kindertotenlieder, Rückert-Lieder, Lieder eines fahrenden Gesellen, Quarta sinfonia di Mahler, Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy etc.). L’Ensemble In Canto ha spesso collaborato con cantanti quali Monica Bacelli, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, Lorna Windsor e Roberto Abbondanza e in diversi allestimenti di opera contemporanea e prime assolute (Donatoni: Alfred Alfred; Pennisi: Sylvia simplex; Boccadoro: A qualcuno piace Tango, Boletus and Robinson; D’Amico: Dannata epicurea, Farinelli, Rosalba e il maestro e Sogno (ma forse no); Dall’Ongaro: Bach Haus; Ravera / Sbordoni: Jekyll; De Rossi Re: King Kong etc.). La sua produzione di The man who mistook his wife fot a hat di Michael Nyman, trasmessa in streaming nel 2021, ha raggiunto 10.457 visualizzazioni ottenendo la “piena approvazione” dell’autore. L’Ensemble In Canto si è esibito nelle maggiori sedi concertistiche in Italia, tra le quali I Concerti del Quirinale, Amici della musica di Firenze, Sagra Musicale Umbra, Nuova Consonanza Festival, Accademia Filarmonica Romana, Casa del Jazz Roma, American Academy a Roma, Ravello Festival, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Bologna Festival, Associazione “Scarlatti” di Napoli, Società Barattelli a L’Aquila, Amici della Musica di Ancona. Nel 2017 e 2018 ha inaugurato il festival di Nuova Consonanza a Roma, con Combattimenti (Monteverdi/Ambrosini) e Trouble in Tahiti di Bernstein, poi ripresa alla Casa del Jazz di Roma. Nel 2021 ha inaugurato la Stagione della Filarmonica Romana con un concerto al Teatro Argentina in memoria di Giuseppe Sinopoli. Nel 2024 ha ripreso presso la Scuola Grande di San Rocco di Venezia Tancredi appresso il Combattimento commissionato a Claudio Ambrosini nel 2017, in occasione dei 450 anni della nascita di Monteverdi; ha collaborato al progetto Guerrieri Amorosi dell’Università Roma Tre esibendosi a Roma, Cremona e Mantova in un programma con musiche di Monteverdi / Berio, e tre prime di Solbiati, Fizzarotti, Mariotti, ha pubblicato per Brilliant Classics il CD 3×7 con musiche di Stravinskij, Poulenc, Satie.

Fabio Maestri compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto in prestigiosi enti e festival: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di S. Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Atelier Lirique de Tourcoing (Francia) Festival delle Nazioni, Sagra Musicale Umbra. E’ stato più volte ospite di importanti orchestre quali: Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Orchestra regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra sinfonica di Sanremo, Istituzione sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce. Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto alla Biennale di Venezia, a Rai Nuova Musica (Torino), al Festival Play.it! (Firenze, ORT), al Festival “Musica d’oggi”, al Festival Pontino, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival di Villa Medici (Roma), all’Accademia Filarmonica Romana, al Sinopoli Festival (Taormina). Tra gli autori di cui ha diretto prime assolute si ricordano: Panni, Pennisi, Donatoni, Bortolotti, Brouwer, Manzoni, Ambrosini, Sbordoni, Tutino, Betta, Boccadoro, D’Amico, Dall’Ongaro, Montalti. Sue composizioni sono state premiate in molti concorsi quali Venezia Opera Prima (1981) e il Concorso Achantes di Paris (1983, presidente di giuria Yannis Xenakis). Ha curato numerose revisioni di opere Pergolesi, Haendel, Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn. Ha registrato circa 20 CD, dalla musica barocca a quella contemporanea. [www.fabiomaestri.com]

Marina Comparato perugina di nascita e fiorentina di adozione, dopo la laurea in Scienze Politiche a Firenze, si diploma anche in canto al Conservatorio della stessa città nel 1996. Appena diplomata debutta a Londra come Rosina nel Barbiere di Siviglia e nello stesso anno si aggiudica il primo premio al concorso “V. Bucchi” di Roma, dedicato alla musica del ‘900. Nel 1997 vince il concorso del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, nella cui stagione lirica debutta come Sesto nella Clemenza di Tito. Da allora intraprende una carriera internazionale che la porterà ad esibirsi nei maggiori teatri italiani ed europei. Tra i ruoli che hanno maggiormente marcato i primi anni della carriera spicca quello di Cherubino ne Le nozze di Figaro, interpretato fra gli altri al Maggio Musicale Fiorentino, al San Carlo di Napoli, alla Fenice di Venezia, al Carlo Felice di Genova, al Comunale di Bologna, al Teatro Real di Madrid, ad Amsterdam, Anversa, Lipsia e al Festival di Glyndebourne; e il ruolo di Rosina nel Barbiere di Siviglia che l’ha vista protagonista all’Opera di Roma, al Regio di Torino, al Teatro Massimo di Palermo, a Venezia, Firenze, Trieste, all’Opéra de Paris, al Teatro Colon di Buenos Aires, al Teatro de la Maestranza di Siviglia. Specializzatasi nei grandi ruoli mozartiani, si dedica con passione anche al repertorio barocco (Monteverdi, Haendel, Pergolesi, Vivaldi), al repertorio belcantista e romantico (Rossini, Bellini, Donizetti, Gounod, Berlioz, Weber e il primo Verdi) spaziando fino alla musica del ‘900 (Ravel, Poulenc, Berg, De Falla). Il 2017 l’ha vista ampliare il repertorio debuttando come Carmen alla Fenice di Venezia, sotto la direzione di Myung-Whun Chung, ruolo ripreso diverse volte al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, al Tokyo Opera City Hall e Suntory Hall, e come Charlotte nel Werther al Teatro Massimo di Palermo. Molto attiva in ambito concertistico, si è esibita in diverse sale tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Albert Hall e il Barbican Center a Londra, la NHK Concert Hall a Tokyo, il Theâtre des Champs Êlysées e la Salle Pleyel a Parigi, il Theater and der Wien.  Ha collaborato con importanti direttori tra i quali: Claudio Abbado, Roberto Abbado, Rinaldo Alessandrini, Riccardo Chailly, James Conlon, Myung-Whun Chung, Sir Andrew Davis, Ottavio Dantone, Renè Jacobs, Jesus Lopez Cobos, Sir John Eliot Gardiner, Gianluigi Gelmetti, Zubin Mehta, Kent Nagano, Daniel Oren, Christophe Rousset, Jeffrey Tate. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche: Aroldo di Verdi (ed. Philips), Juditha Triumphans, Orlando finto pazzo e Armida di Vivaldi (ed. Opus 111), Giustino di Vivaldi (ed. Virgin Classics), Oberon di Weber (ed. Decca), Artaserse di Terradellas (ed. Harmonia Mundi-RCOC), Fedora e La Finta semplice in DVD (ed. Deutsche Grammophon), Le Nozze di Figaro in DVD (ed. TDK), Zelmira di Rossini (ed. Naxos). Come album solistici ha inciso “Cantate” di Crescentini (ed. Tactus), “Melodie” di P. Viardot (ed. Brilliant), “Hommage à Garcia Lorca – Preludios y canciones” (ed. Musica Novantiqua). Da sempre curiosa e poliedrica, si appassiona in avvincenti ricerche d’archivio che l’hanno portata a scoprire tesori musicali inesplorati, da cui hanno visto la luce alcuni dei sui album solistici e molti altri sono in cantiere. [www.marinacomparato.com]

Instagram: https://www.instagram.com/comparina/

Sabato 6 e Domenica 7 settembre 2025

Rossella Spinosa

Rossella Spinosa si diploma giovanissima in Pianoforte, Clavicembalo, Composizione, Musicologia e si laurea in Legge. Si perfeziona come interprete presso l’Accademia pianistica di Imola e per la composizione presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Scuola di Musica di Fiesole, ricevendo la “Borsa di merito E. Contestabile” dell’Accademia Chigiana e il “Master cum laude” all’Accademia pianistica di Imola per la musica da camera. Si esibisce come pianista in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Carnegie Hall di New York, Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Regio di Parma, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Politeama di Palermo, Italian Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Liszt di Budapest, Conservatorio di Musica di Buenos Aires, Università della Musica di Montevideo, etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali Castaldi, De Pablo, Manzoni, Solbiati, Sani, Lang, etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate, in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Sud America, Corea e Giappone. A partire da ottobre 2009, con la prima mondiale di “Baires 1 Suite” per due pianoforti eseguita in duo con il compositore Luis Bacalov, avvia una collaborazione stabile con lui che le dedica anche alcuni lavori. Apprezzata interprete del repertorio del Novecento, incide dischi di successo per le etichette Stradivarius, BookStore Teatro alla Scala, AliaMusica Records e Tactus e pubblica per Amadeus un cd dedicato a Liszt nel bicentenario della nascita. La sua interpretazione discografica di Cage viene scelta dal New York City Ballet per l’omaggio al compositore. Per la propria produzione discografica riceve inoltre apprezzamenti della critica e dalle riviste di settore (5 stelle Amadeus per il cd Tactus dedicato alle opere pianistiche di Scelsi). Come compositrice le sono commissionate opere da camera, per orchestra, per la lirica ed il teatro, eseguite da Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Kyev Camerata, Orchestra del Governatorato di San Pietroburgo, Seoul Pro Art Orchestra, Lomza Philarmonia, Orchestra da Camera di Lugano, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra della Magna Grecia, Accord Quartet, Dedalo Ensemble, Ensemble Risognanze, I Solisti Lombardi, in rassegne e festival di prestigio come Nuova Consonanza di Roma, Emilia Romagna Festival e Milano Musica. Si specializza nella composizione per il cinema muto, realizzando ad oggi le musiche per oltre cento pellicole storiche e documentaristiche, nonché ricevendo commissioni e inviti dalla Fondazione Cineteca Italiana, dalla Cineteca Umanitaria, dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal Centro Tchaikovsky di San Pietroburgo, dal Museo Interattivo del Cinema di Milano, dal Museo del Ciclismo di Magreglio, dal Padiglione EXPO 2015, da Wikimania 2016, dal Giffoni Film Festival, dal Festival del Cinema Europeo di Osaka, dal Festival del Cinema di Zagabria, ecc. Crea inoltre spettacoli di musica e teatro, con la partecipazione di Moni Ovadia, Paolo Rossi, Teresa Mannino, Ottavia Piccolo, Angelo Pisani, Luca Micheletti, Monica Bacelli. Sue musiche per il cinema sono pubblicate in DVD da Fondazione Cineteca Italiana, Cineteca Umanitaria, Museo del Ciclismo. Collabora stabilmente con numerosi registi e con la Casa di produzione cinematografica milanese Adamantis. Ha collaborato anche come compositrice e consulente musicale per il marchio Pirelli per pubblicità e produzioni multimediali. Nel 2024, Archivio Storico Ricordi insieme a Teatro alla Scala e Bertelsmann, le commissionano le musiche per le pellicole non sonore con le prime trasposizioni cinematografiche delle opere di Puccini, proiettate per l’intero periodo di allestimento della mostra “Puccini – Opera Meets New Media” presso il Museo del Teatro alla Scala, con pieno successo di critica e pubblico. Le sue musiche sono edite dalle case editrici Suvini Zerboni, ArsPublica e Sconfinarte e sono state inserite nei palinsesti di Radio3, Lifegate, Radio Popolare, Circuito Marconi, Radio Svizzera Italiana. Il primo cd monografico con sue musiche edito da Stradivarius, dal titolo “Rossella Spinosa: Orchestral and chamber works, vol. 1”, ha riscosso unanimi consensi di critica ed è stato segnalato su Il Manifesto nella “playlist dei 10 dischi del Decennio 2011-2020, da ri-suonare, ri-ascoltare, ri-amare” a firma di Mario Gamba, collocandosi quindi tra le migliori 10 produzioni discografiche del decennio (unico nome italiano). E’ attualmente docente di ruolo in Conservatorio; ha svolto altresì attività didattica anche all’estero con Master e seminari per la composizione e la storia della musica applicata alle immagini presso la Hochschule di Amburgo, Hochschule di Hannover, Conservatorio di Buenos Aires, Centro Tchaikovsky di San Pietroburgo etc. Affianca all’attività concertistica e compositiva, un importante impegno nell’ambito dell’organizzazione e della divulgazione culturale, ricevendo importanti riconoscimenti tra cui la Medaglia Pro Cultura Hungaria, a firma del Ministro della Cultura ungherese. Ha, infine, ricevuto l’onorificenza Paul Harris per l’ideazione e la cura del progetto Milano Spazio Cultura promosso dal RC Milano Naviglio Grande San Carlo.

Venerdì 3 ottobre 2025

Luca Faldelli

Danilo Comitini è nato in Inghilterra nel 1986. Studia composizione a Pesaro con Lamberto Lugli e successivamente si perfeziona col massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano con Alessandro Solbiati. Inizia poi gli studi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nella classe di Ivan Fedele, dove si diploma con lode. Concluso il percorso di Alta Formazione all’Accademia di Roma, frequenta il Master di II Livello in composizione tenuto dai docenti Klaus Lang, Marco Stroppa, George Benjamin, Alberto Posadas e Unsuk Chin presso il Conservatorio di Milano. L’attività compositiva lo porta a vincere diversi concorsi internazionali tra cui il Concorso Internazionale ‘2 agosto’ (giuria composta da Michele Dall’Ongaro, Silvia Colasanti, Beat Furrer, Frédéric Durieux, Bruno Mantovani, Alessandro Solbiati) con il brano ‘Resa al labirinto’, eseguito dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e trasmesso in diretta televisiva (Rai 5) e radiofonica (Radio 3 Rai), diretto da Asher Fisch. La sua musica viene eseguita nei teatri e sale da concerto di città italiane come Milano, Roma, Firenze, Modena, Como, Ravenna, Pesaro, Livorno, Torino e in Paesi esteri come Germania, Francia, Austria, Giappone, Corea del Sud, Canada, Argentina, Ucraina, California, Florida, Cile, Spagna. Gli ultimi suoi lavori sono stati commissionati ed eseguiti da Ravenna Festival, Cantiere d’Arte Internazionale di Montepulciano, Sagra Musicale Malatestiana, Orchestra Sinfonica Rossini, Orchestra Olimpia, Orchestra Corelli, Concerti del Quirinale. La sua musica è pubblicata da Suvini Zerboni-Sugar, Milano.

Jacopo Rivani nato a Ravenna, si è diplomato brillantemente in tromba all’Istituto musicale della sua città e si è laureato a pieni voti in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica G. Rossini di Pesaro sotto la guida del M° Manlio Benzi. Durante il percorso accademico ha avuto la possibilità di approfondire lo studio della tromba con C. Quintavalla (prima tromba dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino), A. Lucchi (prima tromba dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia), M. Sohmmerhalder (solista) e G. Tarkovi (prima tromba dei Berliner Philharmoniker). Oltre a Piero Bellugi e Riccardo Muti, tra i direttori d’orchestra, molto importante è stato il privilegiato rapporto con il maestro Alberto Zedda, co-relatore della tesi in direzione d’orchestra dedicata alla drammaturgia rossiniana e del quale è stato assistente per la produzione de Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, in occasione del bicentenario della composizione, a Pesaro. Nonostante la giovane età, Rivani ha diretto alcuni dei principali titoli lirici di repertorio, tra cui La traviata, Rigoletto, Nabucco, Il barbiere di Siviglia, Cenerentola, Don Pasquale, Elisir d’amore, Cavalleria rusticana, Carmina Burana, Otello di Verdi, Madama Butterfly, oltre ad alcune delle principali pagine sinfoniche come sinfonie I, II, III, IV, V, VI e IX di Beethoven, IV e V di Tchaikovsky, IV di Mahler, Requiem di Mozart, Messa di gloria di G. Puccini etc. Da segnalare la direzione in prima mondiale delle opere Milo, Maja e il giro del mondo di M. Franceschini e Ettore Majorana – cronaca di infinite scomparse di R. Vetrano entrambe con grande successo di pubblico e critica. Ha preso parte ad alcuni importanti Festival come Ravenna Festival, Mittelfest, Musart Festival, Sferisterio di Macerata, Festival Como città della musica, Festival Arena delle balle di paglia, Emilia Romagna Festival, Festival della Piana del Cavaliere; ad alcune rassegne tra cui I Concerti del sabato, il Concerto di Santa Cecilia dell’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro, gli European Opera Days, Ravenna Musica etc. È stato inserito nei cartelloni di teatri quali Arcimboldi di Milano, Sociale di Como, Manzoni di Bologna, Pavarotti di Modena, Alighieri di Ravenna, Teatro Farnese di Parma, teatri di Bergamo, Cremona, Brescia, Piacenza, Pavia, Bolzano, Trento, Roma (Olimpico), Napoli (Politeama), Sassari (Comunale), Cagliari, Reggio Emilia, Vicenza, Pordenone, Jesi, Chiaravalle, Osimo, Urbino, Ancona, Lugo di Romagna, Pesaro, Ferrara e Cesena. Ha diretto i complessi del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Lirico di Cagliari e del Teatro Comunale di Sassari, la Haydn Orchester di Trento e Bolzano l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, l’Orchestra della Toscana (ORT) l’orchestra “I Pomeriggi Musicali di Milano”, l’Orchestra Sinfonica del Teatro Rendano di Cosenza, la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, il SineForma ensemble, Italian Chamber Opera Ensemble, l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino, l’Orchestra Lettimi, l’Orchestra da camera di Teramo, l’Orchestra 1813 di Como, l’Orchestra Filarmonica Italiana e l’Orchestra La Corelli, di cui è direttore artistico e musicale. È autore delle versioni per clarinetto, corno di bassetto e orchestra d’archi dei Konzertstucke op. 113 e 114 di Mendelssohn e dell’Album per la gioventù di Tchaikovsky per orchestra da camera, edite da Da Vinci Classics, etichetta con la quale pubblica regolarmente dal 2021 anche lavori discografici. E’ stato in copertina nel numero di gennaio 2023 di Amadeus, con il CD dedicato alla musica per clarinetto, corno di bassetto e orchestra. È docente di ruolo presso il conservatorio A. Buzzolla di Adria e insegna presso la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna.

Il soprano Mariska Bordoni si è diplomata a pieni voti presso il liceo Musicale G. Marconi di Pesaro nel 2015. Nel 2018 si è diplomata in canto presso il conservatorio A. Boito di Parma con 110/110 con lode sotto la guida del mezzosoprano Adriana Cicogna e nel 2020 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello a pieni voti con lode presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara sotto la guida del mezzosoprano Milena Josipovic. In seguito si è perfezionata con il Maestro Enrico Iori. Nell’estate del 2017 ha frequentato la Residenza artistica ad Imola sull’opera in lingua tedesca presso l’Emilia Romagna Festival. Nel 2023 è stata selezionata all’interno del corso di alto perfezionamento per cantanti lirici presso La Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. Nel 2016 interpreta Suor Dolcina in Suor Angelica di G. Puccini nel parmense, nel 2018 interpreta il ruolo di Suor Genovieffa sempre in Suor Angelica presso il Teatro dei Teatini di Piacenza. Nel maggio 2018 è Gretel in Hansel e Gretel di Humperdinck presso il Teatro Regio di Parma mentre a novembre 2023 debutta il ruolo di Serpina in Serva Padrona di G.B. Pergolesi e Servo Padrone di A. Tarabella presso il Teatro di San Giovanni in Persiceto con l’Orchestra del TCBO. Dal 2019 al 2025 ha fatto parte della Compagnia di operetta Corrado Abbati interpretando diversi ruoli quali Adele ne Il Pipistrello di J. Strauss, Anita in Acqua Cheta di G. Pietri e A. Novelli, Anna Glavary ne La Vedova Allegra di F. Lehar, Nela ne Il paese dei Campanelli di C. Lombardo e V. Renzato, Ottilia ne Il Cavallino Bianco di R. Benatzky, Myosotis in Cin Cin Là di C. Lombardo e V. Renzato.  Nel 2015 vince il primo premio nella sezione “Musica da camera” al Concorso internazionale città di Pesaro. Nel maggio 2024 è finalista al Concorso Luigi Zanuccoli.

Samuele Tacchini

Gianandrea Navacchia, baritono, ha studiato canto sotto la guida di Kelly McClendon e William Matteuzzi. Si è diplomato con il massimo dei voti ai Conservatori di Bologna (in canto barocco) e di Parma (in canto lirico). Vincitore dei Concorsi Primo palcoscenico e Città di Ferrara, debutta nei ruoli del Conte d’Almaviva ne Le nozze di Figaro al Teatro Bonci di Cesena sotto la direzione di Claudio Desderi e Papageno in Die Zauberflöte al Teatro Abbado di Ferrara. Tra il 2020 e il 2022 frequenta l’Accademia Chigiana di Siena dove debutta i ruoli di Uberto (La serva padrona), Parmenione (L’occasione fa il ladro) e Gaudenzio (Il signor Bruschino) dove collabora con Maestri quali William Matteuzzi, Daniele Gatti, Luciano Acocella e Lorenzo Mariani. Nel 2021 ha cantato da solista nel Pulcinella di Stravinskij sotto la direzione di Daniele Rustioni. Ha curato una riduzione del Parsifal di Wagner come Amfortas. Nel repertorio cameristico, ha eseguito i cicli completi di Winterreise, Dichterliebe e Rückert-Lieder, e cantato Rencesvals di Dallapiccola per il Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2022 si esibisce in opere e concerti in Italia e all’estero in collaborazione con il CIDIM, grazie al quale si è esibito di recente ad Istanbul. Tra i tanti ruoli operistici, in particolare di Mozart e Rossini, ha debuttato di recente Leporello nel Don Giovanni di Mozart e, nell’ambito di Ravenna Festival 2024, si è esibito nella prima assoluta dell’opera Dilexi di Danilo Comitini sotto la direzione di Antonio Greco.

Lorenzo Giossi giovane regista e scenografo d’opera, nasce a Bologna e il suo poliedrico talento per le arti e la manualità lo porta a diplomarsi in pittura all’Istituto d’Arte e col massimo dei voti in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Parallelamente agli studi accademici intraprende l’attività di assistente alla regia per registi quali Paolo Panizza e successivamente a lungo con Federico Bertolani, arrivando in breve tempo a firmare i primi allestimenti. Tra i maggiori successi si ricordano regia de L’Elisir d’Amore al Teatro Sociale di Bergamo; regia, scene e costumi di Brundibar al Teatro Verdi di Trieste, regia e allestimento de La Traviata al Teatro Carlo Felice di Genova. Gli studi musicali completano la sua formazione, potendo spaziare in settori vicini (direzione di palcoscenico in prestigiose realtà come LAC Lugano e Teatro Verdi di Pisa). Esplora tutti i settori, potendo studiare da vicino i mestieri. Alcuni teatri: Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, Verdi di Trieste, Grand Theatre di Nanjing e Foshan (CINA), Opéra Nice Cote d’Azur, Donizetti di Bergamo, Pergolesi di Jesi, sociale di Rovigo, Forum di Assago, Vespasiano di Rieti, Aurora di Gozo (Malta), Teatro Concordia di Venaria Reale (Torino). La sua attività artistica spazia anche nella prosa come attore e nella pittura; dipinge quadri e illustrazioni partecipando a mostre e esposizioni. Promotore di eventi culturali, riporta l’opera lirica a Porretta Terme dopo decenni di assenza, restituendo così una grande e importante tradizione perduta da tempo, che va ingrandendosi. Partecipa a trasmissioni radiofoniche quali Ridotto dell’Opera alla Radio Svizzera Italiana come ospite e conduttore di puntate di approfondimento sulle trame dell’opera lirica. Espande la sua attività anche a importanti collaborazioni esterne con l’azienda Capware srl per disegni scenografici per allestimento mostre. Indirizza il suo versatile talento per portare l’opera anche in luoghi non tradizionalmente utilizzati per tale manifestazione (Arena delle balle di Paglia di Cotignola, Ravenna, piazze) credendo fortemente in un teatro semplice a volte realizzato con materiali di riciclo e realizzato da lui stesso (quadri per La Traviata al porto antico di Genova o La Cenerentola di Rossini ) che mira a suggestionare e a meravigliare lo spettatore con elementi che cambiano funzione e forma. Durante la pandemia Covid-19 fa nascere il progetto Ecoteatro destinato a ridare valore al Teatro come servizio per la comunità, dialogando e collaborando con essa (scuole, teatri, imprese, comuni) col riutilizzo di materie prime e puntando sull’ecosostenibilità.

Orchestra Filarmonica Umbra Vittorio Calamani fondata nel 2019 e residente del Teatro Mancinelli di Orvieto (TR), ha collaborato con numerose stagioni e Festival italiani e stranieri come Ravenna Musica per il Teatro Alighieri di Ravenna, Emilia-Romagna Festival, Accademia Musicale Chigiana, Est Ovest Festival di Torino, Antecedente Stagione concertistica, Orvieto Festival della Piana del Cavaliere, Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, Teatro Ilija Kolarac di Belgrado. È stata diretta da direttori di fama nazionale e internazionale che l’hanno accompagnata in molteplici repertori, dal barocco al classico, dal moderno al contemporaneo come Tito Ceccherini, Hossein Pishakar, Nicola Valentini, Pasquale Corrado, Diego Ceretta. Ha collaborato con solisti e interpreti come Giuseppe Gibboni, Carolin Widmann, Maurizio Baglini, Anssi Karttunen, Massimo Mercelli, Guido Barbieri, Michele Marco Rossi. Hanno scritto per l’orchestra Salvatore Sciarrino e Alessandro Solbiati insieme a giovani e promettenti compositori e compositrici come Daria Scia, Michele Sarti, Beste Özçelebi, Livia Malossi Bottignole. Ad aprile 2024 l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato all’Orchestra Calamani, per la sezione Novità per l’Italia, il Premio Abbiati per l’esecuzione di Neroli, concerto per violino e orchestra di Lisa Streich, giovane e talentuosa compositrice svedese. L’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani ha eseguito Neroli, in prima esecuzione in Italia, il 14 aprile 2023 al Teatro Mancinelli di Orvieto, diretta da Tito Ceccherini, con Carolin Widmann violino solista. L’Orchestra nasce con la volontà di riunire i migliori talenti italiani in una compagine che pone come base fondante delle sue attività la qualità artistica. L’attività dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, sebbene sia formata da giovani talenti, non si classifica tra le orchestre giovanili ma come un’orchestra professionale. Vuole qualificarsi come portatrice di un contributo positivo al patrimonio culturale regionale ed italiano e farsi promotrice di una crescita sociale e culturale di cui il paese necessita. Il progetto vuole incoraggiare una fruizione del patrimonio culturale e musicale più accessibile, creando innumerevoli opportunità e produzioni. Grande attenzione è rivolta ai compositori d’oggi, strumento di confronto con la modernità e con il passato. La residenza al Mancinelli è importante non solo per la città umbra ma anche per l’intera regione, tuttora sprovvista di un’orchestra sinfonica stabile.

Domenica 5 ottobre 2025

Filippo Farinelli

Filippo Farinelli nato ad Assisi nel 1976 è pianista e musicista eclettico principalmente specializzato nel repertorio cameristico e liederistico. Ha fondato diversi ensemble cameristici tra cui spiccano il Duo Disecheis, dedicato all’interpretazione del repertorio storico e contemporaneo per sax e pianoforte, il Duo Komma, che promuove progetti discografici e di ricerca musicologica per la riscoperta del repertorio italiano di fine ‘800 e contemporaneo, il Quartetto Rêves, specializzato nel repertorio francese di fine ‘800 e ‘900 proposto in performance dal carattere modulare. Di recente concezione il Voice & Piano Project, in collaborazione con il mezzosoprano Elisabetta Lombardi e il baritono Mauro Borgioni, ovvero uno spazio progettuale che da voce al repertorio liederistico più raffinato e trascurato. È fondatore (insieme a Claudia Giottoli e Marco Momi) e pianista di Opificio Sonoro, un collettivo di musicisti costituenti un’entità musicale poliedrica, che propone esperienze d’ascolto diagonali rispetto alle tradizionali programmazioni delle sale da concerto: dalla musica antica alla contemporanea, dal suono degli strumenti storici a quello elettronico. È stato premiato in numerosi concorsi cameristici internazionali tra cui spiccano: “Provincia di Caltanissetta” (2003), “Città di Trapani” (2004) e Gaudeamus Interpreters Competition di Amsterdam (2007). Ha collaborato con musicisti quali: Alda Caiello, Monica Piccinini, Sophie Marilley, Mark Milhofer, Christian Immler, Roberto Abbondanza, Federico Mondelci, Mario Caroli, Patrick De Ritis, Simone Simonelli, Ivo Nilsson, Jonathan Williams, Melissa Phelps, Elisabeth Perry. Ha suonato per istituzioni come: Amici della Musica di Perugia, di Modena, di Foggia e di Catanzaro, per l’Associazione Filarmonica di Terni, per il Festival di Ljubljana, per il MusicaRivaFestival, per il Festival “da Bach a Bartòk” di Imola, per il Festival delle Nazioni di Città di Castello, per il Festival Automne Musical di Chatellerault, per la Sagra Musicale Umbra, per il MonteSaxNovo Festival. Ha effettuato registrazioni per le etichette: Brilliant Classics (Olanda), Tactus (Bologna) e altre. È docente di Musica Vocale da Camera al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia.

Lucia Napoli

Lucia Napoli laureata in violino ed in canto con il massimo dei voti, è un’apprezzata interprete e sostiene un’intensa attività concertistica per festival e sale da concerto tra le più importanti al mondo: Tokyo Opera City Concert Hall, Yokohama Opera City Concert Hall, Concertgebouw di Amsterdam, Kölner Philharmonie, Fundação Gulbenkian, Festival Cervantino di Guanajuato, Musikfest Bremen, Treatro La Fenice di Venezia, Wiener Konzerthaus Festival Resonzanzen, AMUZ Anversa, Summer Internationale Stift Melk, MITO Settembre Musica, Piccola Accademia Montisi, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Settimane Musicali dell’Olimpico di Vicenza, Festival Chopin di Varsavia, Musikfet Berlin Berliner Philharmonie, Beethoven Festival Bonn, Amici della Musica di Padova, Kiel Opera Hause, Sagra Musicale Umbra, Ravenna Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro della Pergola, Salzburger Festspiele, White Lite Festival Lincoln Center New York, Festival Villa Solomei, Accademia Filarmonica Romana, Reate Festival, Festival Villa I Tatti, etc. Vanta collaborazioni artistiche con Ottavio Dantone, Gustav Leonhardt, Sigiswald Kuijken, Sara Mingardo, Versa Beths, Rinaldo Alessandrini, Alessandro Quarta, Philippe Herreweghe, Christopher Hogwood, Michael Radulescu, Francesco Cera ed altri. È solista in numerosi ensembles italiani ed europei quali La Petite Bande, Divino Sospiro,Ensemble Arte Musica,Concerto Romano,RossoPorpora etc. E’ membro del Collegium Vocale Gent, ensemble famoso in tutto il mondo diretto da Philippe Herreweghe, con cui si esibisce da oltre un decennio e con il quale ha inciso numerosi cd. Ha interpretato i ruoli di Ottavia, Penelope e Speranza rispettivamente nelle opere “L’incoronazione di Poppea”, “Il ritorno di Ulisse in patria” e “L’Orfeo” di C.Monteverdi, Apollo ne “La divisine del mondo” di G.Legrenzi, Tirinto in “Imeneo” di G.F.Handel, Mariuccia ne “I due timidi” di N.Rota e Clarina ne “La cambiale di Matrimonio” di G.Rossini. Ha inciso come solista per Accent, Christophorus, Arcana, Tactus, Brilliant Classics, e Naive. E’ insegnante qualificata in ATEM-TONUS-TON, metodo di consapevolezza corporea finalizzato all’esperienza e alla comprensione della corporeità della voce. E’ docente di canto dei corsi propedeutici del Conservatorio G. Briccialdi di Terni.

 

Martedì 7 e Mercoledì 8 ottobre 2025

Daniele Massimi baritono, ha conseguito il diploma di canto presso il conservatorio di Santa Cecilia in Roma, attualmente studia con il maestro Vittorio Rosetta. È stato finalista idoneo ai concorsi per giovani cantanti lirici del Teatro lirico sperimentale “A. Belli” di Spoleto e Aslico di Milano. Ha partecipato tra le altre alle seguenti manifestazioni: Sagra musicale umbra, Festival Roma Europa 1992, Festival Cusiano, Festival Spazio Musica di Cagliari. Ha interpretato “Il segreto di Susanna” di Wolf-Ferrari presso il Teatro Coccia di Novara. Nel 1999 ha frequentato i corsi di avviamento al debutto del Teatro lirico sperimentale di Spoleto perfezionandosi con Renato Brusson ed Enza Ferrari debuttando il ruolo di Scarpia dalla Tosca di Puccini sotto la regia di Henning Brokhaus e la direzione di Massimo de Bernart. Con gli stessi è stato di nuovo Scarpia presso il teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, dove ha anche interpretato il ruolo di Macbeth di Giuseppe Verdi. Sempre con il Teatro lirico sperimentale di Spoleto ha debuttato il ruolo di Alfio dalla Cavalleria rusticana di Mascagni sotto la regia di Giorgio Pressburger e la direzione di Ivo Lipanovic e il ruolo di Germont nella Traviata di Verdi. In seguito ha interpretato di nuovo il ruolo di Scarpia presso il teatro Nazionale di Spalato (Croazia) e presso il Teatro dell’Opera dell’Havana (Cuba) nell’ambito della “Settimana della Cultura Italiana”.

Paolo Pellegrini è nato a Terni, dove si è diplomato, con il massimo dei voti, presso l’Istituto Musicale “G. Briccialdi” in canto con il registro di tenore. Ha studiato con Lydia Marimpietri, Renzo Scorsoni e William Matteuzzi. Il suo repertorio spazia attraverso il classico, il bel canto, il romantico fino a Strauss e Nino Rota. Ha debuttato nel 1990 con il “Pigmalione” di Donizetti, proseguendo con Salieri (Arlecchinata, Secchia rapita), Rossini (Otello, Il barbiere di Siviglia, La scala di seta, La cambiale di matrimonio, L’inganno felice, Il viaggio a Reims), Verdi (Falstaff), ma anche Cimarosa (Il matrimonio segreto), Mozart (L’impresario teatrale, Don Giovanni), Paisiello e Morlacchi (Il barbiere di Siviglia, La Molinara, Il poeta disperato) e ancora Donizetti (La Rita), Di Capua (La zingara), Haydn (Lo Speziale, Il mondo della luna), Rota (Il nevrastenico), Dall’Ongaro (Il filo, Bach Haus). Ha cantato in molti Teatri italiani come quello di Bergamo, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Pesaro, Firenze, Cosenza, Lecce, Milano, Parma, Genova, Spoleto e all’estero. Vincitore di concorsi tra cui quello di Pistoia “Voci donizettiane e rossiniane” e del Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli” di Spoleto. Ha collaborato con molti direttori, tra i quali Claudio Abbado, Maurizio Benini, Frans Brüggen, Gabriele Catalucci, Massimo De Bernard, Denise Fedeli, Gianluigi Gelmetti, Herberth Handt, Lu Jia, Fabio Maestri, Enrique Mazzola, Vincenzo Piva, Claudio Rescigno, e con molti registi tra i quali: Daniele Abbado, Leo De Berardinis, Vera Bertinetti, Gianfranco De Bosio, Piera Degli Esposti, Gian Luigi Pizzi, Giogio Pressburger, Luca Ronconi, Maurizio Scaparro. Intensa è l’attività concertistica ed ha al suo attivo numerose incisioni discografiche.

Maria Teresa Ferrante, nata a Terni, si è diplomata in pianoforte presso l’Istituto Musicale “G. Briccialdi” di Terni studiando con Elio Maestosi e Angelo Pepicelli. Ha frequentato, nello stesso istituto, la classe di composizione fino all’VIII anno studiando con Franco Trinca e Marco Gatti. Nel 1997 intraprende gli studi in Musica Antica specializzandosi in “Tastiere storiche”: organo, clavicembalo e fortepiano, studiando con Gabriele Catalucci. Ha conseguito, inoltre il Diploma di specializzazione frequentando il Corso triennale post-diploma in Musica antica e il Diploma accademico di II livello frequentando il Biennio Sperimentale in Discipline Musicali – Indirizzo interpretativo. Ha svolto attività didattiche con incarichi annuali presso il Conservatorio “G. Briccialdi” come accompagnatore al pianoforte nella classe di Tecnica vocale e come accompagnatore al clavicembalo nella classe di Canto barocco, con le insegnanti Marinella Pennicchi e Gloria Banditelli; di Flauto barocco con gli insegnanti Marcello Gatti e Laura Pontecorvo e di Musica d’insieme barocca. Insegna Pianoforte presso la scuola di musica dell’Associazione “Ameria Umbra” di Amelia, di cui è responsabile. Svolge intensa attività concertistica come solista, in formazione cameristica e come maestro collaboratore per allestimenti di opere liriche. Collabora stabilmente con il tenore Paolo Pellegrini e ha accompagnato, tra gli altri, il baritono Amartuvshin Enkhbat. Ha partecipato a vari corsi di didattica tenuti da molti docenti tra cui G. Piazza, C. Paduano, M. Sanna.

Laureato in storia della musica e perfezionato in filologia classica all’Università di Bologna, Piero Mioli è professore di storia della musica, presidente dell’Accademia Filarmonica e della Cappella di S. Maria dei Servi di Bologna, direttore responsabile del Paganini del Conservatorio di Genova, membro del comitato redazionale della “Nuova informazione bibliografica”, recensore bibliografico, collaboratore di riviste e conferenziere. Ha scritto monografie su Padre Martini, Gluck, Donizetti, Verdi e un Dizionario di musica classica. Ha curato il manuale La musica nella storia e atti di convegno su Gesualdo, Martini, Mozart, Malibran, Verdi-Wagner, Carducci, Bossi, Mahler, Strauss, Skrjabin, Beethoven, il sinfonismo settecentesco, il pianismo ottocentesco, il Neoclassicismo, l’opera di soggetto storico, altro. Ha pubblicato edizioni integrali dei libretti di Verdi, Mozart, Bellini, Rossini, Wagner e in 4 volumi per 3000 pagine la storia dell’opera italiana dal Sei al Novecento. Recente Lyra e Musa, trattazione che interpreta la storia del mondo mediante il teatro d’opera e i suoi libretti.

Samantha Sapienza si è laureata con il massimo dei voti e la lode in canto lirico presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, sotto la guida di Francesca Gavarini, ha ampliato la propria formazione partecipando a svariati corsi di eccellenza, tra cui un Laboratorio dedicato all’allestimento dell’opera “Suor Angelica”, ricoprendo il ruolo principale; il “Corso di alto Perfezionamento del repertorio verdiano” a Busseto; “La Bottega Peter Maag”, incentrata sulla messa in scena de “Le nozze di Figaro” nel ruolo della Contessa; un laboratorio sull’opera “La Bohème” condotto dal M° Donato Renzetti; “Mascagni Academy” presso il Teatro Goldoni di Livorno. Il percorso di perfezionamento è arricchito da rinomati maestri, tra cui Filippo Morace, Ines Salazar, Donato Renzetti, Leo Nucci, Richard Barker, Mariella Devia, Alfonso Antoniozzi, Bruna Baglioni, Federico Longhi, Aprile Millo, Frank Fetta, Fabrizio Cassi, Barbara Frittoli, Fabio Armiliato, Anna Pirozzi ed Alberto Gazale. Attualmente, continua a perfezionarsi con Ambra Vespasiani ed Ettore Nova. Negli anni, ha ottenuto riconoscimenti di prestigio, quali il terzo posto al Concorso Campi Flegrei nel 2007 e il secondo al Concorso “Federico II” nel dicembre 2012, con conseguente premio del pubblico. Nello stesso anno, ha conquistato il secondo posto al Concorso “Cerquetti” e successivamente il primo premio al Concorso “Rinaldo Pelizzoni”. La vittoria ad unanimità della giuria alla VII edizione di Canto Festival, Rassegna dei Vincitori di Concorsi Lirici Internazionali, è stata seguita dal Premio Speciale per la New Generation agli “Oscar della Lirica 2014”. Nel 2017, si è classificata al Concorso Andrea Chénier e nel novembre 2021 è seconda al Concorso “Luciano Neroni”. Nel 2010 debutta nello “Stabat Mater” di G. B. Pergolesi con “I solisti di Perugia”. Il repertorio è arricchito di numerose interpretazioni, debuttando in ruoli significativi come Luisa Miller presso il Teatro Municipale di Piacenza nell’opera omonima di G. Verdi nel 2013, sotto la direzione del M° Donato Renzetti e la regia di Leo Nucci con repliche presso il Teatro Comunale di Ferrara. Debutta nell’opera “Il barbiere di Siviglia” con il ruolo di Berta. Nel 2016 è nel cast di “Madama Butterfly” al Teatro Municipale di Piacenza ed al Teatro Municipale di Modena, diretta dal M° Valerio Galli. Nel 2016, è nel cast di “Nabucco” di G. Verdi e Violetta Valéry in “La Traviata” di G. Verdi. Nel 2017 al Teatro Sperimentale di Spoleto, veste i panni di Amelia nell’opera verdiana “Un ballo in maschera”, con repliche presso il Teatro Lyrick di Assisi e il Teatro Mancinelli di Orvieto. L’anno successivo è cover dei ruoli di Aida nell’opera “Aida” di G. Verdi, diretta dal M° Riccardo Frizza e di Cio-Cio-San ed interprete del ruolo di Kate Pinkerton nell’opera “Madama Butterfly” di G. Puccini presso l’Arena Sferisterio di Macerata diretta dal M° Massimo Zanetti. Nel 2018, ha indossato i panni di Cio-Cio-San in “Madama Butterfly” di Puccini presso il Teatro G. Piermarini di Matelica. Nel 2020 e nel 2021 si esibisce in concerto all’interno del festival Mascagni, diretta dal M° Mario Menicagli. Nell’agosto 2021 debutta il ruolo di Nedda nell’opera “Pagliacci” di Leoncavallo. È ancora Cio- Cio-San nella “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, nel 2022 diretta dal M° Massimo Testa e nel 2023 diretta dal M° Gatti presso il Teatro Alaleona di Montegiorgio. Debutta in “Tosca” di G. Puccini con riprese in Germania, Italia ed Austria, diretta dal M° Alvaro Lozano. Nel 2024, torna a interpretare il ruolo di Violetta ne “La Traviata” di G. Verdi presso il Teatro Alaleona di Montegiorgio ed è nel cast de “Il Trovatore”, nei panni di Ines, presso il teatro Goldoni di Livorno ed il Teatro del Giglio Di Lucca. Prossimi impegni: “La Bohème” di G. Puccini.

Opera InCanto
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come si utilizza questo sito Web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.