Rossiniana

L'opera delle filastrocche
L'opera delle filastrocche
L'opera delle filastrocche

In fase di completamento

Programma concerti

SAN GEMINI, CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO, VENERDÌ 18 AGOSTO ORE 18.00

BANDA NAZIONALE GARIBALDINA

Claudio Gamberoni, direttore

trascrizioni di musiche di Rossini e musiche originali di Higgins, De Haan, Vaughan Williams

COLLESCIPOLI, CHIOSTRO DI SANTA CECILIA, SABATO 19 AGOSTO ORE 21.00

SAXOFOLLIA

Fabrizio Benevelli, sax soprano
Eoin Setti, sax alto
Marco Ferri, sax tenore
Giovanni Contri, sax baritono

trasrizioni di musiche di Rossini, Verdi, Puccinim Rota, Morricone, Galliano

AMELIA, CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO, MERCOLEDÌ 23 AGOSTO ORE 21.00

Simonacci’s family

Giancarlo Simonacci e Gabriella Morelli, pianoforte

David Simonacci, violino

Marco Simonacci, violoncello

musiche di Rossini, Rossini/Schoenberg, Rossini/D. Simonacci* (*commissione dell’Associazione, prima esecuzione)

COLLESCIPOLI, CHIOSTRO DI SANTA CECILIA, giovedì 24 AGOSTO ORE 21.00

Accademia Érard

Francesco Chirivì, flauto classico

Paola Perrucci, arpa Érard

musiche di Rossini, Toja, Mercadante e trascrizioni da Rossini di Chopin, Bochsa, Galli

AMELIA, CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO, SABATO 26 AGOSTO ORE 21.00

Davide Mascia, chitarra

musiche di Rossini/Giuliani, Bach, Verdi/Tarrega, Solbiati, Rodrigo

COLLESCIPOLI, CHIOSTRO DI SANTA CECILIA, DOMENICA 27 AGOSTO ORE 21.00

Arturo Tallini, chitarra

con la partecipazione di Davide Mascia, chitarra

musiche di Rossini/Giuliani, Reich, Corghi, Villa-Lobos, Albéniz

SAN GEMINI, TEATRO COMUNALE, MARTEDÌ 29 AGOSTO ORE 21.00

Simonacci’s family

Giancarlo Simonacci e Gabriella Morelli, pianoforte

David Simonacci, violino

Marco Simonacci, violoncello

musiche di Rossini, Rossini/Schoenberg, Rossini/D. Simonacci* (*commissione dell’Associazione, prima esecuzione)

SAN GEMINI, TEATRO COMUNALE, GIOVEDÌ 31 AGOSTO ORE 21.00

I PECCATI DI ROSSINI

testo e drammaturgia di Sandro Cappelletto

Cinzia Forte, soprano

Sandro Cappelletto, voce narrante

Marco Scolastra, pianoforte

musiche di Rossini

SAN GEMINI, TEATRO COMUNALE, DOMENICA 3 SETTEMBRE ORE 21.00

SOIRÉES MUSICALES

Elisa Cenni, soprano

Mark Milhofer, tenore

d.d., pianoforte

musiche di Rossini

SAN GEMINI, ABBAZIA DI SAN NICOLÒ, DOMENICA 1 OTTOBRE ORE 17.30

PETITE MESSE SOLENNELLE

Elisa Cenni, soprano
Diana Bertini, contralto

Roberto Iachini Virgili, tenore
Federico Benetti, basso

Emanuele Grigioni, pianoforte
Gabriele Catalucci, armonium

Corale Amerina

Giovanni Battista Rigon, direttore

musiche di Rossini

TERNI, TEATRO COMUNALE SERGIO SECCI, GIOVEDÌ 5 OTTOBRE ORE 10.30, (OPERASCUOLA)
TERNI, TEATRO COMUNALE SERGIO SECCI, GIOVEDÌ 5 OTTOBRE ORE 21.00

ROSSINI, MADERNA E UN SATELLITE

Carlo Putelli, tenore

Ensemble In Canto

Fabio Maestri, direttore

Carlo Fiorini, progetto visivo

musiche di Maderna, Rossini/Corghi e Carnini*, De Rossi Re*, Vacca* (*commissioni dell’Associazione, prime esecuzioni)

AMELIA, PALAZZO PETRIGNANI, GIOVEDÌ 12 OTTOBRE ORE 10.00 E ORE 11.30 (OPERASCUOLA)

UN BARBIERE A SIVIGLIA

pocket-opera

Il Barbiere di Siviglia raccontato da Michele Suozzo

Giada Frasconi, mezzosoprano (Rosina)

Paolo Pellegrini, tenore (il Conte d’Almaviva)

Paolo Ciavarelli, baritono (Figaro)

Maria Teresa Ferrante, pianoforte

musiche di Rossini

TERNI, TEATRO COMUNALE SERGIO SECCI, SABATO 14 OTTOBRE ORE 17.30

Duo Canino – Ballista

Bruno Canino, pianoforte
Antonio Ballisti, pianoforte

musiche di Rossini, Rossini/Corghi

Disponibile in formato Manifesto

Informazioni e Prevendite

Rossiniana

18 agosto / 14 ottobre
Terni, Amelia, Collescipoli, San Gemini

Terni

Teatro comunale Sergio Secci
www.ticketitalia.com


Amelia

Chiostro di Sant’agostino
www.ticketitalia.com

San Gemini

Teatro comunale
www.ticketitalia.com

Collescipoli

Chiostro di Santa Cecilia
www.ticketitalia.com

Info e biglietti:
tutti i concerti e opera scuola biglietto unico € 5
concerti del 1 / 5 / 14 ottobre biglietto unico € 10

Posti limitati: Prevendita presso www.ticketitalia.com T. 0743 222889

I posti residui verranno messi in vendita nella sede di ciascun concerto, a partire da mezz’ora prima dell’inizio. L’ingresso sarà regolato in ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti al momento.

Rossiniana (OperaInCanto 2023)

con il contributo di: Fondazione Carit, MIC, Regione Umbria, 50&Più Terni, Comune di Terni, Comune di San Gemini, Rotary Club Terni
con il patrocinio di: Comune di Amelia, SIAE, RAI Umbria, RAI Radio 3
in collaborazione con: Associazione Ameria Umbra, Pro Loco Collescipoli, Valorizzazione del Patrimonio Storico di San Gemini

Protagonisti del festival

Banda Nazionale Garibaldina

Banda comunale di Poggio Mirteto “Nazionale Garibaldina”

Le origini della Banda Comunale di Poggio Mirteto “Nazionale Garibaldina” si legano a quelle del complesso fondato il 12 dicembre del 1592 da Giovanni Hieronimi, emanazione della Scuola di musica riconosciuta da parte del Consiglio dei Massari della comunità di Poggio Mirteto nel luglio dello stesso anno. Da questa data la Scuola di musica e la banda non cessarono mai di vivere e furono, come lo sono attualmente, depositarie e continuatrici di valori artistici, morali, culturali e patriottici. Dall’epoca della sua fondazione, sia la Scuola di musica che la Banda furono alle dirette dipendenze della comunità mirtense, che provvide, con stanziamenti di bilancio, al loro mantenimento ed alla continuità della loro vita. Il Maestro della Scuola di musica fu sempre anche Maestro della banda. La banda Comunale di Poggio Mirteto divenne poi “Nazionale Garibaldina” durante le manifestazioni per il centenario della battaglia di Monterotondo e Mentana con proclamazione da parte dell’allora Presidente Conte Mannucci ed alla presenza dei segretari Arati ed Altieri dell’Associazione tra Vetrani e Reduci Garibaldini con sede in Roma, essendo l’erede diretta dei musicanti che nel 1867 seguirono Giuseppe Garibaldi nell’impresa di Monterotondo e Mentana dando vita alla formazione musicale militare denominata “Fanfara della Legione Leonina”. La banda è stata inoltre insignita del titolo di “Cavaliere Ufficiale della Repubblica francese” e partecipa a tutte le celebrazioni garibaldine e riguardanti il Risorgimento italiano.

Duo pianistico Canino-Ballista

Sessant’anni fa Antonio Ballista e Bruno Canino si incontrarono al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e, spinti da voracità musicale pari solo alla loro curiosità, incominciarono a leggere insieme una grande quantità di musica. Si presentarono prestissimo in pubblico dando inizio ad una fortunata carriera che si è protratta fino ad oggi senza interruzioni. Nel campo della “Neue Musik” le loro esecuzioni ebbero un valore storico: la loro presenza fu fondamentale per la diffusione delle nuove opere e per la funzione catalizzatrice che esercitò sui compositori. Il repertorio contemporaneo infatti si arricchì di molte composizioni dedicate al duo: dal Concerto di Berio eseguito in prima mondiale a New York con la New York Philarmonic diretta da Boulez, la cui incisione discografica con la London Symphony sotto la direzione dell’autore valse al duo un prestigioso Music Critic Award, al più recente, “Cloches II “di Donatoni. Il duo ha suonato sotto la direzione di Abbado, Boulez, Brueggen, Chailly, Maderna, Muti, con orchestre come BBC, Concertgebouw , Israel Philarmonic, Filarmonica della Scala, London Simphony, Orchestre de Paris, Philadelphia Orchestra, New York Philarmonic. Dallapiccola, Boulez, Kagel, Ligeti e Cage effettuarono concerti con il duo e Stockhausen collaborò personalmente in una lunga tournée di “Mantra”.  Oltre ad una scelta vastissima di musica contemporanea, nel loro repertorio figura l’opera completa di Brahms, Debussy, Mozart, Rachmaninov, Schubert, Schumann e Strawinski.

GAMBERONI Claudio

Claudio Gamberoni inizia gli studi musicali presso la scuola di musica della Banda di Scandriglia, sotto la guida del M° Bruno Gugliotta. Giovanissimo entra a far parte della Fanfara della Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri di Firenze come clarinettista. Arricchisce la sua formazione professionale seguendo i corsi di perfezionamento tenuti da Carmelo Mobilia e Gabriele Bartoloni. Collabora con innumerevoli gruppi musicali, tra i più importanti la Banda delle F.S. di Firenze diretta dai migliori maestri del momento e, nelle occasioni speciali, dal Maestro Zubin Mehta. Studia strumentazione e direzione bandistica con Enrico Fusco. Trasferitosi a Roma nella prestigiosa Fanfara della Scuola Allievi Carabinieri, entra in contatto con la realtà cinematografica e collabora con il M° Lacerenza ad alcune scene musicali e colonne sonore di film. A seguito della scomparsa del M° Bruno Gugliotta, gli viene affidata la scuola e la direzione della Banda Musicale di Scandriglia. Collabora con l’Unione Musicale Ciociara con la quale frequenta i corsi di aggiornamento e didattica per docenti e maestri direttori di banda, tenuti dal Maestro Daniele Carnevali. A seguito della sua crescente notorietà di direttore, viene chiamato ad insegnare presso la Banda Garibaldina, la più antica del mondo, fondata nel 1592 divenendone direttore artistico.
Viene invitato in Sicilia a dirigere il concerto in onore di Giuseppe Garibaldi nel ricordo della battaglia di Calatafimi, alla presenza della nipote dell’eroe, Anita Garibaldi. Partecipa ai corsi di direzione del M° Eugene Migliaro Corporon e segue i corsi di perfezionamento tenuti da Jan Van Der Roost, Lorenzo Della Fonte e Jacob De Haan. Consegue la laurea in Strumentazione e Direzione per Banda con la tesi “Evoluzione della partitura bandistica ed effetti sociologico-musicali nel nostro paese”, presso il conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, con votazione 110/110 con lode. Partecipa al concorso musicale indetto per il “2° Festival Regionale delle Bande Musicali premio Otello Benedetti” di Valleranno vincendo il premio speciale della giuria per la migliore direzione. Dirige la banda di Scandriglia e l’Atlantic Brass Band della Rowan University (New Jersey, U.S.A.) nei concerti di Scandriglia e Salento (SA). Dirige i concerti delle “Luminarie di Hessen” in Germania e un concerto con la “Pipe Band city of Rome”. Intraprende una nuova collaborazione come direttore dell’orchestra di fiati “I Musici Lotariani” con i quali esegue concerti in numerose manifestazioni di rilievo; dirige i solisti Marco Pierobon e Alessandro Fossi. Dirige le colonne sonore durante una puntata del programma televisivo su Rai 2,“Tutti in famiglia”; dirige il concerto di Natale al teatro “Orione” di Roma e partecipa al programma di concerti in onore di Garibaldi, organizzati dall’Archivio di Stato, nel cortile della chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza e nella piazza del Campidoglio a Roma. Dirige le colonne sonore di una serata della trasmissione televisiva “Il Treno dei Desideri” su Rai 1. Ancora per la RAI, in occasione di una trasmissione televisiva dedicata a Giuseppe Verdi, dirige la Sinfonia del Nabucco e un intervento musicale in occasione di un programma radiofonico della radio RAI. In occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, dirige concerti e manifestazioni celebrativi dell’avvenimento. Partecipa inoltre ad un’edizione speciale del programma Geo&Geo dedicato all’unità d’Italia. Dal 2012 assume il ruolo di docente e direttore della Banda Musicale di Nerola. Collabora in qualità di docente al corso di tecnica di direzione dei Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, dell’Istituto musicale Giulio Briccialdi di Terni e del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Dirige in concerto la Fanfara dei Carabinieri di Roma e i concerti per i festeggiamenti di Santa Barbara nel Mondo al teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Attualmente continua la sua attività di docente e direttore sia in territorio nazionale che internazionale, dando prova della sua curata preparazione e capacità interpretativa.

 

Banda Nazionale Garibaldina

Paola Perrucci si è diplomata a 17 anni, con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di musica di Pesaro, seguendo le orme del padre Mario, compositore e didatta. Successivamente ha conseguito a Roma il perfezionamento presso l’Accademia di S. Cecilia. Nel 1990 si diploma in Musica Corale e Direzione di coro sotto la guida del M° Tito Gotti e studia Analisi e Composizione con il Maestro Cesare Grandi. Nel 1986 ha vinto il concorso per “prima arpa” dell’Orchestra Giovanile Italiana e il Concorso Internazionale di Musica Contemporanea di Udine. E’ stata ospite come solista in rassegne come “Milano Musica”, “Feste Musicali” del Teatro Comunale di Bologna, “Ravenna Festival”, “Teatro dell’Opera” di Roma, “Fondazione Cini” di Venezia, Teatro le “Muse” di Ancona, “Rossini Opera Festival” Pesaro. È prima arpa dell’Orchestra Mozart per la prima esecuzione mondiale di “Tierkreis” di K. Stochkausen. Ha registrato per Rai Tre e per la Radio della Svizzera Italiana. Ha inciso per l’Istituto discografico Italiano un CD dedicato alla parafrasi rossiniane per arpa sola e per la Dynamic vari CD di musiche per arpa sola del primo Ottocento francese . Nel 2019 è uscito un CD di Musica contemporanea per arpa sola ed elettronica di brani di Guarnieri, Cappelli, Grandi a lei dedicati in collaborazione con Alvise Vidolin. Ha partecipato come solista nella rassegna “Grandi Interpreti” del Teatro Comunale di Bologna per un lavoro in prima esecuzione assoluta del M° Cesare Grandi insieme all’attrice Stefania Rocca. Paola Perrucci ha unito allo studio del repertorio dell’arpa la ricerca di un potenziale sonoro e virtuosistico inespresso. La sua esplorazione nella musica contemporanea ha sollecitato l’interesse dei più importanti compositori italiani. Sono nati così brani come “Solo di donna” e “Processo a Costanza Monti” entrambi di Adriano Guarnieri e Tawaddud di Andrea Talmelli incentrati su temi femminili da lei ideati. A seguito di questi Adriano Guarnieri ha scritto per lei la parte per sette arpe e un solo esecutore nell’opera “Pietra di Diaspro”. Dal 2000 per dieci anni ha suonato in duo con la flautista Annamaria Morini incrementando il repertorio contemporaneo per il duo di molte composizioni a loro dedicate. Lo studio del repertorio classico l’ha portata al recupero dei brani solistici n tra Sette e Ottocento ed eseguiti su strumento d’epoca, e alla riscoperta del ruolo dell’arpa in alternativa al clavicembalo e poi al fortepiano che le ha consentito di sviluppare una tecnica personale molto vicina a quella degli strumenti a tastiera. Ha fondato l’Associazione “Bochsa” per lo studio e il recupero del repertorio arpistico. Insegna presso il Conservatorio di Bologna dove organizza ogni anno, in collaborazione con la Biblioteca, un Convegno di Studi storici sul repertorio arpistico.

Elisa Cenni soprano lirico di coloratura è definita una delle cantanti più interessanti della sua generazione, si è esibita nelle grandi scene internazionali, quali l’Opéra National de Paris, Grand théatre de Genève, Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, l’Opéra de Toulon, l’Opera di Berna, Festival de Saint Denis, l’Opéra d’Aix en Provence, l’Opera de Nancy, l’Opera Comique, Teatro Comunale di Piacenza, l’Opera de Nantes, l’Opéra Grand d’Avignon, l’Opéra de Bordeaux, l’Opera di Roma. Molto apprezzata dalla critica internazionale per la sua duttilità e presenza scenica, spazia dal repertorio barocco a quello contemporaneo; annovera ruoli quali Olympia (Les contes d’Hoffmann), Gilda (Rigoletto), Morgana (Alcina), Adina (L’elisir d’amore), Zerbinetta (Ariadne auf Naxos). Nel corso della stagione 2018/ 2019 ha riscosso un generoso consenso dalla critica interpretando il ruolo di Blonde (Die Entführung aus dem Serail/MOZART) di Mozart all’Opéra Grand Avignon, al Centre lyrique de Clermont Ferrand, all’Opéra de Massy e all’Opéra di Reims. Nella stagione 2015/2016/2017 riscuotendo un caloroso consenso della critica, ha debuttato nel ruolo di Olympia (Les contes d’Hoffmann/HOFFENBACH) in Italia nei teatri di Piacenza, Modena e Reggio Emilia; è stata poi Juliette (Die tote statdt/KORNGOLD) all’Opéra de Nancy e all’Opéra de Nantes in Francia, e Adina (Elisir d’amore/DONIZETTI) al Festival di Gut Immling in Germania, Gilda (Rigoletto/VERDI) e Musetta (La Bohème/PUCCINI) in tour in Spagna. In Svizzera ha cantato nel 2011 all’Opera di Berna il ruolo di Ninette (L’amour des trois oranges/PROKOFIEV), all’Opéra di Genève nelle stagioni 2012/13/14 ha interpretato Barbarina (Le nozze di Figaro/MOZART) la Prima Dryade (Rusalka/DVORAK), Anna (Nabucco/VERDI), Thierette (Les adventurs du Roi Pausole/HONNEGER), Stimme der Waldvogel (Siegfried/WAGNER). In Francia debutta una spumeggiante Clorinda (La Cenerentola/ROSSINI) all’Opéra de Toulon, all’Opéra di Bordeaux è Amour (Orphée et Eurydice/GLUCK), Morgana (Alcina/HÆNDEL) al Grand théatre d’Aix en Provence. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2006 entra a far parte dell’Atelier lyrique dell’Opéra di Parigi debuttando numerosi ruoli: Sophie (Werther/MASSENET), Amour (Orphée et Eurydice/GLUCK), Morgana (Alcina/HÆNDEL), Tebaldo (Don Carlos/VERDI), Laura (Luisa Miller/VERDI), Carolina (Il matrimonio segreto/CIMAROSA), L’enfant (L’enfant et les sortilèges/ RAVEL), Juliette (Die tote stadt/KORNGOLD), Lucia (The rape of Lucretia/BRITTEN), Kohout (La petite renarde rusée/JANÁČEK). Nel corso della sua intensa carriera artistica ha lavorato a fianco d’importanti registi come Robert Carsen, Beppe de Tomasi, Gram Vick, Denis Krief, André Engel, e direttori d’orchestra quali Daniel Oren, Massimo Zanetti, Christopher Franklin, Jean-Christophe Spinosi, Julien Chauvin, Pinchas Steinberg, Carlo Rizzi. La sua discografia include la registrazione della IX Stagione de “La boite a musique” per France2, “La petite renarde rusée” di Janacek per Medici Arts vincitrice come miglior DVD dell’anno 2009 a Les victoires de la musique, con la direzione di Devis Russel e la regia di André Engel all’Opéra national de Paris, “Le nozze di Figaro” di W.A. Mozart per Opus Arte, all’Opéra national de Paris.

Diana Bertini, nata a Spoleto, dove fin dall’età di otto anni ha intrapreso lo studio del violino, si è Laureata in Canto Lirico presso il Conservatorio “ G. Rossini “ di Pesaro. Ha conseguito quattro Lauree Magistrali, in Canto lirico, Musica vocale da camera, e Canto Rinascimentale e Barocco. Ha frequentato il corso di Alto Perfezionamento in Vocologia Artistica, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna. È stata allieva di A. Zedda e G. Gelmetti ai loro corsi di canto rossiniano presso l’Accademia del Rossini Opera Festival. Si è esibita nei più importanti ruoli per mezzosoprano e contralto sia all’estero che nei più importanti Teatri Italiani, tra i quali Regio di Torino, Regio di Parma, Comunale di Bologna, Massimo di Palermo,  Donizetti di Bergamo, Coccia di Novara, Verdi di Busseto, Municipale di Piacenza, Bonci di Cesena, Giglio di Lucca, Verdi di Pisa, Mascagni di Livorno, Alighieri di Ravenna, e nelle maggiori sale da Concerto, quale ad esempio l’Auditorium Verdi di Milano, diretta fra gli altri, da Riccardo Chailly, Gianluigi Gelmetti, Daniele Gatti, Fabrizio Maria Carminati, Fabio Maestri, Romano Gandolfi, Renato Palumbo, Andrea Licata, Yves Abel, Dietfried Bernet, Jean-Claude Malgoire, Mats Liljefors.

Molti anche i registi, quali Liliana Cavani, Giancarlo del Monaco, Giorgio Gallione, Attilio Corsini, Stefano Vizioli, Gianni Marras, Carlo Antonio De Lucia, Tobias Richter, Flavio Ambrosini, Mauro Avogadro.

Roberto Jachini Virgili, già protagonista del Bastiano e Bastiana mozartiano e di un dittico di Nino Rota (Lo scoiattolo in gamba e La scuola di guida) per OperaInCanto, ha già debuttato in importanti festival e teatri quali il Maggio Musicale Fiorentino, Fenice di Venezia, Comunale di Bologna, Rossini Opera Festival, Petruzzelli di Bari, Pergolesi di Jesi, Opera di Skopje, Opera di Belgrado, Innsbruck Tiroler Festspiele, Massimo di Palermo, Vespasiano di Rieti, Regio di Parma, Festival Verdi, Arcimboldi di Milano. Tra gli impegni più recenti Don Ottavio all’Opera di Varna (Kashaev/Golat), e “Otello” di Rossini al Teatro Manoel di Malta (Mencoboni/Hewitt). Incide per le case discografiche “Bongiovanni”, “Tactus” e “Naxos”. Nato a Fermo, ha compiuto nella sua città gli studi di Viola e Canto, diplomandosi con il massimo dei voti. Attualmente si perfeziona con R. Giménez. Ha partecipato con successo a diversi concorsi internazionali, debuttando nei ruoli di: Ismaele nel “Nabucco” (AsLiCo 2011), Rinuccio nel “Gianni Schicchi” (“Binci” Castelfidardo, 2013), Eclittico nel “Mondo della Luna” di Haydn (”Primo Palcoscenico” Cesena, 2008), Davus nell'”Octavia” di Kaiser (Innsbruck, 2016). Cantante duttile, affronta diversi repertori: da Mozart, Paisiello e Haydn (Sempronio ne “Lo Speziale”), al Belcanto italiano (Edoardo ne “La Cambiale”, Lindoro ne “L’Italiana”, Almaviva nel “Barbiere”, Don Ramiro ne “La Cenerentola”) fino al teatro verdiano (Alfredo ne “La Traviata”, Duca nel “Rigoletto”).

Federico Benetti, dopo gli iniziali studi pianistici, si diploma in canto con il massimo dei voti al Conservatorio D. Cimarosa di Avellino sotto la guida di Carlo Desideri, e si perfeziona all’Accademia di S. Cecilia a Roma con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. Ha iniziato subito un’intensa attività concertistica e operistica, che lo ha portato a cantare nei principali teatri italiani ed europei, tra cui il teatro dell’Opera di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro Verdi di Trieste, il Festival Pucciniano di Torre del Lago. Dal 2013 ha debuttato il ruolo di Enrico VIII in Anna Bolena diretto da Fabio Biondi al Reate Festival di Rieti, è stato Sarastro nel Flauto Magico, Sparafucile in Rigoletto, poi Don Basilio nel Barbiere di Siviglia a Clermont-Ferrand, Vichy e in tour in Francia, Commendatore in Don Giovanni a Treviso e Ferrara, Angelotti in Tosca all’Opera de Toulon, teatro che lo ha visto impegnato in anni seguenti anche in Ballo in Maschera (Samuel), Traviata e Rigoletto. A Tirana è stato Don Alfonso nel Così fan tutte, ha poi debuttato al Teatro Regio di Torino in Salome, diretto da Gianandrea Noseda, e successivamente in Rigoletto. Nel 2016 e 2017 a Cremona, e in tour nei teatri del circuto As.li.co., ha cantato in Midsummer’s Night Dream di Britten (Theseus), e in Carmen. In seguito è stato Pistola in Falstaff nell’ambito del Festival Verdi di Parma 2017, diretto da Riccardo Frizza. Ha continuato a frequentare il repertorio sacro e sinfonico con la Nona Sinfonia di Beethoven, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart (nel 2020 a Verona diretto da Andrea Marcon), la Petite Messe Solennelle di Rossini nella versione sinfonica (nel 2018 a Ravenna e a Bologna), la Messa in sol minore BWV 235 di Bach; più recentemente lo Stabat Mater di Rossini (nel 2019 a Nis in Serbia). E’stato poi basso solista nella Johannes Passion di Bach a Roma e Perugia, diretto da Fabio Maestri. Ha avviato nello stesso periodo collaborazioni prestigiose in ambito del repertorio barocco, tra gli altri diretto da Ottavio Dantone in Orfeo (Plutone) nell’ambito del Festival Monteverdi a Cremona nel 2017, e in seguito in Rinaldo di Haendel (Mago Cristiano), ancora a Cremona e nei teatri del circuito lombardo (As.Li.Co.). A marzo del 2019 è stato nuovamente impegnato a Torino nella Agnese di Päer, diretto da Diego Fasolis, con il quale ha successivamente registrato ed eseguito a Lugano l’opera Casanova e l’Albertolli di R.Flury, con l’orchestra e il coro della RSI. Nel 2019 ha debuttato al Festival Donizetti di Bergamo nella prima esecuzione mondiale in scena de L’Ange de Nisida di Donizetti, nel ruolo di Le Moine, per la regia di Francesco Micheli, e in Lucrezia Borgia sotto la direzione di Riccardo Frizza. Nel 2020 dopo l’impegno in Adriana Lecouvreur (Principe di Boullion) a Genova, è stato tra i solisti del Requiem di Donizetti eseguito a Bergamo in occasione della cerimonia in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sotto la direzione di Riccardo Frizza. Al Festival Verdi di Parma 2020 ha cantato nell’Ernani di Verdi, diretto da Michele Mariotti. Ha in seguito effettuato la registrazione per la diffusione in streaming video, per Nuova Consonanza e Istituzione Universitaria dei Concerti, dell’opera The Man Who Mistook his Wife for a Hat di Michael Nyman e vestito i panni di Uberto ne La serva padrona di Pergolesi all’Opera Craiova (Romania). Sempre nel 2021 ha debuttato il ruolo di Raimondo in Lucia di Lammermoor, ancora a Clermont-Ferrand e in tournée in Francia. Tra gli impegni più recenti la serenata Deianira, Iole ed Ercole di Porpora, al Theater an der Wien di Vienna con la Kammerorchester Basel. Più recentemente si è cimentato ancora con opere di musica contemporanea, tra cui Afro – Poièsis di Albino Taggeo, al teatro Palladium di Roma, e successivamente la Sinfonia Requiescat di Haig Vartan, al teatro Ghione di Roma.

Emanuele Grigioni, figlio d’arte, classe 1988, si avvicina al mondo della musica iniziando a studiare il pianoforte all’età di sei anni; ad undici si iscrive all’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Briccialdi di Terni dove, sotto la guida del Maestro Angelo Pepicelli, si diploma nel 2008 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale (vincendo anche la borsa di studio quale miglior diplomato dell’Istituto) e dove, nel 2010 consegue il diploma di II livello (biennio ad indirizzo solistico) con il punteggio di 110 e lode. Nel mese di giugno 2013, sotto la guida dei Maestri Sergio Perticaroli e Stefano Fiuzzi, consegue, col massimo dei voti, il diploma presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tenendo un concerto al Parco della Musica di Roma con musiche di Beethoven (Sonata op. 57), Scrjabin (Sonata n.9) e Brahms (Variazioni e Fuga su tema di Händel). Ha debuttato in veste di solista nel 2001 e da quel momento svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi sia in recital solistici, sia in concerti con orchestra (Solisti di Perugia,  Orchestra Internazionale di Roma ed Orchestra dell’ISSM Briccialdi), eseguendo il Concerto di Schumann, i Concerti KV 449 e 467 di Mozart e la Fantasia corale di Beethoven. Nel mese di dicembre 2013 tiene, insieme al famoso musicologo Antonio Rostagno, un concerto-conferenza sulla sonata op. 110 di L. v. Beethoven per conto dell’Associazione Filarmonica Umbra. In veste di camerista ha suonato con il trombonista Diego di Mario, tenendo concerti, oltre che in varie città italiane, in Francia, Belgio, Slovacchia e col contrabbassista Francesco Platoni, entrambi membri dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Vince una borsa di studio come miglior allievo della Master Class Piediluco in Musica, e una borsa di studio Erasmus grazie alla quale usufruisce di un soggiorno studio di tre mesi in Slovacchia e, per due anni consecutivi, la borsa di studio indetta dall’Associazione Culturale Canova ’91.Ha vinto vari premi in numerosi concorsi pianistici; inoltre, ha partecipato a Master Class e Corsi di Perfezionamento tenute dai Maestri J. Soriano, D. de Rosa, R. Risaliti, A. Hewitt, S. Perticaroli, M. Zanini, A. Lonquich, C. Schuster e S. Fiuzzi.

Gabriele Catalucci è nato ad Amelia dove ha iniziato lo studio del pianoforte con Pina Ardizzone per diplomarsi in seguito presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia in Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Wijnand van de Pol ed in Clavicembalo dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d’orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento per l’organo con Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di Pistoia e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert presso la Fondazione “Cini” di Venezia. Ha frequentato i corsi della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia. Al termine degli studi ha intrapreso la carriera concertistica come solista di organo, clavicembalo e fortepiano e come direttore d’orchestra in Italia e all’estero. Ha effettuato numerose incisioni discografiche (oltre trenta CD per Bongiovanni, Eco, Frequenz, Dynamic) e radiofoniche (per RAI, BBC, Radio Vaticana) come direttore d’orchestra, organista, cembalista e al fortepiano. Ha curato e pubblicato revisioni di melodrammi e di musica sacra e strumentale dei sec.XVII – XIX, ha tenuto seminari presso istituzioni universitarie, è stato invitato come membro di giuria in concorsi corali ed ha curato il restauro filologico di diversi strumenti antichi e la progettazione di nuovi. E’ titolare della cattedra di Teorie e tecniche dell’Armonia e incaricato dell’insegnamento di Tastiere Storiche presso il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni dove ha anche ricoperto l’incarico di Direttore per due mandati. Dirige la Corale Amerina ed è Organista e maestro di cappella presso la Chiesa Anglicana Inglese “All Saints” di Roma e della Cattedrale di Amelia. Suona in duo con Andrea Di Mario (tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble Girolamo Fantini (3 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo).

La Corale Amerina è nata ad Amelia nel 1974 per iniziativa di alcuni giovani amanti della polifonia, ed è uno dei più longevi complessi vocali non professionistici attivi in Umbria. Nell’arco dei 49 anni di attività il Coro, diretto per lunghi anni dal M° Wijnand van de Pol e Gabriele Catalucci (che lo dirige attualmente), ha acquisito un vasto repertorio che spazia dalla Lauda Umbra del sec. XIII fino ai grandi capolavori della polifonia sacra classica e romantica, specializzandosi e distinguendosi nell’esecuzione di molte tra le più famose composizioni con accompagnamento orchestrale come il Weihnachts Oratorium, la Johannes Passion, il  Magnificat  e  numerose Cantate di Bach. The Messiah e i Coronation Anthems  di Haendel, le grandi Messe di Haydn (Nelson Messe, Theresien Messe,  Pauken Messe, Grosse Orgelmesse, Mariazeller Messe), le principali composizioni sacre di Vivaldi. Il Requiem e i Vespri oltre a numerosi mottetti di Mozart, varie esecuzioni della Petite Messe Solennelle di Rossini., la Messa in Re magg.  di Dvorak , il Te Deum   di Charpentier. Il Coro si è esibito in numerosi concerti in varie Città d’Italia per importanti Società concertistiche nell’ambito di manifestazioni di grande rilevanza internazionale (Roma, Firenze, Venezia, Perugia, Terni, Spoleto, San Marino, Foligno, Joigny, Ancona) e ha partecipato alla Rassegna Corale Internazionale di Loreto.Nel 1985 ha inaugurato il Festival Barocco di Viterbo con l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di Bach. Ha effettuato alcune incisioni su nastro e compact-disc per la ditta Bongiovanni di Bologna, registrazioni per la RAI ed alcune emittenti locali ed ha inoltre partecipato alla realizzazione di alcune Opere Liriche: Il Pastor Fido di Haendel e Barbiere di Siviglia e Cenerentola di Rossini, L’innocenza Giustificata di Gluck nell’ambito del Festival Operaincanto. Hanno collaborato con il Coro numerosi solisti di canto di chiara fama tra cui: Kathleen Cassello, Marinella Pennicchi, Gloria Banditelli, Paolo Pellegrini, Mario Cecchetti, Renato Girolami, Aurio Tomicich, Giorgio Gatti e direttori d’orchestra come Miles Morgan, Fabio Maestri, Aurelio Jacolenna, Flavio Colusso.

 Giovanni Battista Rigon ha debuttato come direttore d’orchestra nel 2001, dopo anni di attività come pianista camerista in particolare con il Trio Italiano, con il quale ha vinto nel 1990 il Premio Gui di Firenze e registrato in CD le integrali di Beethoven, Schubert, Schumann, Debussy e Ravel. Ha diretto più volte alla Fenice di Venezia (Il barbiere di Siviglia, 2011 e 2014; La cambiale di matrimonio, 2013; Il regno della luna, 2018; Pimpinone, 2019), al San Carlo di Napoli (La serva padrona, 2011), al Filarmonico di Verona (La gazza ladra, 2012), al Maggio Musicale Fiorentino (La scuola de’ gelosi di Salieri, 2017), al Seul Arts Center (Semiramide di Rossini, 2010). È stato invitato per due volte ad inaugurare il Festival di Martina Franca, con I Giuochi di Agrigento di Paisiello nel 2006 e con Il Re pastore di Piccinni nel 2008, come pure al Festival Rossini di Wildbad per Adelina di Pietro Generali (2010), e al Festival Donizetti di Bergamo per Betly (2014). Ha diretto programmi sinfonici con la Filarmonica 900 del Regio di Torino, la Filarmonica Toscanini di Parma, le orchestre del Lirico di Cagliari, l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Nazionale Libanese. Ha fondato nel 1992 le Settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, delle quali è stato direttore artistico fino al 2018, per le quali gli è stato assegnato il Premio Abbiati nel 2012: vi ha diretto importanti riprese in tempi moderni, tra cui Il flauto magico versione De Gamerra 1794, L’italiana in Algeri versione Vicenza 1813, Il turco in Italia versione Napoli 1820, Don Pasquale versione Viardot, Il ratto dal serraglio versione Lichtenthal 1838. La critica ha particolarmente apprezzato le sue interpretazioni delle opere di Rossini (Uno dei migliori direttori rossiniani su piazza”, Il Corriere della sera; Una vera gioia all’ascolto”, Operaclick) e di Mozart (Una conduzione di gran lunga superiore a quelle di tanti direttori stranieri ospitati nei nostri maggiori teatri”, L’Opera; Uno dei migliori Don Giovanni degli ultimi anni”, Il Corriere della sera).

La sua discografia come direttore comprende i DVD de Il turco in Italia, Don Pasquale, Le nozze di Figaro, i CD de Il flauto magico, I Giuochi d’Agrigento, Il ratto dal serraglio, Adelina, Petite messe solennelle. La sua predilezione per la musica di Puccini lo ha portato a dirigere Madama Butterfly al Sejong Center di Seul e, più di recente, Gianni Schicchi e Suor Angelica, quest’ultima replicata con grande successo anche a Lima. 

GAMBERONI Claudio

Francesco Chirivì ha conseguito il diploma di flauto con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, sotto la guida del M° Domenico Ciliberti. Successivamente, ha continuato ad approfondire i suoi studi con rinomati maestri quali Gustav Scheck e Maxence Larrieu, perfezionando ulteriormente la sua tecnica e il suo stile. Nel corso della sua carriera artistica, ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti in competizioni nazionali e internazionali. Tra questi, spicca la partecipazione all’Orchestra mondiale “Jeunesses Musicales” nel 1973 e i Concorsi vinti presso il Teatro Verdi di Trieste e al Teatro dell’Opera di Roma nella in qualità di primo flauto. Dal 1974 al 1986, ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’Orchestra dell’Opera di Roma. Ha inoltre collaborato come primo flauto con numerose altre importanti orchestre italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, l’Orchestra Nazionale dell’Accademia Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, l’Orchestra Nazionale Alessandro Scarlatti di Napoli, l’Orchestra Sinfonica di San Remo e l’Orchestra Internazionale d’Italia. Ha tenuto concerti sia come direttore d’orchestra che come solista per rinomate società musicali italiane ed estere, esibendosi nelle sale da concerto più prestigiose d’Europa. Parallelamente alla sua attività con il flauto moderno, Francesco ha sviluppato da anni una notevole competenza nel suonare flauti storici, come il flauto barocco, classico e romantico. Inoltre, possiede una significativa collezione di strumenti antichi. Con gli strumenti storici ,ha collaborato come solista con illustri musicisti, tra cui Diego Fasolis, Milan Turkovic, Andrea Cohen, Fabio Maestri, Mario Ferraris, Fabio Ciofini e Giovanni Seneca. È il flauto solista dell’Accademia Erard ed è il primo flauto dell’Orchestra Regionale delle Marche FORM. Attualmente, ricopre il ruolo di docente presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, dove tiene corsi di specializzazione per professori d’orchestra per i master di specializzazione di primo e secondo livello accademico.

Davide Mascia nasce a Cagliari nel 2002 e intraprende gli studi musicali dall’età di 6 anni col Maestro Riccardo Carta, che lo segue fino al 2018. Si forma poi con Roberto Masala e Emanuele Buono al Conservatorio “L. Canepa” di Sassari e attualmente prosegue gli studi nella classe del M° Arturo Tallini al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Ha partecipato a corsi di perfezionamento coi maestri Michael Andriaccio, Joanne Castellani, Pierluigi Corona, Lorenzo Micheli, Pietro Locatto e coi Maestri Alberto Mesirca, Andrea De Vitis, Aniello Desiderio, Arturo Tallini, Frederic Zigante, Gian Marco Ciampa, Marco Tamayo, Massimo Delle Cese. In ambito concertistico, ha esordito con numerosi concerti solistici in Italia e all’estero e con l’orchestra del Conservatorio “L. Canepa” di Sassari ha eseguito in sei date il Concierto de Aranjuez di Joaquìn Rodrigo. Con la casa discografica “DotGuitar.it” ha pubblicato il suo primo lavoro discografico “The Italian Guitar Campus Series – Davide Mascia” online nei digital stores, incidendo brani di Joaquìn Rodrigo e Alfred Uhl.

Cinzia Forte, napoletana di nascita e romana di adozione, inizia gli studi musicali all’età di 5 anni sotto la guida del padre. Prosegue gli studi al Conservatorio e si diploma in Pianoforte e Canto Lirico. Vince numerosi concorsi internazionali tra cui il Concorso “Giacomo Lauri-Volpi” di Latina (Primo Premio) e il Concorso “Adriano Belli” di Spoleto.

Dopo il debutto, avvenuto al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, viene invitata dai più prestigiosi Teatri e istituzioni concertistiche internazionali quali Teatro alla Scala di Milano, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Auditorium di S. Cecilia di Roma, Rossini Opera Festival di Pesaro, The Royal Opera House Covent Garden di Londra, Royal Concertgebouw e Nederlandse Opera di Amsterdam, Teatro Liceu de Barcelona, Teatro de La Maestranza di Siviglia, Opernhaus di Zurigo, New National Theatre di Tokyo, Théâtre des Champs Elisée di Parigi, Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona, Deutche Oper Berlin.

Soprano lirico di coloratura, è apprezzata interprete di ruoli del belcanto italiano. Il repertorio comprende opere di Bellini, Donizetti, Rossini tra cui La sonnambula, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, L’elisir d’amore, Le Comte Ory, Il viaggio a Reims, La gazzetta, Il turco in Italia, Tancredi e opere francesi quali Manon e Roméo et Juliette. Interpreta con successo anche i ruoli di Violetta/La traviata, Gilda/Rigoletto, Oscar/Un ballo in maschera, Susanna/Le nozze di Figaro, Pamina/Il flauto magico, Despina/Così fan tutte.

Ha collaborato con direttori d’orchestra di fama internazionale tra cui Claudio Abbado, Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Miun Wun Chung, Jesus Lopez Cobos, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, René Jacobs, Jeffrey Tate, Franz Welser-Möst e registi quali Roberto De Simone, Willy Decker, Dario Fo, Michael Hampe, Mario Martone, Pierluigi Pizzi, Luca Ronconi, Emilio Sagi, Jerome Savary, Graham Vick, Franco Zeffirelli.

 Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con Robert W. Mann. Come autore ha pubblicato: Farinelli – La voce perduta (EDT, 1996); Farò grande questo teatro! (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d’opera italiani; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); Mozart – La notte delle dissonanze (EDT, 2006), dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto K 465 e dal libro, grazie al Quartetto Savinio, è nato un fortunato spettacolo. Analogo percorso, dal testo alla scena, e in collaborazione con l’Ex Novo Ensemble di Venezia, per Messiaen – l’angelo del Tempo (Accademia Perosi, 2008).

Autore di trasmissioni per Rai-Radio Tre e per Rai 5 (Momus e Inventare il tempo), è attivo come scrittore per il teatro e per il teatro musicale, collaborando con numerosi compositori contemporanei. Nel 2009 esce il volume di racconti Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno (Giunti). La Padrona di casa (2010), testo per soprano-attrice e pianoforte, scritto per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra, racconta la relazione tra George Sand e Fryderyk Chopin. Nel 2011 scrive, per e con Ramin Bahrami, una drammaturgia sulle Variazioni Goldberg di Bach. Debutta nel 2013, interpretato da Gabriele Lavia e i Cameristi della Scala, Che Verdi viva!

È del 2014 Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi), libro dedicato all’estremo periodo creativo di Franz Schubert. Esce nel 2016 I quartetti per archi di Mozart (Il Saggiatore) e nel 2017 Le voci del violoncello (Edizioni ETS).

È Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana (di cui è stato direttore artistico) e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Giornalista professionista, scrive per il quotidiano “La Stampa”. Dirige «Studi Verdiani».

Marco Scolastra ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Perugia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode con il M° Franco Fabiani. Ha studiato successivamente con Aldo Ciccolini e Ennio Pastorino e ha frequentato corsi di perfezionamento con Lya De Barberiis, Paul Badura-Skoda e – all’Accademia Chigiana – con Joaquin Achúcarro e Katia Labèque.

Ha suonato per importanti istituzioni musicali: Teatro Valli di Reggio Emilia; Sagra Musicale Umbra; Teatro Lirico di Cagliari; Accademia Filarmonica Romana, IUC, Teatro Eliseo, Oratorio del Gonfalone, Auditorium Parco della Musica e Teatro dell’Opera di Roma; Teatro Regio di Parma; Auditorium dell’Orchestra “G. Verdi” di Milano; Teatro Comunale di Bologna; Festival dei Due Mondi di Spoleto; Ravello Festival; Teatro La Fenice di Venezia; “I concerti del Quirinale” in diretta RAI Radio3; Teatro di San Carlo e Associazione “A. Scarlatti” di Napoli; Associazione “B. Barattelli” di L’Aquila; Musei Vaticani; Teatro Massimo di Palermo; Serate Musicali di Milano; A.M.A. Calabria; Conservatorio “P. I. Čajkovskij” di Mosca; Tonhalle di Zurigo; Konzerthaus di Berna; Istituto “F. Chopin” di Varsavia; Orchestre National du Capitole di Tolosa; Festival van Vlaanderen in Belgio; Parlamento Europeo a Bruxelles; Musikverein di Vienna.

Come solista ha suonato sotto la guida di molti importanti direttori d’orchestra: Yuri Bashmet (I Solisti di Mosca); Andrew Constantine (Nordwestdeutsche Philharmonie); Romano Gandolfi (Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano); Howard Griffits (Orchestra da Camera di Zurigo); Richard Hickox; Claudio Scimone (I Solisti Veneti); Lior Shambadal (Berliner Symphoniker); Luigi Piovano (Roma Tre Orchestra); Giedrė Šlekytė (Wiener Concert-Verein).

Per molti anni ha suonato in duo con il pianista Sebastiano Brusco. Ha collaborato con grandi artisti quali Vadim Brodski, Renato Bruson, Max René Cosotti, Roberto Fabbriciani, Cinzia Forte, Fejes Quartet, Corrado Giuffredi, Sumi Jo, Raina Kabaivanska, Daniela Mazzucato, Quartetto d’Archi del Teatro di San Carlo, Quartetto Kodály, Desirée Rancatore.

Intensa la collaborazione con il drammaturgo Sandro Cappelletto. Ha partecipato più volte al programma Inventare il tempo di Sandro Cappelletto in onda su RAI5.

È in scena con illustri attori: Sonia Bergamasco, Arnoldo Foà, Elio Pandolfi (lungo sodalizio durato più di quindici anni), Ugo Pagliai, Lucia Poli, Jerzy Radziwilowicz, Pamela Villoresi.

Da sempre appassionato della musica del Novecento e dei nostri giorni, ha eseguito molti lavori in prima esecuzione assoluta o in prima italiana, alcuni dei quali a lui dedicati: Concerto per due pianoforti e percussioni di D. Milhaud (2004); Concerto della demenza di Vieri Tosatti (Spoleto Festival 2005); Dance Variations per due pianoforti e orchestra di Morton Gould (2005); Verdi contro Wagner di Matteo D’Amico (2013); Tirol Concerto di Philipp Glass (2017); Aria da concerto di Silvia Colasanti (2019).   

Ha registrato per Phoenix Classics, Stradivarius, Brilliant Classics, Decca, Rai.

Carlo Fiorini, artista visuale, scenografo e designer, dal secolo scorso (1992) si occupa di arte e nuove tecnologie, prima partecipando poi fondando collettivi che hanno unito artisti e tecnici di diversa estrazione, designer, editor, musicisti, registi, programmatori. Ha realizzato numerosi progetti dedicati a spazi interattivi, musei, installazioni, allestimenti per spettacoli di prosa, opera e concerti in ambito europeo. Tra le realizzazioni si segnalano la partecipazione al CAMBRIDGE E-LUMINATE FESTIVAL con “PONG IN SORRYNDIPITY: NOT SORRY TO BE WRONG, Interactive Projection mapping” (2016) e con “ELO17, VISUAL IMPROVISATION” (2017); l’installazione ‘Feed Your Mind!’ at Expo 2015, Padiglione Svizzera Expo -Milano; L’elisir D’amore (G. Donizetti) – produzione Teatro Grande di Brescia 2013 – 2014 – Stagione Lirica del circuito A.s.l.i.c.o; L’enfante prodigue (C. Debussy) – Cavalleria Rusticana (P. Mascagni) 2013 – Stagione Lirica Teatro delle Muse – Ancona;  MACCHINE CELIBI E SACRIFICIO – TU SMO 2 – MUSEO DELL’ARTE CONTEMPORANEA DELL’ISTRIA; TRIBUTO A ROSTROPOVICH – IL SUONO DEL MURO CHE CADE, Bologna, IL CUSTODE DELL’ACQUA Roma, DANNATA EPICUREA, Teatro Bellini, Palermo. Ha realizzato installazioni alle BIENNALE ARCHITETTURA di Venezia, e alla TRIENNALE DEL DESIGN di MILANO.

L’Ensemble In Canto nasce all’interno del Festival OperaInCanto, promosso in Umbria dall’Associazione In Canto dal 1988. Regolarmente presente nei più qualificati cartelloni concertistici e più volte inserito nella programmazione di Radio Tre Rai, l’ensemble ha inizialmente lavorato sul repertorio contemporaneo, eseguendo, spesso in prima assoluta, musica dei maggiori compositori italiani (Ambrosini, Antonioni, Arcangeli, Benati, Betta, Berio, Boccadoro, Borgioni, Bortolotti, Bosco, Bussotti, Cardi, Castagnoli, Castiglioni, Cesa, Conversano, Dallapiccola, Dall’Ongaro, D’Amico, Del Corno, Del Monaco, De Rossi Re, Di Bari, Donatoni, Galante, Gregoretti, Landuzzi, Lanzillotta, Lombardi, Maestri, Molino, Panfili, Panni, Pedini, Petrassi, Ronchetti, Rotili, Salviucci, Sulpizi, Ugoletti, Vacca, Vescovo), oltre che repertorio novecentesco (Berio, Bernstein, Boulez, Schoenberg, Stockhausen, Stravinskij etc). Ha prodotto progetti tematici (tra gli altri: Poesia e Musica, Cartoline per Mozart, Tierkreis) diffusi radiofonicamente. Negli ultimi anni, l’Ensemble ha intensificato la sua attività nel repertorio “tradizionale”, anche in trascrizione cameristica o riletto da compositori di oggi (si citano almeno Das Lied von der Erde, con Sara Mingardo, Quarta Sinfonia e alcuni cicli mahleriani o Haendel in versione originale poi “riletta” da G. Bosco per un concerto al Quirinale, e El Retablo de Maese Pedro di De Falla con C. Zavalloni). Particolarmente attento al repertorio con voce, l’Ensemble ha spesso collaborato con Roberto Abbondanza, Alda Caiello, Cristina Zavalloni, partecipando, inoltre, a numerose première ed esecuzioni di opera contemporanea (Alfred Alfred di Donatoni, Sylvia simplex di Pennisi, Otto von Kitsch di Vacca, A qualcuno piace Tango, Boletus e Robinson di Boccadoro, Combattimento con l’Angelo e Racconto di Natale di Galante, Così fan (quasi) tutte di Pedini, Dannata epicurea, Farinelli, Rosalba e il maestro di D’Amico, Bach Haus di Dall’Ongaro, La parrucca di Mozart di Jovanotti/De Franceschi, Jekyll di Ravera/Sbordoni, King Kong di De Rossi Re, Gli errori di Amadé di Gregoretti). Nel 2017 ha realizzato la prima esecuzione assoluta dell’opera Tancredi appresso il combattimento di Claudio Ambrosini, commissionata in occasione del 450° della nascita di Claudio Monteverdi. Ha più volte inaugurato il festival di Nuova Consonanza di Roma e, recentemente, la 200ma stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, con un omaggio a Giuseppe Sinopoli nel ventennale della scomparsa. Tra le ultime produzioni Trouble in Tahiti di Bernstein (eseguita anche alla Casa del Jazz di Roma), The man who mistook his wife for a hat di Michael Nyman (che ha ottenuto la “piena approvazione” dell’autore) la prima di Le ossa di Cartesio di Barbieri/Cardi, la prima italiana dell’edizione critica di Zaubernacht di Kurt Weill. L’Ensemble In Canto è stato più volte ospite di: Sagra Musicale Umbra, Festival di Nuova Consonanza, Accademia Americana e Rassegna “Colonna Sonora” di Roma, Ravello Festival, Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, Teatro dell’Archivolto di Genova, Bologna Festival, Associazione “Scarlatti” di Napoli, Todi Arte Festival, Festival Villa Solomei, Festival Mozart di Portici, Circuito “Umbria Spettacolo”, Concerti del Quirinale, Musica per Roma, Accademia Filarmonica Romana, Società Barattelli de L’Aquila, Amici della Musica di Ancona.

Fabio Maestri, compositore e direttore d’orchestra, ha studiato con Franco Donatoni e Franco Ferrara. Ha diretto in prestigiosi enti e festival: Maggio Musicale Fiorentino, Teatro di S. Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Atelier Lirique de Tourcoing (Francia) Festival delle Nazioni, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Sagra Musicale Umbra. E’ stato più volte ospite di importanti orchestre quali: Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Orchestra regionale della Toscana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro Petruzzelli, Orchestra sinfonica di Sanremo, Istituzione sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra regionale del Lazio, Orchestra sinfonica “Tito Schipa” di Lecce.

Assai apprezzato come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto alla Biennale di Venezia, a Rai Nuova Musica (Torino), al Festival Play.it! (Firenze, ORT), al Festival “Musica d’oggi”, al Festival Pontino, al Festival di Nuova Consonanza, al Festival di Villa Medici (Roma), all’Accademia Filarmonica Romana (Teatro Olimpico), al Sinopoli Festival (Taormina).

Tra gli autori di cui ha diretto prime assolute si ricordano: Panni, Pennisi, Donatoni, Bortolotti, Brouwer, Manzoni, Galante, Cardi, Ambrosini, Sbordoni, Tutino, Betta, Del Corno, Boccadoro, D’Amico, Dall’Ongaro, Pedini, Vacca, Panfili, Gregoretti, Montalti, Antignani.

Sue composizioni sono state premiate e segnalate in diversi concorsi e rassegne tra cui: Venezia Opera Prima (1981), Concorso Achantes di Parigi (1983, presidente Yannis Xenakis).

Ha curato numerose revisioni di opere di Pergolesi, Haendel, Padre Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn. Ha al suo attivo 19 produzioni discografiche, dal ‘600 ai contemporanei.

Carlo Putelli, dopo gli studi musicali al Conservatorio di S. Cecilia, si è laureato in canto al Mozarteum di Salisburgo curando principalmente l’acquisizione del repertorio tedesco. Ha cantato con direttori quali Sawallish, Giulini, Thielemann, Chung, Temirkanov, Albrecht, Maestri, Biondi, Abbado, Pappano. Nel 2010 ha interpretato il ruolo dell’Evangelist nella Johannes Passion di Bach diretto da Rilling e poi a Roma con Fabio Maestri. In seguito ha cantato all’Early Music Festival di Utrecht con Europa Galante e Fabio Biondi. Dedicatosi al repertorio mozartiano-rossiniano, ha ultimamente interpretato Ferrando in Così fan tutte, e Florville ne L’occasione fa il ladro in due produzioni di OperaInCanto nei teatri di Terni, Narni e Amelia diretto da Fabio Maestri. Particolarmente attivo nell’ambito della musica contemporanea sia come interprete sia come compositore, ha recentemente cantato a Roma, Amburgo e Francoforte in Opfergang di Henze diretto da Sir Antonio Pappano. In seguito canta nel ruolo dello Junger Diener nell’Elektra di Strauss diretta da Lotar Zagrosek al Teatro Comunale di Bologna. Nel 2010 fonda l’Ensemble “Labirinto Vocale” che debutta in pubblico con la Berliner Messe di Arvo Part . L’ensemble affronta la Little Match Girl Passion di David Lang in una co-produzione S.Cecilia/Musica per Roma, riscuotendo ampi successi da parte della critica. Sue composizioni, tra le quali Ad Infinitum, canto in memoria di Pasolini, per tenore, sax soprano e orchestra, e Arianna, o dell’impossibile amore per pianoforte sono state trasmesse da RAI5 in occasione del documentario su Tonino Delli Colli. Nel maggio 2017 al Teatro Vascello di Roma è stata eseguita in prima dall’Ars Ludi Ensemble Blue Tree, una sua composizione su poesie di Joumana Haddad e Golan Haji. Tra i suoi prossimi impegni, la ripresa del ruolo dell’Evangelist nelle Passioni di Bach, un concerto dedicato a David Lang col Labirinto Vocale in collaborazione con il dipartimento di musicologia de La Sapienza e l’uscita dell’incisione della Dichterliebe schumanniana con il pianista Mirco Roverelli.

Vincenzo Bolognese è nato a Lecce nel 1966. Allievo del padre e di Felix Ayo, si è diplomato in Violino e Musica da Camera con il massimo dei voti, lode e menzione di merito rispettivamente presso il Conservatorio e L’Accademia Nazionale di S.Cecilia. Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Riccardo Brengola e Pierluigi Urbini. E’ stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali il “Curci” (Napoli 1985 e ’86) ed il Paganini (Genova 1987). Nell’ottobre dello stesso anno è stato invitato a tenere un recital a Palazzo Tursi con il violino di Paganini e gli è stato assegnato il premio “Platea d’oro” per meriti artistici. Ha suonato per le più importanti Istituzioni musicali: Teatro S. Carlo di Napoli, Settembre Musica di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Accademia di S. Cecilia, Istituzione universitaria dei Concerti, Orchestra Scarlatti di Napoli, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre National du Capitol di Tolosa, Musikhalle di Amburgo, Alte-Oper di Francoforte, Maggio Musicale Fiorentino, Serate Musicali di Milano, Orchestra del SODRE di Montevideo. Si è esibito come solista con direttori quali Accardo, Ferro, Gelmetti Kovacev, H. W. Henze, Lopez Cobos, Plasson, Sinopoli, Stern, Temirkanov, Urbini e per la Radiotelevisione italiana, francese, tedesca, monegasca e giapponese. Nel 1990 è stato insignito di medaglia d’oro dall’Associazione internazionale “Foyer des Artistes”. E’ regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico e critica. E’ internazionalmente noto, in campo musicologico, per la revisione dei seguenti brani di Paganini (Boccaccini & Spada Ed.): 2° 3° 4° 5° e 6° Concerto, e, in prima edizione mondiale: Sonata Varsavia, Sonata Appassionata, Sonata Maria Luisa, Sonata Primavera e Balletto Campestre. Nel 1989 ha inciso in compact le Sei Sonate di Ysaye per violino solo, (ristampate tre volte e tuttora presenti sul mercato); in seguito tutte le trascrizioni di Heifetz per violino e pianoforte, una monografia Tartiniana e un cofanetto con la Camerata Strumentale di S. Cecilia interamente dedicato a Paganini comprendente il Concerto n° quattro e le Variazioni per violino e orchestra; ha registrato, in prima mondiale, il Concerto in La magg. di Respighi, di cui ha curato anche la revisione per la Bongiovanni Ed.. Nel 1995 ha fondato il Quartetto Puccini con il quale ha inciso, per l’ASV di Londra, l’integrale della Musica da Camera di Puccini e Catalani. E’stato a lungo Primo Violino di Spalla presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ricopre attualmente presso l’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.

Vincenzo Bolognese suona un violino “Mattia Albani” della fine del Seicento.

Saxofollia (Fabrizio Benevelli sax soprano, Eoin Setti sax alto, Marco Ferri sax tenore, Giovanni Contri sax baritono) è un ensemble cameristico attivo dal 1993, riconosciuto come uno dei più prolifici ed originali nel panorama musicale nazionale. Si tratta di un gruppo di saxofoni, che si esibisce esclusivamente a cappella, con un’abilità unica nello sfruttare le infinite sfumature timbriche e dinamiche di questo meraviglioso strumento a fiato. Primo premio a 8 concorsi nazionali ed internazionali è un gruppo musicale dalle innumerevoli sfaccettature che, impegnato da sempre nella costante ricerca di nuovi orizzonti musicali, fa della versatilità  a sua migliore caratteristica.

Saxofollia è in grado interpretare e reinventare repertori classici come il barocco, il periodo romantico e l’opera, ma anche di calarsi nelle atmosfere provenienti dal mondo del jazz, dal be-bop fino al jazz contemporaneo, attraverso composizioni ed arrangiamenti scritti appositamente per mettere in risalto le differenti caratteristiche dei singoli musicisti, garantendo così un’esperienza unica ed emozionante per il pubblico. Impegnato da sempre in un’intensa attività concertistica si è esibito in prestigiosi contesti tra cui Concerti in Campidoglio, Casa del Jazz (Roma), Festival Internazionale del Saxofono, Ente Concerti Pesaro, Teatro Binario 7 di Monza, Teatro Rossini, Teatro U. Giordano, Festival Villa Solomei, Festival Jazz in’It, Concerti di Cortile Mercato Vecchio, Festival Verdi, Concerti in Villa-Circolo Culturale Bellunese, Concerti dell’accademia filarmonica di Messina, Capri Inn Jazz, Arte Musica Roana, Vittoria Jazz Festival, 14th World Saxophone Congress (Ljubliana). I componenti di Saxofollia collaborano con prestigiose orchestre sinfoniche come quelle de La Fenice di Venezia, C. Felice di Genova, Filarmonica della Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Dell’Emilia Romagna, Sinfonica di Sanremo, Orchestra della Svizzera Italiana. Fermamente convinti della maturazione artistica che accompagna ogni incontro musicale, hanno all’attivo più di 20 progetti discografici e concertistici con numerosi solisti ed interpreti di fama internazionale. Numerosi anche gli album incisi, tra cui Omaggio a J. Françaix, Like Strings, On The Reed, Vissi D’arte, Into the Trumpet, Estate, Voice on Air, Incontri e Portraits, disponibili su tutte le più importanti piattaforme digitali. Recentemente alcuni dei loro brani sono entrati nella “iTunes Top 100 Chart” dei più venduti e ascoltati in paesi come USA, Canada e Giappone.

Elisa Cenni soprano lirico di coloratura è definita una delle cantanti più interessanti della sua generazione, si è esibita nelle grandi scene internazionali, quali l’Opéra National de Paris, Grand théatre de Genève, Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, l’Opéra de Toulon, l’Opera di Berna, Festival de Saint Denis, l’Opéra d’Aix en Provence, l’Opera de Nancy, l’Opera Comique, Teatro Comunale di Piacenza, l’Opera de Nantes, l’Opéra Grand d’Avignon, l’Opéra de Bordeaux, l’Opera di Roma. Molto apprezzata dalla critica internazionale per la sua duttilità e presenza scenica, spazia dal repertorio barocco a quello contemporaneo; annovera ruoli quali Olympia (Les contes d’Hoffmann), Gilda (Rigoletto), Morgana (Alcina), Adina (L’elisir d’amore), Zerbinetta (Ariadne auf Naxos). Nel corso della stagione 2018/ 2019 ha riscosso un generoso consenso dalla critica interpretando il ruolo di Blonde (Die Entführung aus dem Serail/MOZART) di Mozart all’Opéra Grand Avignon, al Centre lyrique de Clermont Ferrand, all’Opéra de Massy e all’Opéra di Reims. Nella stagione 2015/2016/2017 riscuotendo un caloroso consenso della critica, ha debuttato nel ruolo di Olympia (Les contes d’Hoffmann/HOFFENBACH) in Italia nei teatri di Piacenza, Modena e Reggio Emilia; è stata poi Juliette (Die tote statdt/KORNGOLD) all’Opéra de Nancy e all’Opéra de Nantes in Francia, e Adina (Elisir d’amore/DONIZETTI) al Festival di Gut Immling in Germania, Gilda (Rigoletto/VERDI) e Musetta (La Bohème/PUCCINI) in tour in Spagna. In Svizzera ha cantato nel 2011 all’Opera di Berna il ruolo di Ninette (L’amour des trois oranges/PROKOFIEV), all’Opéra di Genève nelle stagioni 2012/13/14 ha interpretato Barbarina (Le nozze di Figaro/MOZART) la Prima Dryade (Rusalka/DVORAK), Anna (Nabucco/VERDI), Thierette (Les adventurs du Roi Pausole/HONNEGER), Stimme der Waldvogel (Siegfried/WAGNER). In Francia debutta una spumeggiante Clorinda (La Cenerentola/ROSSINI) all’Opéra de Toulon, all’Opéra di Bordeaux è Amour (Orphée et Eurydice/GLUCK), Morgana (Alcina/HÆNDEL) al Grand théatre d’Aix en Provence. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, nel 2006 entra a far parte dell’Atelier lyrique dell’Opéra di Parigi debuttando numerosi ruoli: Sophie (Werther/MASSENET), Amour (Orphée et Eurydice/GLUCK), Morgana (Alcina/HÆNDEL), Tebaldo (Don Carlos/VERDI), Laura (Luisa Miller/VERDI), Carolina (Il matrimonio segreto/CIMAROSA), L’enfant (L’enfant et les sortilèges/ RAVEL), Juliette (Die tote stadt/KORNGOLD), Lucia (The rape of Lucretia/BRITTEN), Kohout (La petite renarde rusée/JANÁČEK). Nel corso della sua intensa carriera artistica ha lavorato a fianco d’importanti registi come Robert Carsen, Beppe de Tomasi, Gram Vick, Denis Krief, André Engel, e direttori d’orchestra quali Daniel Oren, Massimo Zanetti, Christopher Franklin, Jean-Christophe Spinosi, Julien Chauvin, Pinchas Steinberg, Carlo Rizzi. La sua discografia include la registrazione della IX Stagione de “La boite a musique” per France2, “La petite renarde rusée” di Janacek per Medici Arts vincitrice come miglior DVD dell’anno 2009 a Les victoires de la musique, con la direzione di Devis Russel e la regia di André Engel all’Opéra national de Paris, “Le nozze di Figaro” di W.A. Mozart per Opus Arte, all’Opéra national de Paris. 

Mark Milhofer ha un repertorio molto ampio, dalla musica barocca fino alla musica contemporanea (non dimenticando il “belcanto” nel mezzo), ed è uno dei cantanti più ricercati in Italia e all’estero. Corista al Magdalen College mentre studiava all’Università di Oxford, una volta laureatosi gli fu assegnato un posto al Corso di Lirica della Guildhall School of Music di Londra. Ha poi partecipato ai corsi di perfezionamento di Renata Scotto e Leyla Gencer organizzati dall’AS.LI.CO., debuttando in Italia scelto da Giorgio Strehler per la sua ultima produzione – Così fan tutte – al Piccolo Teatro di Milano. Ha recentemente cantato a Barcellona (L’incoronazione di Poppea), Zurigo (Eliogabalo di Cavalli e Lessons in Love and Violence di George Benjamin), Monaco (La Calisto di Cavalli) e Ginevra (Il Ritorno d’Ulisse). I progetti futuri includono il ruolo del Governatore (Candide – Theater an der Wien), Acis e Galatea a Ginevra e una versione in scena della Passione di San Giovanni a Digione e Parigi. Tra i momenti salienti della sua carriera: ha lavorato con Franco Zeffirelli in Pagliacci, in un anfiteatro greco all’ombra del Partenone; ha girato per il palcoscenico usando due tavolini come pattini a rotelle ne Il Barbiere di Siviglia; ha cantato nudo per un commovente Billy Budd a Torino; ha imparato trucchi di magia per Il Console di Menotti, è volato via in una carrozza rosa in Cenerentola a Berna, ha cantato bendato per Curlew River di Britten a Perugia e ha cantato in un pagliaio nel King Arthur di Purcell a Berlino e Vienna.

Per quanto riguarda l’Oratorio, il suo repertorio è molto vasto: da Monteverdi a Britten, comprende musica di Henry Purcell, eseguita alla Wigmore Hall di Londra, col King’s Consort; Passione di San Giovanni di Bach a Milano con I Pomeriggi Musicali; Serenade for Tenor, Horn and Strings di Britten con Bartoletti a Parma, e con l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma. Ancora di Britten, il War Requiem e un recital di tutte le sue cinque Canticles a Perugia nel 2018. Recentemente ha cantato nei Carmina Burana di Orff a Parma, e Petite Messe Solennelle di Rossini per l’Aldeburgh Festival. Insieme al pianista Marco Scolastra ha inciso l’integrale dei 47 Folk Songs per voce e pianoforte di Benjamin Britten (BRILLIANT CLASSICS, 2 CD) e un doppio album intitolato Enrico Caruso – His Songs, appena uscito per l’etichetta Urania in occasione del 150° compleanno del grande tenore. Registrato nella casa di Caruso, comprende tutte le sue 9 canzoni e 39 delle 90 canzoni che Mark ha scoperto finora, scritte per lui e a lui dedicate. Ha anche pubblicato le canzoni di Caruso, per la prima volta insieme. 

Silvia Paparelli, pianista e musicologa, è dal 2001 docente di Storia ed Estetica della Musica presso il Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni. Attiva nella produzione, divulgazione e organizzazione musicale, svolge attività musicologica, concertistica e didattica.
Ha intrapreso ancora giovanissima l’attività concertistica, esibendosi sia come solista che in varie formazioni cameristiche nelle maggiori istituzioni italiane (I Concerti del Quirinale – in diretta radiofonica europea – Teatro Comunale e Amici della Musica di Modena, amici della Musica di Firenze, Associazione Scarlatti di Napoli, Bologna Festival, Ravello Festival, Festival di Nuova Consonanza, Oberdan Musica Milano, Sagra Musicale Umbra, Festival di Parma, Festa Europea della Musica Roma, Accademia Filarmonica Romana, Società Barattelli L’Aquila), in Europa (Francia, Germania, Spagna, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Estonia, Lituania, Ucraina, Lettonia, Ungheria, Malta) ed estremo oriente. Ha particolarmente curato il repertorio moderno e contemporaneo, partecipando a numerosissime prime esecuzioni assolute (Boccadoro, Panni, Sbordoni, Dall’Ongaro, D’Amico, Gregoretti, Betta, Bosco, Galante, Vacca, Pennisi, Donatoni, Castiglioni, Del Corno, Ambrosini, Bortolotti, Panfili, Vescovo, Del Monaco, Pedini, Borgioni, Coggiola, De Rossi Re, Ronchetti, Rotili, Martinotti, Manfrin), registrazioni discografiche e RAI, come solista e con l’Ensemble In Canto, di cui è pianista e clavicembalista dalla fondazione. Si è esibita sotto la direzione dei maestri Weiser, Maestri, Bonucci, Boccadoro, Borgonovo, Martinotti, Lucci, in qualità di solista con orchestre italiane ed estere. Come musicologa, ha al suo attivo decine di pubblicazioni tra cui una monografia su Stanislao Falchi, edita dalla Lim di Lucca. Ha partecipato a convegni, conferenze, trasmissioni radiofoniche (in Italia e Francia), tenuto e ideato seminari per enti, associazioni, università (Università di Pavia, SDA Bocconi di Milano, Michigan State University) e conservatori, in Italia e all’estero.
Ha svolto, inoltre, intensa attività di maestro sostituto, sia nel repertorio lirico di tradizione che nel teatro musicale contemporaneo (Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Salerno, Cantiere Internazionale di Montepulciano, Teatro Regio di Torino, Pergolesi Festival di Jesi). Diplomata in pianoforte con il massimo dei voti e laureata in Storia della musica (Università di Perugia) con il massimo dei voti e la lode, ha seguito corsi di perfezionamento e master-class con maestri quali De Rosa, Canino, Damerini, perfezionandosi poi presso la Hochschule für Musik “Franz Liszt” di Weimar.

Allievo di Fedele d’Amico, Michele Suozzo si è laureato,  con il massimo dei voti e la lode, all’università “La Sapienza” di Roma con una tesi in Storia della Musica.
Dal 1980 collabora regolarmente con la Rai per la progettazione e conduzione di programmi radiofonici e televisivi.
Ha collaborato con la Società italiana di Musicologia, l’Università di Roma 3, l’Università di Palermo, vari enti musicali, tre cui l’opera di Roma, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia, il Massimo di Palermo per varie pubblicazioni, articoli, conferenze e programmi di sala.
Dal 2005 si dedica abbastanza regolarmente al teatro, come regista, produttore ed, eccezionalmente, anche come attore. Ha prodotto per  alcuni anni spettacoli in lingua francese presso il Centro San Luigi d Francia,
In seguito al Teatro dei Conciatori in Roma, al Teatro Out Off di Milano, al Teatro di villa Torlonia, al Teatoi di Documenti e al Teatro Palladium in Roma. Nei suoi spettacoli si è quasi sempre servito di musica eseguita dal vivo e, spesso, appositamente composta.

Paolo Ciavarelli si avvicina alla musica dopo essere stato selezionato per far parte dei Pueri cantores del Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina con i quali prende parte, oltre che alle celebrazioni papali, anche a svariati concerti in Italia e tourneè internazionali. Comincia e conclude la sua esperienza in Sistina (1993/1997) sotto la direzione del Maestro Mons. Domenico Bartolucci. Dal 1998 al 2004 coltiva la sua passione per la musica collaborando con diverse formazioni corali tra le quali spicca il Coro Polifonico della Città di Roma con il quale registra più volte per Ennio Morricone. Nel 2008 intraprende con costanza lo studio del canto, prende parte a diverse Master Class, tra i suoi insegnanti si possono segnalare Francesca Patanè, Marco Chingari, Giorgio Gatti, Giorgio Sangati, Giorgio Bongiovanni, Alfonso Antoniozzi, Cesare Scarton, Bernadette Manca di Nissa, Alberto Rinaldi, Vivica Genaux, Amelia Felle, Claudio Desderi, Edda Moser, Enza Ferrari, Raffaele Cortesi, Renato Bruson. Intermezza la carriera lirica continuando a coltivare la sua passione per la polifonia sacra cantando per il Coro del Vicariato della Basilica di S. Pietro, la Cappella Lauretana e il Coro della Fondazione Domenico Bartolucci. Ha cantato all’Opera di Hong Kong, all’International Opera Theather di Philadephia, al “Bellini” di Catania, al Luglio musicale trapanese, al Lirico sperimentale di Spoleto, al Teatro Comunale di Modena, al Teatro Verdi di Trieste. A febbraio 2017 viene nominato Idoneo vincitore del 71° Concorso Europeo di Canto indetto dal Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto.

Gabriella Morelli e Giancarlo Simonacci hanno entrambi compiuto gli studi musicali presso il conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, loro città natale, e successivamente si sono perfezionati con Carlo Zecchi al Mozarteum di Salisburgo. Sin dal loro primo apparire in duo pianistico si sono subito distinti nel valorizzare, accanto al tradizionale repertorio, musiche inedite o poco conosciute del passato presentandole spesso in prima esecuzione moderna. La viva attenzione alla musica del nostro tempo li ha resi dedicatari di numerose composizioni di autori contemporanei. Intensa l’attività artistica presso importanti istituzioni, festival e rassegne nazionali e internazionali. Hanno effettuato numerose registrazioni per la RAI, la Discoteca di Stato italiana. La Radio Vaticana e inciso per le case discografiche Fonotipia, Edipan, Irtem, Mr. Classic, Domanimusica, Brilliant Classics e Da Vinci Classics. Hanno insegnato nei conservatori di musica di Sassari, Frosinone e Roma.

David Simonacci si diploma in violino e composizione presso il Conservatorio di S. Cecilia in Roma, ed in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila. Si è perfezionato con W. Marchner, B. Canino, R. Risaliti e K Bogino il Trio di Trieste e il Trio di Parma, ottenendo il diploma di perfezionamento in composizione con A. Corghi presso i corsi dell’Accademia di S. Cecilia. Come solista e camerista (violinista e pianista) presenta al suo attivo numerosi concerti in varie città italiane presso importanti associazioni concertistiche quali l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia Musicale Napoletana, la IUC, la GOG ed altre. In qualità di violino di spalla ha collaborato con: L’Orchestra Regionale del Lazio, l’Orchestra Sinfonica Abbruzzese, L’Orchestra Roma Sinfonietta, l’Orchestra Mozart Sinfonietta, L’Orchestra da Camera InCanto, l’Orchestra di RomaTre. E’ stato membro dell’Ensemble di musica antica Concerto Italiano. Collabora con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Ha collaborato dal 2005 al 2008 con l’Orchestra da camera “I Filarmonici di Roma. In qualità di solista e camerista ha inciso per Brilliant Classics, VDM music/Rai Trade, Sony Deuthesche Harmonia Mundi, Bongiovanni, Urania Records e Da Vinci Records. E’ titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio di Livorno.

Marco Simonacci, nato a Roma, ha compiuto gli studi con F. Strano presso il Conservatorio di “Santa Cecilia” e ha conseguito il Diploma di II livello di Violoncello. Si è in seguito perfezionato con E. Dindo, E. Bronzi, R. Filippini, L. Piovano, G. Sollima, F. Ayo e con il Trio di Trieste e il Trio di Parma. Ulteriori diplomi sono stati acquisiti presso l’Accademia Chigiana di Siena, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Accademia internazionale di Duino. È risultato vincitore di diversi concorsi nazionali (1° premio Concorso di musica da camera Premio Citta di Formia, 1° premio Concorso musica da Camera Giulio Rospigliosi) e internazionali (Concorso di Musica Contemporanea F. Mencherini). Ha collaborato con artisti quali M. Rostropovic, E. Morricone, U. Ughi, V Gergiev, A. Pappano, G. Neuhold, D. Harding, L. Bacalov, M. Baglini, D. Marianelli. Ha suonato in sedi quali il Festival della musica contemporanea di Bellinzona, Warsavia Autumn Festival, Summer Festival of Chamber Music Paxton, International Elettroacustic Music Festival, Amici della Musica di Foligno, Accademia dei Cameristi di Bari, Università Cattolica di Roma, I.U.C. Ha collaborato con l’Orchestra Nazionale di “Santa Cecilia” e nel ruolo di 1° violoncello con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Regionale Toscana e Roma Sinfonietta. Per l’etichetta discografica Brilliant ha inciso “Etudes Boreales” e “Sixteen Dances” di John Cage, l’integrale per violoncello di Morton Feldman e I tre stadi dell’uomo per Violoncello solo di G. Scelsi. Per l’etichetta Da Vinci ha inciso le Gnossiens di Satie trascritte da G. Simonacci per quartetto d’archi e il CD “20th century mitteleuropean violino and cello duos”. E’ docente di Violoncello presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria.

Arturo Tallini “Grazie per averci fatto scoprire cose mai sentite prima….” Così György e Marta Kurtág hanno autografato la copia di Jatekok, la celebre opera del compositore ungherese, appartenente ad Arturo Tallini. Il chitarrista è da tempo considerato un riferimento per la musica contemporanea; docente richiestissimo, ha tenuto e tiene concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Egitto, Algeria e Tunisia, Messico. Nel novembre 2022 ha pubblicato per Naxos un nuovo CD, Changes con musiche di Carter, Cage, Kampela, Reich e Dashow: quest’ultimo ha composto per il chitarrista lo spettacolare iPiece per chitarra e suoni elettronici ottofonici. I suoi CD esplorano i più vari aspetti della repertorio contemporaneo per chitarra: Rosso Improvviso, (EMA Vinci Records, 2018), contiene musiche di Berio, Maderna, Pisati, Ginastera e Bach (illustre intruso in un CD dedicato all’improvvisazione), mentre il precedente cd, BLU, contiene la prima registrazione integrale di Ko-Tha di G. Scelsi e musiche di Britten, Dall’Ongaro, Cresta, Petrassi, Nicolau, D’Angelo. Dal 2007 è docente al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Dal 2019 è docente presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola. Tiene masterclass di alto perfezionamento anche all’Accademia Musicale Praeneste di Roma. nei conservatori italiani e nelle accademie e università europee. Ha tenuto concerti di improvvisazione totale e su musiche di Scelsi con la mitica voce scelsiana Michiko Hirayama; inoltre suona in duo con Magnus Andersson, (con cui esegue il repertorio più impervio per 2 chitarre, da Lachenmann a Ferneyhough), e ha suonato con Bruno Canino, Enzo Filippetti, Carlo Morena, Nicholas Isherwood, Rodolfo Rossi, Luca Sanzò, Gianluca Ruggeri, il Coro e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’ensemble Modus Novus di Madrid e molti altri. Hanno scritto per lui, fra gli altri, M. Bortolotti, F. Razzi, A. Di Scipio, S. Tallini, I. Vescovo, F. Casti, M. Cardi, D. Nicolau, G.V. Cresta, M. D’Amico, M. Dall’Ongaro, O.J. Garcia, M. Pisati, T. Marco, E. Cocco, F. Telli, O. Bettison, M. Di Bari, S. Cardini, V. Palumbo, F. Maglia. La sua scuola è considerata fra le migliori per efficacia strumentale e pensiero musicale e molti sono i suoi ex allievi ormai in carriera internazionale: Il XXI Convegno Internazionale di Chitarra Città di Alessandria 2016 lo ha premiato con la prestigiosa Chitarra d’Oro per la Didattica “In omaggio alla prestigiosa attività professionale da anni svolta con profitto, responsabilità e impegno”.

Paolo Pellegrini è nato a Terni, dove si è diplomato, con il massimo dei voti, presso l’Istituto Musicale “G. Briccialdi” in canto con il registro di tenore. Ha studiato con Lydia Marimpietri, Renzo Scorsoni e William Matteuzzi. Il suo repertorio spazia attraverso il classico, il bel canto, il romantico fino a Strauss e Nino Rota. Ha debuttato nel 1990 con il “Pigmalione” di Donizetti, proseguendo con Salieri (Arlecchinata, Secchia rapita), Rossini (Otello, Il barbiere di Siviglia, La scala di seta, La cambiale di matrimonio, L’inganno felice, Il viaggio a Reims), Verdi (Falstaff), ma anche Cimarosa (Il matrimonio segreto), Mozart (L’impresario teatrale, Don Giovanni), Paisiello e Morlacchi (Il barbiere di Siviglia, La Molinara, Il poeta disperato) e ancora Donizetti (La Rita), Di Capua (La zingara), Haydn (Lo Speziale, Il mondo della luna), Rota (Il nevrastenico), Dall’Ongaro (Il filo, Bach Haus). Ha cantato in molti Teatri italiani come quello di Bergamo, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Pesaro, Firenze, Cosenza, Lecce, Milano, Parma, Genova, Spoleto e all’estero.

Vincitore di concorsi tra cui quello di Pistoia “Voci donizettiane e rossiniane” e del Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli” di Spoleto.

Ha collaborato con molti direttori, tra i quali Claudio Abbado, Maurizio Benini, Frans Brüggen, Gabriele Catalucci, Massimo De Bernard, Denise Fedeli, Gianluigi Gelmetti, Herberth Handt, Lu Jia, Fabio Maestri, Enrique Mazzola, Vincenzo Piva, Claudio Rescigno, e con molti registi tra i quali: Daniele Abbado, Leo De Berardinis, Vera Bertinetti, Gianfranco De Bosio, Piera Degli Esposti, Gian Luigi Pizzi, Giogio Pressburger, Luca Ronconi, Maurizio Scaparro.

Intensa è l’attività concertistica ed ha al suo attivo numerose incisioni discografiche.

Maria Teresa Ferrante, nata a Terni, si è diplomata in pianoforte presso l’Istituto Musicale “G. Briccialdi” di Terni studiando con Elio Maestosi e Angelo Pepicelli. Ha frequentato, nello stesso istituto, la classe di composizione fino all’VIII anno studiando con Franco Trinca e Marco Gatti. Nel 1997 intraprende gli studi in Musica Antica specializzandosi in “Tastiere storiche”: organo, clavicembalo e fortepiano, studiando con Gabriele Catalucci. Ha conseguito, inoltre il Diploma di specializzazione frequentando il Corso triennale post-diploma in Musica antica e il Diploma accademico di II livello frequentando il Biennio Sperimentale in Discipline Musicali – Indirizzo interpretativo. Ha svolto attività didattiche con incarichi annuali presso il Conservatorio “G. Briccialdi” come accompagnatore al pianoforte nella classe di Tecnica vocale e come accompagnatore al clavicembalo nella classe di Canto barocco, con le insegnanti Marinella Pennicchi e Gloria Banditelli; di Flauto barocco con gli insegnanti Marcello Gatti e Laura Pontecorvo e di Musica d’insieme barocca. Insegna Pianoforte presso la scuola di musica dell’Associazione “Ameria Umbra” di Amelia, di cui è responsabile. Svolge intensa attività concertistica come solista, in formazione cameristica e come maestro collaboratore per allestimenti di opere. Ha partecipato a vari corsi di didattica tenuti da molti docenti tra cui G. Piazza, C. Paduano, M. Sanna.

Giada Frasconi, mezzosoprano, consegue il Diploma Accademico di II livello presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni ottenendo il massimo dei voti e la lode sotto la guida del mezzosoprano Ambra Vespasiani. Partecipa a diverse manifestazioni come: “Casa Menotti” di Spoleto, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, “Artefatti” , Festival dei due Mondi di Spoleto, Festival Rossiniano di Wildbad, Festival MITO e collabora con diverse associazioni: R.O.L.F., Opera Extravaganza, InCanto, Ameria Umbra, Talenti d’Arte, Filarmonica Umbra, XVII edizione Festival Villa Solomei, per l’Accademia Muzio Clementi, per l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Fabio Luisi, per il Festival Solo Belcanto con il basso Giacomo Prestia. Debutta in: La rondine, Suor Angelica, Traviata, Gianni Schicchi, Alfred Alfred, Il campanello, Idroscalo Pasolini, Il matrimonio segreto, Il barbiere di Siviglia, L’amico Fritz, Falstaff, L’occasione fa il ladro, Maometto II, La figlia di Iorio etc… Vince diversi concorsi e nel 2016 entra a far parte dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino partecipando a diverse produzioni:  Le Cinesi; Al canto, al ballo; Didone Abbandonata, Il Viaggio di Roberto, Frankenstein, La Rondine, Sonnambula, Carmen, La donna di Siviglia, La battaglia di Legnano, Rigoletto, Gianni Schicchi, Suor Angelica, per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2021 debutta il ruolo di Suzuki nella “Madama Butterfly” per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e nel 2022 è Giovanna al Teatro lirico di Cagliari. Si perfeziona e segue corsi e masterclass con maestri di fama internazionale Ettore Nova, Paolo Barbacini, Daniela Dessì, Katia Ricciarelli, Enza Ferrari, Marco Boemi, Bruno de Simone, Giovanni Reggioli, Ernesto Palacio, Chris Merritt, Stefano Gibellato, Richard Barker, Michele Errico, Fiorenza Cedolins, Sonia Ganassi, Italo Nunziata, Alfonso Antoniozzi, Bruna Baglioni.