Protagonisti del Festival

Accademia Brass Quintet

L’Accademia Brass Quintet (Andrea Di Mario e Antonio Mandosi, trombe; Marco Venturi, corno; Massimiliano Costanzi, trombone; Davide Borgonovi, basso tuba) è formato da musicisti che sono considerati punto di riferimento sia didattico che strumentistico nel panorama ottonistico italiano. I componenti dell’Accademia Brass Quintet svolgono attività con le Istituzioni più in vista come l’Accademia di Santa Cecilia, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze, Teatro alla Scala di Milano, Teatro S. Carlo di Napoli ecc. Fanno parte del P.M.C.E (Parco della Musica Contemporanea Ensemble) di Roma con il quale nel 2018 hanno inaugurato la Biennale di Venezia. Molto attivi anche nella produzione di colonne sonore per film di compositori come Luis Bacalov, Nicola Piovani ed Ennio Morricone, con il quale hanno svolto per moltissimi anni tournée in tutto il mondo.

Silvia Paparelli

Silvia Paparelli, pianista e musicologa, è dal 2001 docente di Storia ed Estetica della Musica presso l’Istituto superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni. Ha intrapreso ancora giovanissima l’attività concertistica, esibendosi sia come solista che in varie formazioni cameristiche nelle maggiori istituzioni italiane (I Concerti del Quirinale – in diretta radiofonica europea – Accademia Filarmonica Romana, Società Barattelli L’Aquila, Ravello Festival, Bologna Festival, Festival di Nuova Consonanza, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Amici della Musica di Ancona, Associazione Scarlatti di Napoli, Festival di Parma, Oberdan Musica Milano, Sagra Musicale Umbra, Festa Europea della Musica Roma), in Europa (Francia, Germania, Spagna, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Estonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Ungheria, Malta) ed estremo oriente. Ha particolarmente curato il repertorio moderno e contemporaneo, partecipando a numerosissime prime esecuzioni assolute (Boccadoro, Panni, Sbordoni, Dall’Ongaro, D’Amico, Gregoretti, Betta, Bosco, Galante, Vacca, Pennisi, Donatoni, Castiglioni, Del Corno, Ambrosini, Bortolotti, Panfili, Vescovo, Del Monaco, Pedini, Borgioni, Coggiola, De Rossi Re, Ronchetti, Rotili, Martinotti, Manfrin), registrazioni discografiche e RAI, come solista e con l’Ensemble In Canto, di cui è pianista e clavicembalista dalla fondazione. Si è esibita sotto la direzione dei maestri Weiser, Maestri, Bonucci, Boccadoro, Borgonovo, Martinotti, Lucci, Gatti, in qualità di solista con orchestre italiane ed estere. Ha svolto, inoltre, intensa attività di maestro sostituto, sia nel repertorio lirico di tradizione che nel teatro musicale contemporaneo (Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Salerno, Cantiere Internazionale di Montepulciano, Teatro Regio di Torino, Pergolesi Festival di Jesi, OperaInCanto Festival). Come musicologa, ha al suo attivo decine di pubblicazioni tra cui una monografia su Stanislao Falchi, edita dalla Lim di Lucca. Ha partecipato a convegni, conferenze, trasmissioni radiofoniche (in Italia e Francia), tenuto e ideato seminari per enti, associazioni, università (Università di Pavia, SDA Bocconi di Milano, Michigan State University) e conservatori, in Italia e all’estero. Diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e laureata in Storia della musica (Università di Perugia) con il massimo dei voti e la lode, ha seguito corsi di perfezionamento e master-class con maestri quali De Rosa, Canino, Damerini, perfezionandosi poi presso la Hochschule für Musik “Franz Liszt” di Weimar.

Ludovico Fulci Trio

Ludovico Fulci, nato a Messina, si trasferisce presto a Roma dove inizia lo studio del pianoforte sotto la guida del M° Aldo Mantia (docente presso il conservatorio S. Cecilia di Roma) e successivamente del M° Francesco Martucci (docente al conservatorio di Napoli). Si diploma ventiduenne presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone con il massimo dei voti (10/10). Dal 1999 inizia a comporre colonne sonore per il cinema e la televisione (anche per Rai e Mediaset, tra cui I Bastardi di Pizzofalcone, Paura di amare, Grandi domani, Lui e lei). Ha pubblicato i seguenti CD: Lonely Voice (L. Fulci, piano; Maurizio Lazzaro, chitarra; Dario Rosciglione, basso; Massimo d’Agostino, batteria), Big Band Swing con Gianni Oddi/ Ludovico Fulci Big Band, Contemporary Big Band con Gianni Oddi/ Ludovico Fulci Big Band, Something between us con Anna Chulkina, violino; L. Fulci, piano; Stefan Weeke, basso; Tobias Backhaus, batteria, Homage to her con L.Fulci, piano; Stefan Weeke, basso; Tobias Backhaus, percussioni. Di prossima uscita The meaning of you con Tobias Relenberg, sax tenore; Vittorio Cuculo sax soprano e alto; Ludovico Fulci, piano, Dario Rosciglione, basso; Pietro Iodice, batteria. Dal 1987 inizia la sua attività concertistica nel campo della musica da film, in un primo tempo come esecutore al pianoforte e alle tastiere, poi come assistente, programmatore al computer ed infine come orchestratore. Lavora per i maggiori compositori italiani fra i quali Franco Piersanti, Riz Ortolani, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, Fiorenzo Carpi, Carlo Siliotto, Ennio Morricone, Luis Bacalov (Oscar nel 1995 con “Il Postino”) e molti altri. Dal 2001 si intensifica la collaborazione con il Maestro Ennio Morricone, prendendo parte alla realizzazione di tutte le colonne sonore di oltre 15 anni e a un’intensa e continua attività concertistica in Italia e all’estero. Svolge attività di insegnamento di Musica Applicata alle immagini, Composizione ed Orchestrazione per Musica da Film presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “L. Boccherini” di Lucca – Master MAI, il Conservatorio S. Cecilia di Roma – Master in Musica Applicata, il Saint Louis college of Music Accademy di Roma, l’Istituto Superiore di studi Musicali “Giulio Briccialdi” di Terni, la Digital Records di Roma.

Dario Rosciglione, cresciuto in ambiente musicale (anche suo padre, Giorgio Rosciglione, è un noto contrabbassista jazz) ha un’esperienza consolidata in vari generi che si riflettono nelle collaborazioni avute con artisti i più diversi tra loro. Tra questi: Renato Carosone, Nicola Arigliano, Gabriella Ferri, Gianni Ferrio, Giorgio Panariello, Renato Zero, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Luis Bacalov, Franco Micalizzi. In campo strettamente jazzistico ha suonato con i più importanti esponenti del panorama musicale italiano: Massimo Urbani, Alberto Corvini, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Tullio de Piscopo, Rosario Giuliani, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Guido Pistocchi, Stefano Sabatini, Romano Mussolini, Lorenzo Tucci, Pietro Lussu, Gianni Sanjust, Pietro & Pino Iodice, Amedeo Ariano, Lello Panico, Nicola Stilo, Daniele Scannapieco, Max Jonata, Marcello Rosa, Oscar Valdambrini, Dino Piana e Franco Piana, Gege’ Munari, Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Stefano di Battista, Rita Marcotulli, Flavio Boltro, Antonio Farao’, Fabio Zeppetella, Fabrizio Sferra, Marcello Di Leonardo. Si è esibito in vari Festival e ha suonato con artisti internazionali tra i quali figurano: Cedar Walton, Joe Lovano, Randy Brecker, Phil Woods, Nick The Nightfly, Tony Scott, Red Rodney, Dede’ Ceccarelli, Aldo Romano, Adam Nussbaum, Ronnie Cuber, Gary Smulyan, John Faddis, Ralph Moore, George Coleman, Lou Donaldson, Lenny White, Eric Legnini, Eric Harland, Baptiste Trotignon. Con il quartetto di Rosario Giuliani ha preso parte ad alcune importanti manifestazioni tra cui Umbria Jazz, Jazz in Marciac, JVC London Festival, Nancy Jazz, Pulsations, North Sea Jazz Festival, Vienne Jazz Festival, e sempre con Giuliani ha suonato in altri eventi internazionali a Zagabria, Teheran, Ankara, Porto, Bruxelles. Nel 2003 ha fondato la band Jazzbit, che con la cover Sing sing sing ha riscosso un notevole successo a livello internazionale. L’album è stato presentato nel prestigioso club parigino New Morning, con ospiti Stefano di Battista, Flavio Boltro e Rick Margitza. Il gruppo ha partecipato a Umbria Jazz, diventando poi la band ufficiale nella trasmissione radiofonica su RTL 102,5 “Ogni maledetta domenica” e dello spettacolo teatrale “Panariello non esiste” di e con Giorgio Panariello con Fabiana Rosciglione e Enrico Solazzo. Ha partecipato al Festival di Sanremo del 2005, 2006, 2009, con Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, vincendo nella sezione “Gruppi” nel 2005. Con la stessa formazione è stato ospite della trasmissione televisiva di Paolo Bonolis “Il senso della vita”. Con Stefano Di Battista ha composto le musiche della commedia musicale “Datemi tre caravelle”, con protagonista Alessandro Preziosi, e ha co-prodotto gli album di Nicky Nicolai “Tutto passa”, “Che mistero è l’amore”, “L’altalena” e “Più sole”.

Pietro Iodice, nato a Napoli, si trasferisce a Roma nell’88 diventando da subito batterista di spicco del panorama jazz italiano. Attualmente batterista della PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra) dell’auditorium di Roma, ha all’attivo 3 CD come co-leader (Corvini & Iodice Roma Jazz Ensemble): “Signor Jones”, prodotto dalla Via Veneto Jazz, “Homage to Yusef Lateef & Corvini Iodice Roma Jazz Ensemble”, uscito negli U.S.A. per la Yal record, ”Fast Race”, prodotto dalla Brave Art e distribuito Sony/BMG. Ha all’attivo inoltre 2 minus one per big band dal titolo “Suonare la batteria nella big band”. Ha suonato con: Art Farmer, Rick Margitza, John Patitucci, Jerry Bergonzi, Miles Griffith, Dick Oatts, Phil Woods Cedar Walton, Paul MC Candless, Shawn Montero, Ulf Radelius, Joey Calderazzo, George Lewis,Martial Solail,Mike Stern,Nguyèn Lè, Kenny Wheeler, Bob Mintzer, Donny Mc Caslin, Yusef Lateef, Dave Fuczynski, Bill Holmann, Dominique Di Piazza, Vic Juris, Matthew Garrison, Linley Marthe, Bob Brookmeyer, Maria Shneider, George Lewis, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Massimo Urbani, Marcello Rosa, Roberto Guarino, Pippo Matino, Pino Iodice, Claudio e Mario Corvini e tantissimi altri.

Francesco Grano

Francesco Grano, nato a Catanzaro, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di  Frosinone all’età di 17 anni. Successivamente consegue il diploma di alto perfezionamento presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola sotto la guida di Roberto Giordano, Enrico Pace e Piero Rattalino. Fin dall’età di nove anni ha tenuto regolarmente concerti pubblici e recital solistici in molte città italiane ed all’estero (Francia, Polonia, Belgio, Olanda, Emirati Arabi), riscuotendo sempre grande successo. Si è esibito in teatri e sale da concerto come la Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di    Bologna, Teatro dell’Aquila di Fermo, Musei Capitolini in Roma, Sala Majeska di Piła (Polonia), Teatro Comunale di Siracusa, Teatro Massimo Troisi di Nonantola, Galleria di Arte  Moderna di Milano, Teatro Rossini di Gioia del Colle, Auditorium Casa della Musica di Cosenza, Foyer Rossini del Teatro Comunale di Bologna, Teatro Ebe Stignani di Imola, Teatro Palladium di Roma e tanti altri. Tra i festival musicali e gli enti concertistici che lo hanno ospitato si ricordano tra i più importanti:  Accademia Filarmonica di Bologna, Festival Pianistico Internazionale “Mario Ghislandi”, Piła Festival&Academy, Amici della Musica di Modena, Armonie della Sera, Associazione Siracusana Amici della Musica, “Lirico Festival” del Teatro Comunale di Bologna, Imola Summer Music Academy and Festival, “IMEP” di Namur (Belgio). È stato solista anche con diverse orchestre quali I Solisti Aquilani, la Youth Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e la Roma Tre Orchestra, collaborando con direttori d’orchestra quali Sieva Borzak, Cinzia Pennesi, Tonino Battista e Anna Handler. La sua discografia comprende la Sonata n. 7 op. 72 di Alessandro Longo (prima incisione mondiale), pubblicata sulla rivista musicale “Amadeus” nel mese di giugno 2019. É stato protagonista di un DVD musicale dedicato alla registrazione de “L’Almanacco Musicale” di Giulio Ricordi, pubblicato dall’“Accademia del Po” nel novembre 2019. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali, distinguendosi con merito e vincendo diversi premi. Nel 2017 è stato selezionato dalla “Yamaha Music Foundation of Europe” tra  i 6 finalisti per la borsa di studio.

Lara Biancalana / Fabio Silvestro

Lara Biancalana, figlia d’arte, nasce a Roma nel 2003. Si avvia allo studio del violoncello fin da piccolissima con Matteo Scarpelli e Paolo Andriotti. Nel 2018, grazie ad una borsa di studio assegnatale per merito, si trasferisce a Londra presso la Yehudi Menuhin School “for musically gifted children” dove studia per due anni con Thomas Carroll, Matthijs Broersma e Adrian Brendel. Attualmente frequenta il triennio accademico presso l’Istituto Briccialdi di Terni, la classe di perfezionamento di Antonio Meneses all’Accademia Stauffer e l’Avos Project, dove frequenta le lezioni di Alessio Pianelli e del Quartetto Prometeo. Il debutto nel panorama concertistico avviene nel 2016 al Ravenna Festival, dove si esibisce come giovane talento, invitata da Giovanni Sollima. Dal 2019 è sostenuta dall’Associazione Musica con le Ali, che l’ha inserita nel progetto di patronage artistico riservato ai migliori giovani musicisti italiani. Nell’aprile 2021 è stata selezionata per prendere parte al progetto “Mit Musik – Miteinander” della prestigiosa Kronberg Academy. Nel giugno 2021 è risultata vincitrice di una delle borse di studio del Premio “Roscini-Padalino e Fondazione Cucinelli”, indetto dalla Fondazione Perugia Musica Classica, dallo stesso anno è parte degli LGT Young Soloists, un ensemble di giovani virtuosi provenienti da tutto il mondo che si esibisce nelle più prestigiose stagioni musicali. Si è esibita nell’ambito di stagioni concertistiche come Ridotto del Teatro alla Scala, Trame Sonore di Mantova, Teatro La Fenice di Venezia, IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, Merano Festival, Ravenna Festival, Sagra Musicale Umbra, San Leo Festival, Menuhin Hall, Gstaad Menuhin Festival, Heidelberger Fruhling Festival. Come solista e camerista ha condiviso il palco con musicisti come Salvatore Accardo, Roman Simovic, Giovanni Gnocchi, Anastasia Kobekina, Massimiliano Caldi, Kevin Spagnolo e Itamar Golan. È stata premiata in concorsi nazionali ed internazionali come Giovani Interpreti dell’Associazione Musicale Pescarese, dove le è stato conferito anche il premio speciale Arte 2017 e la possibilità di produrre un demo discografico con Odradek Records, Dinu Lipatti for Youth, Premio Crescendo di Firenze dove ha ricevuto anche il Premio speciale della Giuria, Grand Prize Virtuoso di Salisburgo, LAMS Matera Award, Anna Kull con il Premio del Pubblico. Ha preso parte a diverse masterclass di violoncello e musica da camera con Giovanni Sollima, Giovanni Gnocchi, Francesco Dillon, Massimo Polidori, Umberto Clerici, Colin Carr, Brannon Cho, Melissa Phelps, Thomas Demenga e Frans Helmerson. La Società dei Concerti di Milano l’ha selezionata come Artista in Residenza della prossima stagione 2022/2023.

Fabio Silvestro si è diplomato in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Giulio De Luca. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali con 110 e lode, si è diplomato presso l’Accademia di Santa Cecilia in Musica da Camera studiando prima con Rocco Filippini e poi con Carlo Fabiano. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Stefano Cucci, Leslie Howard, Konstantin Bogino, Laura Pietrocini, Marco Fiorentini, Bruno Canino. Ha partecipato da solista ed in formazione da camera a numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali riportando primi premi a Viareggio, Roma, Lecce, Gioia del Colle, Piombino, Magliano Sabina, Bari, Casamassima. Si è esibito in molte città e festival in Italia ed all’Estero sia da solista che da camerista, tra cui: “San Leo Festival”, Anacaprifamusica, Moneglia Classica, International Minimal Music di Kassel (Germania), La settimana della Cultura Italiana all’Avana (Cuba), Il Festival Dolce Vitae di Bratislava (Slovacchia), il Festival Listz and Friends (Roma), Ostia Classica, Villa Aldobrandini, Frascati, Villa Torlonia, Roma, Università di Tor Vergata di Roma, Trevignano Romano, Ravello Festival, Fondazione W. Walton presso i Giardini “La Mortella” ad Ischia, Teatro Nuovo e Teatro Rosetum di Milano, Università di Klagenfurt (Austria), Accademia Filarmonica Romana alla Sala “Casella”, Teatro Basso di Ascoli Piceno, Conservatorio di Firenze, Teatro di Hanoi (Vietnam), Atheneum Romano in Bucarest (Romania), Teatro della “Gioventu’” di Genova, Istituto di Cultura Italiano di Bruxelles (Belgio), Villa Pignatelli di Napoli, Conservatorio di Terni, Oratorio del Gonfalone di Roma, Auditorium di Furstenfeldbruch (Germania), Sala Verdi di Milano. È il pianista della Piccola Accademia degli Specchi e dell’Ensemble Pentarte, entrambi impegnati nella diffusione della musica del ‘900. È il pianista del violinista Giuseppe Gibboni (Premio Paganini 2021), collabora con giovani affermati strumentisti quali la violoncellista Lara Biancalana e la flautista Ylenia Cimino e da diversi anni divide il palco con il baritono Allan Rizzetti ed il mezzosoprano Paola Cacciatori (Terzetto Printemps). Ha suonato musiche di Ada Gentile, Nicola Piovani ed Ennio Morricone su invito ed alla presenza dei compositori. Ha inciso un CD con il violinista Giuseppe Gibboni edito dalla “Warner Classics”, un CD edito dalla Naxos su musiche di U. Giordani, un CD edito da Pazzini su musiche di Stefano Cucci, un CD con l’Ensemble Pentarte edito da Lead Recording ed un CD con la PADS edito da Naxos America. Il Sovrano militare ordine di Malta gli ha conferito la Benemerenza per merito artistico. È docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza.

Autor de Mallarmé

Monica Bacelli si diploma con Maria Vittoria Romano e Donato Martorella presso il Conservatorio di Pescara, vince il Concorso Belli di Spoleto che la porta a debuttare al Teatro Sperimentale come Cherubino ne Le nozze di Figaro e Dorabella in Così fan tutte. Da questo momento in poi la sua carriera si è sviluppata nei principali teatri italiani ed internazionali (Scala, Staatsoper di Vienna, Covent Garden, San Francisco Opera) e presso le principali istituzioni concertistiche (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Philarmonie di Berlino, Concertgebouw), collaborando con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Zubin Metha, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Antonio Pappano e Simon Rattle. Vincitrice del premio Abbiati, il suo ampio repertorio comprende ruoli mozartiani (Idamante nell’Idomeneo, Cherubino in Le nozze di Figaro, Donna Elvira nel Don Giovanni, Dorabella nel Così fan tutte, Sesto in La clemenza di Tito) e rossiniani, ma si estende dall’opera barocca (la trilogia monteverdiana Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea, La Calisto di Cavalli, Tamerlano, Alcina e Giulio Cesare di Haendel) e all’opera francese dell’Otto-Novecento (Les Contes d’Hoffmann, Werther, Don Quichotte, L’Enfant et les sortilèges). Riconosciuta interprete del teatro musicale contemporaneo, le sono state affidate numerose prime esecuzioni, tra cui il monologo lirico di Marco Tutino Le bel indifférent e il ruolo protagonista nell’ Antigone di Ivan Fedele che ha inaugurato la settantesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Particolarmente stretta è stata la sua collaborazione con Luciano Berio, che ha scritto per lei i ruoli di Marina in Outis (Teatro alla Scala, 1996) e di Orvid in Cronaca del luogo e il brano Altra voce, presentato al Festival di Salisburgo nel 1999 ed eseguito poi a New York, Tokyo, Parigi e Roma. Dello stesso Berio ha inoltre interpretato i Folksongs con la Filarmonica della Scala, con l’Ensemble Intercontemporain, con i Berliner Philarmoniker e ai Proms di Londra. Monica Bacelli è particolarmente attenta alla musica sacra e da camera, che negli ultimi anni ha gradualmente affiancato all’attività operistica, esibendosi sia con pianoforte che in formazioni cameristiche in numerosi récital dai programmi che presentano una ricca gamma di filoni tematici. Tra i suoi impegni recenti: la protagonista femminile in Pélleas e Mélisande alla Monnaye di Bruxelles a Parma, Donna Elvira in Don Giovanni al Municipal di Sao Paulo, Sesto ne La clemenza di Tito a Venezia, Mère Marie ne Les dialogues des Carmélites all’Accademia di Santa Cecilia, Ottavia ne L’incoronazione di Poppea a Palais Garnier e alla Scala, Sesto in Giulio Cesare a Toulon, Melisande nel Pélleas e Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino con Daniele Gatti, Idamante nell’ Idomeneo inaugurale della Fenice e a Valencia, Roggero in Alcina a Ginevra, una serie di recital al ROF, ancora Ottavia ne L’incoronazione di Poppea alla Scala, Stabat Mater di Rossini a Trieste diretta da Gianluigi Gelmetti; Il Matrimonio Segreto al Regio di Torino; Requiem di Colasanti a Roma e Milano; Moïse et Pharaon al Rossini Opera Festival a Pesaro; Le Nozze di Figaro al Covent Garden di Londra e a Madrid; Eugene Onegin a Napoli.

Progetti futuri includono: La Sonnambula a Madrid; Le Comte Ory al Rossini Opera Festival di Pesaro; Teorema di Battistelli alla Deutsche Oper di Berlino.

 

L’Ensemble In Canto nasce all’interno del Festival OperaInCanto, promosso in Umbria dall’Associazione In Canto dal 1988. Regolarmente presente nei più qualificati cartelloni concertistici e più volte inserito nella programmazione di Radio Tre Rai, l’ensemble ha inizialmente lavorato sul repertorio contemporaneo, eseguendo, spesso in prima assoluta, musica dei maggiori compositori italiani (Ambrosini, Antonioni, Arcangeli, Benati, Betta, Berio, Boccadoro, Borgioni, Bortolotti, Bosco, Bussotti, Cardi, Castagnoli, Castiglioni, Cesa, Conversano, Dallapiccola, Dall’Ongaro, D’Amico, Del Corno, Del Monaco, De Rossi Re, Di Bari, Donatoni, Galante, Gregoretti, Landuzzi, Lanzillotta, Lombardi, Maestri, Molino, Panfili, Panni, Pedini, Petrassi, Ronchetti, Rotili, Salviucci, Sulpizi, Ugoletti, Vacca, Vescovo), oltre che repertorio novecentesco (Berio, Bernstein, Boulez, Schoenberg, Stockhausen, Stravinskij etc). Ha prodotto progetti tematici (tra gli altri: Poesia e Musica, Cartoline per Mozart, Tierkreis) diffusi radiofonicamente. Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività nel repertorio “tradizionale”, anche in trascrizione cameristica o riletto da compositori di oggi (si citano almeno Das Lied von der Erde, con Sara Mingardo, Quarta Sinfonia e alcuni cicli mahleriani o Haendel in versione originale poi “riletta” da G. Bosco per un concerto al Quirinale, e El Retablo de Maese Pedro di De Falla con C. Zavalloni). Particolarmente attento al repertorio con voce, l’Ensemble ha spesso collaborato con Roberto Abbondanza, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, partecipando, inoltre, a numerose première ed esecuzioni di opera contemporanea (Alfred Alfred di Donatoni, Sylvia simplex di Pennisi, Otto von Kitsch di Vacca, A qualcuno piace Tango, Boletus e Robinson di Boccadoro, Combattimento con l’Angelo e Racconto di Natale di Galante, Così fan (quasi) tutte di Pedini, Dannata epicurea, Farinelli, Rosalba e il maestro di D’Amico, Bach Haus di Dall’Ongaro, La parrucca di Mozart di Jovanotti/De Franceschi, Jekyll di Ravera/Sbordoni, King Kong di De Rossi Re, Gli errori di Amadé di Gregoretti). Nel 2017 ha realizzato la prima esecuzione assoluta dell’opera Tancredi appresso il combattimento di Claudio Ambrosini, commissionata in occasione del 450° della nascita di Claudio Monteverdi. Ha più volte inaugurato il festival di Nuova Consonanza di Roma e, recentemente, la 200ma stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, con un omaggio a Giuseppe Sinopoli nel ventennale della scomparsa. Tra le ultime produzioni Trouble in Tahiti di Bernstein (eseguita anche alla Casa del Jazz di Roma), The man who mistook his wife for a hat di Michael Nyman (che ha ottenuto la “piena approvazione” dell’autore) la prima di Le ossa di Cartesio di Barbieri/Cardi, la prima italiana dell’edizione critica di Zaubernacht di Kurt Weill. L’Ensemble In Canto è stato più volte ospite di: Sagra Musicale Umbra, Festival di Nuova Consonanza, Accademia Americana e Rassegna “Colonna Sonora” di Roma, Ravello Festival, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Teatro dell’Archivolto di Genova, Bologna Festival, Associazione “Scarlatti” di Napoli, Todi Arte Festival, Festival Villa Solomei, Festival Mozart di Portici, Circuito “Umbria Spettacolo”, Concerti del Quirinale, Musica per Roma, Accademia Filarmonica Romana, Società Barattelli de L’Aquila, Amici della Musica di Ancona.

Fabio Maestri, compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto in prestigiosi enti e festival: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di S. Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Atelier Lirique de Tourcoing (Francia) Festival delle Nazioni, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Sagra Musicale Umbra. E’ stato più volte ospite di importanti orchestre quali: Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Orchestra regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra sinfonica di Sanremo, Istituzione sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra regionale del Lazio, Orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce. Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto alla Biennale di Venezia, a Rai Nuova Musica (Torino), al Festival Play.it! (Firenze, ORT), al Festival “Musica d’oggi”, al Festival Pontino, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival di Villa Medici (Roma), all’Accademia Filarmonica Romana (Teatro Olimpico), al Sinopoli Festival (Taormina). Tra gli autori di cui ha diretto prime assolute si ricordano: Panni, Pennisi, Donatoni, Bortolotti, Brouwer, Manzoni, Galante, Ambrosini, Sbordoni, Tutino, Betta, Del Corno, Boccadoro, D’Amico, Dall’Ongaro, Pedini, Vacca, Panfili, Gregoretti, Montalti, Antignani.

Sue composizioni sono state premiate e segnalate in diversi concorsi e rassegne tra cui: Venezia Opera Prima (1981), Concorso Achantes di Parigi (1983, presidente Yannis Xenakis).

Ha curato numerose revisioni di opere di Pergolesi, Haendel, Padre Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn. Ha al suo attivo 19 produzioni discografiche, dal ‘600 ai contemporanei

 

Vincenzo Bolognese / Marco Grisanti 

Vincenzo Bolognese è nato a Lecce nel 1966. Allievo del padre e di Felix Ayo, si è diplomato in Violino e Musica da camera con il massimo dei voti, lode e menzione di merito rispettivamente presso il Conservatorio e L’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Riccardo Brengola e Pierluigi Urbini. E’ stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali il “Curci” (Napoli 1985 e ’86) ed il Paganini (Genova 1987). Nell’ottobre dello stesso anno è stato invitato a tenere un recital a Palazzo Tursi con il violino di Paganini e gli è stato assegnato il premio “Platea d’oro” per meriti artistici. Ha suonato per le più importanti Istituzioni musicali: Teatro S. Carlo di Napoli, Settembre Musica di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Accademia di S. Cecilia, Istituzione universitaria dei Concerti, Orchestra Scarlatti di Napoli, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre National du Capitol di Tolosa, Musikhalle di Amburgo, Alte-Oper di Francoforte, Maggio Musicale Fiorentino, Serate Musicali di Milano, Orchestra del SODRE di Montevideo. Si è esibito come solista con direttori quali Accardo, Ferro, Gelmetti, Kovacev, H. W. Henze, Lopez Cobos, Plasson, Sinopoli, Stern, Temirkanov, Urbini e per la Radiotelevisione italiana, francese, tedesca, monegasca e giapponese. Nel 1990 è stato insignito di medaglia d’oro dall’Associazione internazionale “Foyer des Artistes”. È regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico e critica. E’ internazionalmente noto, in campo musicologico, per la revisione dei seguenti brani di Paganini (Boccaccini & Spada Ed.): 2° 3° 4° 5° e 6° Concerto, e, in prima edizione mondiale: Sonata Varsavia, Sonata Appassionata, Sonata Maria Luisa, Sonata Primavera e Balletto Campestre. Nel 1989 ha inciso in compact le Sei Sonate di Ysaye per violino solo, (ristampate tre volte e tuttora presenti sul mercato); in seguito tutte le trascrizioni di Heifetz per violino e pianoforte, una monografia tartiniana e un cofanetto con la Camerata Strumentale di S. Cecilia interamente dedicato a Paganini comprendente il Concerto n° 4 e le Variazioni per violino e orchestra; ha registrato, in prima mondiale, il Concerto in La magg. di Respighi, di cui ha curato anche la revisione per la Bongiovanni. Nel 1995 ha fondato il Quartetto Puccini con il quale ha inciso, per l’ASV di Londra, l’integrale della Musica da Camera di Puccini e Catalani. È stato a lungo Primo Violino di Spalla presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ricopre attualmente presso l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Vincenzo Bolognese suona un violino “Mattia Albani” della fine del Seicento.

Marco Grisanti è oggi considerato uno dei più raffinati cameristi italiani, con un repertorio ricchissimo eseguito al fianco di celebri artisti quali Uto Ughi, Felix Ayo, Vincenzo Bolognese, i premi “Paganini” Lenuta Ciulei e Sayaka Shoji, i violisti Reiner Schmidt e Constantin Zanidache, il Quartetto Beethoven di Roma, i flautisti Emmanuel Pahud e Andrea Oliva, Wolfgang Boettcher, Franco Maggio-Ormezovsky, Sungsik Yang, Domenico Nordio, Angelo Persichilli, il Residenz-Quartet di Würzburg, e l’American Brass Quintet. Ha suonato in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Irlanda, Austria, Romania, Lussemburgo, Spagna, Grecia, Canada, U.S.A., Argentina e Giappone, in luoghi importanti quali il Teatro Colón di Buenos Aires, l’Auditorium di S. Cecilia di Roma, la Chamber Music Society di Philadelphia, l’Atenaeum di Bucarest, il Teatro Olimpico di Vicenza e il Bibiena di Mantova, l’Oji Hall, Minato Mirai e la Bunka Kaikan di Tokyo. Da oltre vent’anni è invitato regolarmente ad esibirsi in Giappone al fianco di artisti quali Asuka Sezaki, Yoé Miyazaki e Teiko Maeashi. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ha parallelamente approfondito gli studi di Composizione con Nazario Bellandi. Successivamente ha raffinato la propria tecnica pianistica con Fausto Zadra, allievo di Vincenzo Scaramuzza, frequentando contemporaneamente sia il Corso di Pefezionamento in Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia e l’Accademia Chigiana di Siena con Riccardo Brengola e Felix Ayo. Ha collaborato per quasi tre lustri con i Corsi di Perfezionamento e con il Coro stabile dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. All’Accademia Chigiana di Siena è stato l’unico pianista collaboratore di Uto Ughi, con il quale si è esibito nelle più importanti stagioni concertistiche italiane e nella diretta televisiva Rai dal Senato della Repubblica Italiana di fronte al Presidente Giorgio Napolitano e alle più alte cariche dello Stato. Tra le altre ricordiamo la pubblicazione di un CD con la violinista Sinn Yang per Hoems Classic-RBB (Radio Berlin) dedicato a Schubert, Debussy e Ravel e quella col flautista Andrea Oliva (la loro esecuzione della Sonata op. 94 di S. Prokof’ev è stata definita dalla critica internazionale “one of the finest of today’s scene”). E’attualmente professore di Musica da camera presso il Conservatorio di Campobasso e tiene altresì con regolarità corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.

Le Piège de méduse

Antonio Ballista, pianista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera non ha posto restrizioni alla sua curiosità e si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse. Da sempre convinto che il valore estetico sia indipendente dalla destinazione pratica e che le distinzioni di genere non debbano di per sé considerarsi discriminanti, ha effettuato personalissime escursioni nel campo del ragtime, della canzone italiana e americana, del rock e della musica da film, agendo spesso in una dimensione parallela  tra la musica cosiddetta di consumo e quella di estrazione colta. Particolarissimi per invenzione originalità e rigore i suoi programmi, che sconfinano talvolta nel teatro ed ampliano spesso gli ambiti rituali del concerto.

Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione d’ininterrotta attività la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della nuova musica e per la funzione catalizzatrice sui compositori. Nel 1995 ha fondato l’Ensemble “Novecento e oltre” che promuove la diffusione della musica del ‘9oo storico e del ventunesimo secolo. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con l’Orchestra della BBC, il Concertgebouw, La Filarmonica d’Israele, la Scala di Milano, i Wiener Philarmoniker, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, le Orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e i solisti dei Berliner Philarmoniker. È stato spesso invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino. Hanno scritto per lui Battiato, Berio, Boccadoro, Bussotti, Canino, Castaldi, Castiglioni, Clementi, Corghi, De Pablo, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Panni, Picco, Sciarrino, Sollima, Togni e Ugoletti. Ha effettuato tournées con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti. La sua collaborazione con il  soprano Lorna Windsor comprende programmi che sfidano i confini tra concerto e spettacolo teatrale. Ha Inciso per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo.

 

Nick Russo, nato a Milano, inizia la sua formazione nella scuola Quelli di Grock, a cui seguiranno il CTA, The Lee Strasberg Theatre and Film Institute di New York, la Jean Laurent Cochet di Parigi, il Michael Rodger Acting Studio e il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove si diploma nel 2015. Ha partecipato a vari progetti sia cinematografici che televisivi, tra cui: “A.n.i.m.a.”, “Frigo”, “Murder Mystery”, con Adam Sandler e Jennifer Aniston e le serie “Leonardo” e “Romulus”. Tra i progetti teatrali in cui ha recitato: “Mrs Warren’s Profession”, diretto da Michael Rodgers; “William is back” e “Sir Smith”, in lingua inglese e diretti da Luca Varone; “Salomè” e “Britannicus”, in lingua francese e diretti da Michele Suozzo. Ha diretto tre cortometraggi con cui ha vinto vari premi di categoria, tra cui una menzione speciale “Miglior Film” data dalla Rome University of Fine Arts, e scritto e diretto uno spettacolo teatrale intitolato “Cafards – il buio dopo l’alba”, che ha debuttato a Roma e a Milano nel 2022.

Michele Suozzo, allievo di Fedele d’Amico, si è laureato con il massimo dei voti e la lode, all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi in Storia della Musica. Dal 1980 collabora regolarmente con la Rai per la progettazione e conduzione di programmi radiofonici e televisivi. Ha collaborato con la Società italiana di Musicologia, l’Università di Roma 3, l’Università di Palermo, vari enti musicali, tre cui l’opera di Roma, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo per varie pubblicazioni, articoli, conferenze e programmi di sala. Dal 2005 si dedica abbastanza regolarmente al teatro, come regista, produttore ed, eccezionalmente, anche come attore. Ha prodotto per alcuni anni spettacoli in lingua francese presso il Centro San Luigi d Francia, in seguito al Teatro dei Conciatori in Roma, al Teatro Out Off di Milano, al Teatro di Villa Torlonia, al Teatro dei Documenti e al Teatro Palladium in Roma. Nei suoi spettacoli si è quasi sempre servito di musica eseguita dal vivo e, spesso, appositamente composta.

Annalisa Di Piero, costumista, mentre frequenta l’Accademia di Costume e Moda a Roma ha la prima esperienza come assistente costumista volontaria ne “La Nave va” di F. Fellini, costumista M. Millenotti. Dopo gli studi diventa assistente del costumista scenografo A. Verso per 12 anni in cui lavora sia in cinema che in teatro con registi come L. Squarzina, M. Scaparro, F. Crivelli e attori come G. Albertazzi, A. Proclemer, G. Sbragia, M. Malfatti, A. Giordana. Dal 1996 firma gli spettacoli di registi come P. Maccarinelli,W. Pagliaro, P. Rossi Gastaldi con attori come R. Falck, M.Dapporto, A. Preziosi, M. Rigillo, E. Siravo, M. Rosaria Omaggio. Presta la sua opera anche in lirica: “La Bohème” regia di L. Wertmuller per il Teatro lirico di Atene, “I Crociati alla prima Crociata” per il Maggio musicale Fiorentino regia di P. Curran e come assistente di F. Zito “Ernani” per il Teatro Massimo di Palermo e “Stravinskyana” con C. Fracci per il Teatro Filarmonico di Verona. Nel cinema ha collaborato con M. Placido, M. Rigillo, P. Ammendola, D. Caprioglio, L. Guanciale. Recentemente ha realizzato i costumi per “Falstaff” di W. Shakespeare con E. Siravo e Casina con M. Rigillo, regia di C. E. Lerici.

Guido Marini, attore, autore e regista fiorentino, ha recitato e si è esibito in spettacoli teatrali nazionali e internazionali. Ha preso parte a diverse fiction televisive e film per il cinema. Guido Marini è anche un illusionista professionista, parte del duo Disguido con il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali ed esporta la propria arte in tutto il mondo. Organizzatore del festival di Magia “Abracadabra la notte dei Miracoli” dal 2017, è scenografo laureato all’Accademia di Belle arti.

Lorna Windsor, soprano e artista eclettica, ha studiato canto, viola e pianoforte a Londra (alla Guildhall School of Music and Drama), poi alla Hochschule di Vienna con H. Hotter, a Londra con E. Schwarzkopf, in Francia con Gérard Souzay. Ha debuttato come Rosalinde ne Il Pipistrello di J. Strauss, e ha eseguito varie operette viennesi, di Offenbach e altri al Théâtre des Champs Elysées con J. Savary, e nei più importanti teatri francesi. Ha cantato opere buffe napoletane per il Teatro Massimo di Palermo, con le regie di Graziella Sciutti, ma anche musica del 1200-1300 dei Trobadors, nella lingua occitana. Ha cantato opere di Monteverdi diretta da C. Gallico a Mantova, Vienna, Praga, Budapest, è stata Euridice nell’Eurdice di Peri al TMP Châtelet, si è esibita ne La Secchia Rapita di Salieri sotto la direzione di Frans Bruggen, e con Gustav Leonhardt ha interpretato delle Cantate di J.S. Bach. Fra i suoi ruoli mozartiani sono Venere nell’Ascanio in Alba, Donna Anna nel Don Giovanni a Glyndebourne, Despina in Così fan tutte sotto la direzione di Claudio Abbado. Ha collaborato con Giorgio Strehler a Milano, Roma, San Pietroburgo, Mosca, Beijing. È stata Sophie nel Rosenkavalier, Norina nel Don Pasquale in vari teatri europei, ha cantato West Side Story e Trouble in Tahiti di Bernstein al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, L’Enfant et lei Sortilèges ad Ancona and Bari per la regia di Daniele Abbado; ha cantato le opere di M. Panni The Banquet (Teatro Carlo Felice di Genova, Comunale di Firenze, Opera di Roma) e Garibaldi en Sicile (Teatro San Carlo di Napoli). È stata ospite a Verona, Genova, Modena, Bologna, Mantova, Madrid, al Maggio Musicale e al Teatro Verdi di Firenze, al Teatro Massimo di Palermo, alla Fenice di Venezia, alla RAI, ORF, RTS, BBC Radio 3. Con gli strumenti originali ha cantato Lieder con J. Demus, T. Vesselinova, canzoni di Kurt Weill (RAI 3) e di vari musical, ha eseguito il Pierrot lunaire (Schönberg) al ROH Covent Garden, come anche molte opere di Berio (Folksongs Sequenz trascrizioni dei Beatles), Tavener, Castiglioni, Kagel, Kurtág, Bussotti, Corghi, Aperghis, De Pablo, Macmillan, Pousseur. Si è cimentata nel repertorio pop con autori come Battiato, Sting, Sondheim, Theodorakis. Ha cantato il Quartetto di Cremona, collaborato con A. Ballista e D. Tortorella, ospite di maggiori festival europei. Collabora con B. Canino, M. Bianchi, A. Nidi, M. Brunello. Ha inciso le liriche di Respighi, Ghedini, Pizzetti, Malipiero e Casella, di Nadia e Lili Boulanger e le mélodies de Claude Debussy, musica contemporanea iraniana e, per la Brilliant Classics, ‘Vox Sola’ (Critic’s Choice di Opera News), e Love Songs from the American Songbook, con G. Amoroso, ed è stata in tournée con lo spettacolo ‘Una visita di Wagner a Beethoven’. Nel 2022 canta in quartetto con il duo di sassofoni, il duo Meissa, e A. Garosi.

Antonio Ballista / Bruno Canino

Sessant’anni fa Antonio Ballista e Bruno Canino si incontrarono al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e, spinti da voracità musicale pari solo alla loro curiosità, incominciarono a leggere insieme una grande quantità di musica. Si presentarono prestissimo in pubblico dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni. Nel campo della “Neue Musik” le loro esecuzioni ebbero un valore storico: la loro presenza fu fondamentale per la diffusione delle nuove opere e per la funzione catalizzatrice che esercitò sui compositori. Il repertorio contemporaneo infatti si arricchì di molte composizioni dedicate al duo: dal Concerto di Berio eseguito in prima mondiale a New York con la New York Philarmonic diretta da Boulez, la cui incisione discografica con la London Symphony sotto la direzione dell’autore valse al duo un prestigioso Music Critic Award, al più recente “Cloches II “di Donatoni. Il duo ha suonato sotto la direzione di Abbado, Boulez, Brueggen, Chailly, Maderna, Muti, con orchestre come BBC, Concertgebouw , Israel Philarmonic, Filarmonica della Scala, London Simphony, Orchestre de Paris, Philadelphia Orchestra, New York Philarmonic. Dallapiccola, Boulez, Kagel, Ligeti e Cage effettuarono concerti con il duo e Stockhausen collaborò personalmente in una lunga tournée di “Mantra”. Oltre ad una scelta vastissima di musica contemporanea, nel loro repertorio figura l’opera completa di Brahms, Debussy, Mozart, Rachmaninov, Schubert, Schumann e Stravinskij.

Accademia Erard

Accademia Erard – ‘La marca Harmonica’ nasce dalla collaborazione tra musicologi, storici marchigiani ed esperti musicisti locali, specializzati nella musica antica barocca e classica, che hanno al loro attivo collaborazioni con alcune delle più riconosciute orchestre del settore. L’Accademia Erard si struttura nella capacità/possibilità di seguire tutte le fasi editoriali delle opere riscoperte a partire dalla ricerca storico-archivistica, sino alla fase editoriale della partitura e di incisione del disco. Un vero e proprio “Thesaurus Musicae” che rappresenta un importante ed imprescindibile patrimonio culturale per tutta la Regione Marche ed i suoi abitanti. A tal proposito si è dotata di un complesso strumentale, l’Ensemble Erard, che utilizza strumenti storici, barocchi, classici e romantici per una prassi esecutiva storicamente informata. L’Ensemble ospita strumentisti di fama internazionale come Cristhoph Coin, Luca Giardini, Enrico Gatti, Alessandro Tampieri. Nel 2022 l’Ensemble sarà diretto da Milan Turkovic. L’Ensemble ha collaborato con K. Zanussi nel febbraio 2022 per le incisioni della colonna sonora di “The perfect number” eseguendo musiche di J. S. Bach.